Il risveglio

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Che mal di testa tremendo! Ma quanto cazzo ho bevuto?

Mi metto seduto a fatica e vedo tutto sfocato e mi sento svenire. Non farò mai più una cosa simile. Sento che devo vomitare. Mi alzo, molto lentamente, e cerco di arrivare al bagno, ma cado a terra inciampando su qualcosa. Un paio di scarpe a tacco.

Eh?!

Mi guardo attorno e questa non é decisamente la mia stanza. Dove sono finito? Mi metto in piedi, e il bisogno di vomitare aumenta.

Noto che c'è qualcuno sul letto da cui mi sono appena alzato. E come in un sogno senza senso, mi rendo conto di essere nudo.

Cazzo!

Cerco nella stanza e trovo subito i miei vestiti e con una velocità inaudita li raccolgo e mi rivesto. La persona che dorme nel letto si muove, ma non si sveglia grazie al cielo. Ma vedo di chi si tratta e quasi mi escono gli occhi dalle orbite.

Cosa é successo ieri sera?

Esco di corsa da quella stanza e mi ritrovo in un corridoio vuoto e capisco di trovarmi in un dormitorio. Cerco subito la porta d'ingresso per scappare. Quando sono fuori, il mio corpo non resiste più e vomito tra i fiori.

Cazzo!

Mi guardo intorno e non c'è nessuno che mi guarda e quindi scappo via. Non ho idea di dove andare, la cosa migliore mi sembra quella di tornare al locale per controllare cosa sia successo ai ragazzi. Ma non so come arrivarci da qui e non trovo il mio cellulare. Ti prego, fa che non sia rimasto in quella stanza.

Scorgo una macchina e mi sembra quasi la mia. Leggo la targa e infetti é la mia! Corro subito verso la macchina e la trovo occupata dai ragazzi e una ragazza bionda che si trova letteralmente sopra a Zabdiel. É la bionda di ieri sera.

Li sveglio tutti e tre.

-Ehi.-si lamenta Erick.

-Dobbiamo tornare a casa!-esclamo e poi mi rivolgo verso la ragazza.-Devi tornare a casa.

-Da sola?-dice Zabdiel guardandomi male. E io conosco quello sguardo.

-Non ti preoccupare.-sorride lei verso il mio amico.-Il mio dormitorio sta dietro all'angolo e mi servono due passi per farmi passare le mini sbronza di ieri sera.-da un veloce bacio sulla guancia di Zabdiel e poi scende.-Ci sentiamo.

Sparisce proprio da dove sono arrivato io. Metto subito in moto, faccio inversione e mi dirigo verso il nostro appartamento.

-Che serata ragazzi!-grida Erick felice.-E pensare che voi non volevate venire!

-Grazie per aver insistito.-dice Zabdiel.-Tu dove sei finito?- mi chiede poi.-Ad un certo punto sei sparito. É successo qualcosa?

Oh, amico mio, vorrei tanto saperlo anche io.

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