Non lo so cosa stavo facendo, so solo che avevo bisogno di risposte, dovevo sapere cosa mi nascondeva Cameron. Dovevo sapere se lui poteva essere davvero il compagno della mia vita, perchè è cosi, ormai dovevo pensare in grande, dovevo pensare al futuro di mio figlio, al mio e non volevo di certo vivere la mia vita come una moglie insicura del marito e della sua fedeltà. Avevo bisogno di risposte e ne avevo bisogno ora.
"Ash eccoci" disse Charlotte prendendo il suo zaiono dal carrello trasportatore.
"4 ore vicino a quella bambina isterica"disse Ally toccandosi la testa addolorata e io sorrisi. "Ti avevo chiesto se volevi fare cambio, ma tu hai insistito"dissi ridendo mentre prendevo la mia piccola valigia.
Alzò gli occhi al cielo e uscimmo dall'areoporto, il vento era forte ma si sentiva che era più secca.
"Dov'è il nostro Hotel?" chiesi mentre chiamavo un taxi.
"20 minuti da qui"disse Ally guardano il telefono.
Il taxi arrivò e il conducente caricò i nostri bagagli, salimmo in auto e gli diedimo l'indirizzo dell'hotel.
"Come troviamo Cameron?" chiese Ally confusa.
"Semplice, Ash sa dove dovrebbe tenere il colloquio con l'editora, perciò ci presetiamo li e chiediamo di lui"disse Charlotte ovvia e vidi Ally poco sicura delle sue parole.
"Sappiamo dove alloggia Ally, basta seguirlo"disse ridendo e io annuì sospirando.
"Perciò siamo delle stolker?" disse sbarrando gli occhi e i miei dubbi su quello che stavamo facendo erano ormai quasi scomparsi.
"No Ash, non lo pensare, siamo qui e ti giuro sulla mia amicizia che scoprirò cosa sta succedendo"disse Charlotte prendendomi la mano e io sorrisi.
In pochi minuti arrivammo al Hotel e paghai l'autista, mi voltai e vidi un hotel mica male. "Hai scelto bene Charlotte" dissi ridendo e lei mi guardò come se volesse dirmi qualcosa.
Corrugai la fronte. "Cameron ha scelto bene" disse e io sorrisi, ma poi sgranai gli occhi di scatto.
"Non urlare, ci conoscono tutti"disse Charlotte bloccando la mia sfuriata.
"Ma sei impazzita?"dissi con gli occhi sbarrati. "Lui ci vedrà subito e tutto questo sarà stato inutile"disse mentre Ally mi dava ragione.
"Forse è meglio tornare a casa"dissi toccandomi la pancia e lei guardò la pancia con tanta sofferenza.
"No Ashley, noi non ce ne andiamo"disse sbattendo il piede a terra. "Stai aspettando un figlio da un ragazzo che ha una patologia isterica di mentire alla ragazza che ama, io mi rifiuto di andarmene ora, soprattutto perchè non voglio che tu per lo stress debba perdere una parte di te o addirittura tuo figlio"disse a denti stretti con gli occhi lucidi.
Il mio sguardo ricadde sulle sue mani che erano sul suo ventre e io li capì.
"Charlotte io.."dissi e lei scosse la testa come impaurita di sapere cosa volessi dire.
"Non ti aggurerò mai quello che ho passato ma non puoi capire cosa significhi perdere una parte di te"disse mentre Ally si avvicina sempre di più a lei.
"Per quanto sia stata creata da uno stupro"disse acida e Ally l'abbracciò all'istante e cosi feci pure io.
"Io non voglio che tu lo perda Ash, non posso permettere che anche tu passi quello che sto passando io"disse in lacrime sulle nostre braccia.
"Tranquilla okay?"dissi toccandole i capelli.
"Faremo cosi come dici tu, ma per favore tranquillizzati ora"dissi prima di sentire Ally singhiozzare.Arrivò la sera, il freddo era molto presente e la cosa non mi faceva stare molto tranquilla.
Come non mi faceva stare tranquilla la scena di oggi di Charlotte, Dio solo sa cosa farei per tornare indietro e impedire tutto quello che le è accaduto, mi distrugge sapere che sto per avere un figlio e nel frattempo sto facendo soffrire la mia migliore amica, ma questa volta dovrò essere egoista e pensare al bene del mio bambino ma non per questo non farò qualcosa per aiutarla.
