Scendiamo di sotto e capisco che le cose qui potrebbero andare male. Ci sono Dinah e Lauren alla porta.
Che sono venute a fare qui? Cercano altri guai?
Jade affianca subito Camila e sembra quasi uno schieramento di guerra. Erick ed io rimaniamo dietro a guardare.
-Tornate a casa.-dice Lauren.-Questa situazione deve finire.
-Quando Perrie si scuserà per le cose che mi ha gridato addosso senza motivo.-dice Camila
-Ma per favore, Mila! Ci stai provando con il tipo che le piace.-esclama Lauren
-Non é affatto vero! Zabdiel é carino e molto ben educato ma non é il mio tipo.
-Sul serio?-fa Dinah incrociando le braccia al petto.-Non sembrava da come parlavi di lui.
-Io stavo parlando di Erick!-sbotta Camila.-E che cazzo! Non mi ha fatto finire di parlare e ha subito tirato le conclusioni e scatenato un dramma come suo solito.
-Davvero?-si fa attenta Dinah con un sorriso che io odio.
In quei giorni in cui sono stato loro schiavo, ho visto Dinah con quel sorriso e subito problemi.
-E perché ci hai dormito insieme?-chiede subito dopo.
-Era per farla innervosire, quella stupida testarda! In realtà ho dormito con Erick e nella sua stanza.
Mi volto di colpo verso Erick. Questa non la sapevo.
-Se lei smettesse di essere così idiota e di pensare al passato forse starebbe nel letto di Zab in questo momento!-esclama Jade.
Le cose si fanno molte interessanti e mi siedo sul gradino e presto tutta la mia attenzione a loro.
-Come tu con Christopher.-dice Dinah.-Hai deciso di lasciare alle spalle i giorni in cui facevi da zerbino ai ragazzi e ora lo fai fare a loro?
Le cose hanno preso subito un'altra piega che non mi piace più.
-Non tirare la corda Hansen.-dice fredda Jade.
-Perché non é sempre stato così? Con le corna che ti hanno messo non so come fai ancora camminare. E l'ultimo... brutta fine, ma poteva andare solo così.
Dinah sta toccando un tasto dolente e vedo le spalle di Jade tremare qualche secondo e in un battito di ciglia la vedo afferrare qualcosa e lanciarlo addosso a Dinah per poi sbattere la porta.
Mi alzo e faccio per avvicinarmi a lei, ma mi supera e corre di sopra.