Addio

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-Jade é agitata.-mi dice Joel durante l'ora di pranzo.-Che sta succedendo?

-Perché me lo chiedi?-continuo a mangiare

-Chris, smettila di fare il bambino. Il tuo atteggiamento non fa altro che peggiorare la situazione.

-Non ho bisogno di prediche da parte tua. Non sai come io mi senta in questo momento.

-Io vedo solo un bambino che fa i capricci. Devi parlare con lei.

-Non posso.

-Allora parla con me. Perché sei così...

-Come?-esclama.-Anche Leigh Anne se ne va. Tu come lo hai preso?

-Inizialmente non bene, ma poi ho riflettuto molto. É il suo sogno ed é giusto che lei lo insegua. Sono innamorato di lei e voglio sostenerla.

-Non durerete se lei se ne va. E se gli va bene...Non si ricorderà di te.

-E tu che ne sai?

-Perché é logico! É la vita!

-No per niente! Christopher, devi parlare con lei e...

-Adesso basta! Non voglio più parlare.

Sono giorni che mi stanno tutti addosso per parlare con Jade. Anche lei ha cercato di parlare con me, ma ho fatto tutto il possibile per evitarla.

Fuori casa tutto il giorno e il cellulare quasi sempre spento.

Che cosa le posso dire? Vai e finiamola per sempre?

Alla fine delle lezioni cerco le chiavi della mia macchina che credevo di avere nella tasca della giacca ma sono spariti.

Apro lo zaino e cerco freneticamente dentro. Ma dove sono finiti?

-Ehi.-sento dire da qualcuno. Alzo la testa e vedo Erick con le chiavi.-Li hai dimenticati in classe, me li ha consegnati Richard.

-Grazie.

Prendo le chiavi e mi dirigo verso il parcheggio. Non vedo Zabdiel, ma di sicuro ci raggiungerà tra un secondo. Apro ed entro, e solo ora mi rendo conto che Erick non é più con me.

-Finalmente.

Salto in aria per lo spavento. Mi giro e sui sedili posteriori c'è Jade.

-Come hai fatto ad entrare?

-Mi hanno aiutato. Mi dici perché mi eviti?

-Ti prego, non voglio parlare.

-Invece mi devi parlare! Sono giorni che ti cerco e non mi parli.

-Jade...

-É per la storia di XFactor? Non sei felice per me?

-Sono felice...E sono sicuro che andrà bene.

-E dove sorge il problema?

-Che é meglio che io non sia al tuo fianco quando prenderai il volo.

Posso vedere nei suoi occhi tanta tristezza e forse anche un pó di rabbia.

-Perché?

-Non può funzionare.

-Invece si! Ci possiamo provare e farlo funzionare...

-É inutile!-alzo la voce.-Ti prego, é una perdita di tempo parlato. Scendi dalla mia macchina e finiamola per sempre.

Lei sposta lo sguardo e si passa una mano sul viso. Starà piangendo?

-Ok... Come vuoi tu.-apre lo sportello ed esce sbattendo con rabbia.

Sbatto la testa contro il volante e sospiro.

Mirada TentadoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora