Ha un buonissimo profumo. Credo che si sia addormentata, ha gli occhi chiusi. Siamo ancora in macchina, sdraiati sui sedili posteriori, lei sopra di me e la sua testa sul mio petto. Quasi non sento il rumore della festa.
É bellissima.
É bello tenerla così tra le mie braccia, senza nessuno che sta per arrivare per interrompere. Non dobbiamo andare da nessuna parte. E mi piace.
-A che pensi?-mi chiese la sua voce
-A te.
-Oh... Cose belle spero.
Rido.-É impossibile pensare a cose brutte su di te.
-Davvero?
-Certo. Sai... Mi sei mancata veramente tanto.
-Sul serio- solleva un poco la testa dal mio petto e mi guarda in faccia sorridente.
-Si. Lo so che abbiamo fatto un gran casino, che tra di noi doveva essere solo sesso e nulla più...
-Ma?
-I tuoi occhi. Quei maledetti occhi... Sono bellissimi.
-I tuoi lo sono di più.-dice passando una mano sul mio ciuffo.-Mi piacciono tanto.
-Sapessi cosa mi provocano i tuoi. Dalla prima sera.
-Perché non cambiamo le cose tra di noi.
-In che senso?- la guardo confuso
-Non dico di diventare fidanzati... Ma di provare a passare un pó di tempo insieme... Vestiti.
L'ultima parola mi fa ridere, però ci penso. Non mi dispiace l'idea di uscire con lei, andare ovunque o stare semplicemente fermi a casa. Con i vestiti addosso o senza i vestiti.
-Frequentarci come...
-Come niente. Non diamoci un etichetta. Passiamo del tempo insieme. Che ne dici?
-Che mi piacerebbe molto.-dico con un grosso sorriso sul volto.
Sorride anche lei e fa per trascinarmi in un bacio, ma lo sportello si apre e qualcuno entra.
Ma chi cazzo é?
-Ma voi due siete nudi!-eslcama la voce di Zabdiel e subito dopo esce dalla macchina facendomi ridere.
-Quindi le cose tra di voi sono a posto?-mi chiede Zabdiel dopo che gli ho raccontato
-Si. Abbiamo fatto pace ed é tutto a posto.
-E ora state insieme?
-Non vogliamo etichettare nulla.
-Ho capito. Buona fortuna amico. Adesso riportaci a casa.
-Dove é Erick?-appena finisco di porre la domanda appare Erick con altre persone.
Camila e Jade.
-Hanno bisogno di un passaggio.-dice il mio amico cubano.
-Nessun problema.-dico mettendo in moto la macchina, ma non parto perché vedo Richard che fa segno.
Abbasso il finestrino mentre lui si avvicina.
-Ve ne andate già?-chiede e poi nota le ragazze.-Oh, ciao ragazze.
-Si, stiamo andando. Grazie per l'invito.-rispondo
-Per degli amici questo e altro. Tornate presto.-dice per poi tornare alla festa e io parto.
Quel ragazzo mi piace, anche se ancora non lo conosco. Ma voglio che sia mio amico.