Ringrazio Dio per il suono della campanella. É ora di pranzo e ho 30 minuti per fare mente locale e ricordare tutto quello che é successo quella dannata notte! Non mi ricordo neanche il nome della ragazza, con cui tra l'altro ho fatto sesso!
Zabdiel e Erick stanno già mangiando e li raggiungo con il mio vassoio.
-Come é andata?-chiedo nel tentativo di intavolare un discorso.
-Bene.-risponde Zabdiel con il cellulare in mano. Starà messaggiando con qualcuno o con la ragazza bionda della festa.
-Con chi ti scrivi?
-Con Perrie.-risponde Erick al posto di Zabdiel
-E chi é?
-La ragazza della festa, quella bionda.
-Ah!
-Qualcuno ha vomitato sul portico del suo dormitorio.-dice Zabdiel facendomi andare di traverso il succo d'arancia.
-Cosa?
-Qualche idiota maleducato ha vomitata sullo zerbino e un vicino ha visto un ragazzo scappare.- spiega Zabdiel
Ero sicuro che non mi avesse visto nessuno!
-E com'era quel ragazzo?-chiedo cercando di essere naturale
-Sono sicuro che assomigliasse a te.-ride Erick.-Confessa sei stato tu.
Zabdiel mette giù il cellulare e mi guarda.
-Sei stato tu?
-Può darsi.
Erick scoppia a ridere più forte e Zabdiel mi guarda con rimprovero.
-Hanno dovuto pulire il tuo vomito!-mi sgrida Zabdiel.-Tu torni lì e chiedi scusa.
-Perché mai dovrei?
-Perché quello che hai fatto é sbagliato e ti devi assolutamente scusare.
-Va bene. Lo farò quando ne avrò occasione.-mi arrendo
Noto poco lontano da noi il ragazzo nuovo che mangia da solo. Quasi mi fa pena, mi dispiace che se ne stia lì da solo. Dovrei invitarlo ha sedersi con noi?
-Vi dispiace se il nuovo arrivato si siede qui?-chiedo ai miei due amici.-Mi dispiace vederlo lì da solo. Non é facile essere l'ultimo arrivato.
Loro accettano subito e allora mi avvicino al nuovo ragazzo, di cui non mi ricordo il nome.
-Ehi, tutto bene?-gli chiedo cogliendolo di sorpresa.
-Si, hai bisogno di qualcosa?
-Ti va di sederti con me e i miei amici? Siamo simpatici.
-Ehm, si. Mi piacerebbe.
-Vieni.
Prende il suo vassoio e mi segue.
-Ciao!-salutano subito i ragazzi.-Io sono Zabdiel e lui é Erick.- si presenta Zabdiel
-Io sono Joel, ho iniziato oggi.
-Bella merda, vero?-dice Erick.-Noi abbiamo avuto dei problemi i primi giorni. Ti guardano dall'alto in basso. Ora ci rispettano.
-Ci sono voluti solo 3 mesi.-dice ridendo Zabdiel.
Già, non é stato facile ambientarsi in questa scuola. Essere “nuovo” é una vera seccatura. Mi sentivo invisibile i primi giorni, per fortuna però ho conosciuto Erick e Zabdiel e abbiamo formato il nostro gruppo.
-Tu hai un volto familiare.-dice Erick guardando bene Joel.-Ti ho già visto da qualche parte.
-Forse venerdì sera.-sorride Joel.-C'era un poliziotto e mi sembravate ubriachi.
-Ah! Ora mi ricordo, tu hai quasi evitato la prigione a Christopher!
La prigione?!