~ Capitolo 22: Il mio scarto.

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Riccardo mi disse: "Wendy scusami se ho portato Giada con me, ma Alessio poche ore prima mi aveva chiesto se ci sentivamo ancora, ed io gli dissi di si, allora a sua volta mi ha chiese di invitarla ad uscire stasera con noi, poi non so altro."

Io: "Non ti preoccupare Ricky non è stata colpa tua, ci mancherebbe, a me ha dato fastidio il suo comportamento con lei, e con me."

Riccardo: "Già!"

Io: "Ma ora voi sapete dove sta?"

Lorenzo: "Mi ha mandato un messaggio poco fa e mi ha detto che sarebbe venuto più tardi direttamente qui in camera."

Io: "Ho capito, non voglio vederlo, vado a dormire."

Tutti: "Buonanotte Wendy."

Francesco era già andato a letto, allora mi adagiai pianissimo, ma lui si svegliò e disse: "Wendy, sei qui!"

Io: "Sisi, Frà tranquillo dormi."

Lui: "Buonanotte Piccola."

Io: "Notte."

Si addormentarono tutti, tranne io, non riuscivo a dormire, Alessio non era ancora tornato ed erano le 2 di notte, non sapevo dove era, ed ero leggermente preoccupata, ad un certo punto, sentii la porta aprirsi era Alessio.

Lo vidi barcollare nel buio e cascare per terra, accesi la luce, era disteso, ed era ubriaco, mi alzai e dissi: "Ma che cazzo hai fatto?"

Lui: "Lasciami stare Wendy!"

Io: "Lasciami stare? Ma sei ubriaco."

Lui: "Vai da Francesco, il tuo eroe."

Io: "Alessio, ma che cazzo dici? Il mio eroe?"

Lui: "Si, il tuo eroe, mi fate schifo."

Io: "Mi fai schifo tu in questo stato, Vaffanculo Alessio."

Lui: "Vacci tu."

Tornai sul letto e scoppiai a piangere, non volevo più vederlo, gli facevo schifo, lo odiavo, ma nel frattempo il mio cuore mi diceva che forse se tutto questo mi faceva soffrire significava che ci tenevo a lui ed anche tanto, mi addormentai con le lacrime agli occhi, accanto a Francesco.

La Mattina dopo mi svegliai prima di tutti, Alessio era sul suo letto vestito come ieri, sicuramente per come era ubriaco non riuscì nemmeno a spogliarsi, preparai la colazione ed andai a svegliare Francesco.

Lui si alzò, entrò in bagno, mi diede un bacino sulla guancia e si sedette per fare colazione, si alzarono piano piano tutti, l'ultimo fu Alessio, con gli occhi gonfissimi, e disse: "Buongiorno a tutti."

Tutti risposero, compresa io, tranne Francesco.

Alessio: "Cosa c'è Pierozzi, mi hai rubato la ragazza ed ora mi hai negato anche il Buongiorno?"

Francesco: "Ma che cazzo stai dicendo Alessio? Tu sei impazzito, e sopratutto ancora ubriaco, non ti ho rubato nessuno, sei tu che l'hai persa."

Lui: "Io non ho perso nessuno, sei tu che hai preso i miei scarti."

A me scese una lacrima, il gelo si era creato in cucina, ma ad un certo punto Francesco si alzò dalla sedia e si avvicinò ad Alessio..

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