Sono fermo, congelato sul posto a guardare quella ragazza. I suoi occhi mi studiano e io non riesco a distogliere lo sguardo dal suo. Lei distoglie lo sguardo troppo presto e dice qualcosa alle sue amiche e subito mi guardano tutte.
Credo di essere nei guai. Una di loro, una ragazza curvy molto sexy, si avvicina a me e forse dovrei scappare e cercare Erick e Zabdiel per salvare le nostre dignità, ma non ne ho tempo e la ragazza é davanti a me.
-Ehi.-dico sorridendo
-Tu chi sei?-mi chiede lei con sospetto.
-Io... Che importanza ha? Devo andare.-mi giro e faccio per andarmene, ma lei parla.
-Non c'erano invitati maschi, e questa é una festa privata. Non accettiamo intrusi.
«Dovreste mettere la sicurezza, allora» penso con un picco sorriso. Devo trovare il modo di uscire il più velocemente da questa situazione. Una ragazza di colore e, a mio parere, troppo magra la affianca.
-Sei qui da solo, o altri sfigati sono entrati con te?-dice la nuova
-Attenzione alle parole.-dico.-Dovevate mettere un cartello o una guardia. Questo é un locale pubblico e tutti hanno diritto di entrare.
Le due ragazze sembrano prese in contro piedi dalla mia risposta e mi do un cinque mentalmente.
-Comunque, ora sai che questa festa non é per gente come te e quindi te ne puoi andare.-dice la secca e a quanto risulta una perfetta stronza.
Sono pronto a rispondere, ma le altre due si avvicinano e mi ammutolisco come un perfetto idiota. I suoi occhi sono una cosa incredibile.
-Che succede?-parla la bionda.-Tu chi sei?
-Un ragazzo.-risponde sarcasticamente, distogliendo per un attimo lo sguardo, con una gran fatica, dalla ragazza, notando che ha i capelli ricci e castani. Come i suoi occhi.
-Molto simpatico. Ora vattene e portati dietro i tuoi amici.-dice la curvy.
-Perché mandarli via?-parla “occhi dannati”.-Sei con degli amici?
-Si.-risposi senza pensare se fosse il caso di affondarono da solo o meno.
-Restate.
-Cosa?-esclamano le altre tre amiche guardandola come se fosse impazzita.
-Dai, ragazze. É noioso qui, ci vuole una svolta e se gli altri due sono sexy come lui... Potrebbe finire bene la serata.
Come invocati, Zabdiel e Erick appaiono al mio fianco. Signore ti ringrazio. Cadremo insieme.
-E tu quanti anni avresti?-chiede la bionda squadrando Erick.
-Che importa?-fa Erick
-Già, che cosa importa?-ride “occhi dannati”-Volete bere qualcosa?
-Certo.-rispondo e la seguo come un fedele cagnolino.
Lei versa due bicchieri e solo quando bevo scopro che é semplice tè freddo. Sul serio? Niente alcol? Hanno i soldi e non comprando alcol, che cosa assurda.
-Come ti chiami?-mi chiede
-Christopher. Christopher Vélez.
-Bel nome. Io sono Jade.
-Anche il tuo é un bel nome. Che state festeggiando?
-Niente di che, sono finiti gli esami e quindi ci possiamo rilassare.
-Oh, buon per voi.- «questo si che é un buon motivo per dare una festa» non posso evitare di pensare.
-Vuoi bere altro?
-C'è un succo d'arancia?-rido, ma il suo sorriso malizioso mi ferma. E di nuovo i suoi occhi fanno quella cosa e smetto di pensare.
-Oh no no.-sussurra lei.
Mette una mano dentro la sua camicetta e tira fuori una piccola boccetta.
-Ci divertiamo da un'altra parte?