"Siete pronte?"chiese Ally entrando nella stanza con uno vestito rosso elegante e aveva una spaccatura su tutta schiena rendendo quel vestito semplice cosi sexy.
"Certo, Ash?"chiese Charlotte con un vestito altrettanto elegante color porpora.
Mi fissava interrogativa e io sospirai.
"Non mi entra"dissi con una voce rauca, non riuscivo neanche io a capire se stessi per piangere o per scoppiare in una risata isterica.
"E poi il piano è folle"dissi ovvia ripensando a quello che aveva fatto Charlotte poco prima.
Grazie alle sue doti da seduttrice è riuscita a farsi dare il numero della camera di Cameron e grazie ad un giornalista ben pagato è riuscita a far seguire Cameron.
A fine giornata ci ha riferito che Cameron si era recato ad un pazzo dove si terrà un ballo di beneficenza e il suo nome era sulla lista, perciò Cameron sta sera sarà li.
"Tu sei folle, il piano è perfetto"disse ovvia Cahrlotte aprendo la sua sacca e tirando fuori un vestito rosastro.
"Questo ti dovrebbe stare"disse posando il vestito sul letto.
"Come entreremo?"chiesi alzandomi per prendere il vestito in mano.
"Semplice con queste"disse indicando il seno e io alzai gli occhi al cielo.
Mi togli l'accappatoio e mi infilai il vestito rosa che ricadeva morbido sui miei fianchi.
"Oh grazie al cielo"dissi toccando la mia pancia. "Ti prego non crescere tanto"dissi al mio bambino ridendo.
Presi il mio giubbotto pesante e aprì la porta della camera.
"Dai andiamo"dissi.
Scesimo giù nell'atrio e quasi mi venne un colpo a vedere Cameron di spalle, presi le ragazze e le trascinai dietro ad un angolo che ci copriva.
"Che fai?"chiese Ally e io indicai Cameron.
"Oh merda..ma con chi è?"chiese spiando da dietro al muro.
"È una ragazza mora non tanto alta, ha una maschera da ballo, la riconosci?"chiese Ally a me e io mi sporsi per vedere.
La fissai per più di qualche secondo ma la mia mente proprio non ricordava.
"Sono usciti, da andiamo"dissi vedendoli uscire dal Hotel.
"Il taxi?"chiesi e Charlotte mi disse che era già fuori.Arrivammo a quel ballo e quasi mi sembrava di esserci già stata, forse da piccola con i miei genitori, ma non ne sono del tutto certa.
"Queste sono le nostre maschere"disse Ally dandone una a testa e la indossai senza problemi.
"Scomoda"dissi sbuffando ad un tratto senti il mio telefono suonare e rabbrividì a leggere il nome di Cameron.
"Ragazze ci ha scoperte, ne sono sicura"dissi mostrando chi fosse.
"Ascoltami rispondi la infondo che qua ce troppo casino, e digli che va tutto bene, io in tanto vado a farmi dare il pass per entrare.
Annui e corsi da un'altra parte per rispondere.
"Pronto?"dissi quando ormai si sentiva bene la mia voce.
"Ash, dove sei?"chiese e sentì il cuore accelerare.
"Sono sul balcone a prendere un po' d'aria stanno facendo un po' di casino i vicini"dissi ridacchiando mentre Ally mi guardava.
"Tu dove sei? Arrivato? Non ti ho sentito per niente"dissi più seria di prima.
"Em si io sono arrivato, ora sono in camera a cercare di prendere sonno, va tutto bene, ci sentiamo domani, buonanotte"disse attaccando in fretta e io guardai il telefono basita dalle sue bugie.
"Devo trovarlo subito"dissi furiosa come non mai.
"Ash calmati"disse Ally fermandomi da un braccio.
"Calmarmi? Mi ha detto che era in Hotel!"dissi quasi sull'orlo di piangere.
E lei abbassò lo sguardo combattuta.
"Ragazze venite?"disse Charlotte e noi la seguimmo verso l'entrata.
"Nome signorine?"chiese quel uomo in giaccia e cravatta.
"Ashley Benson e le mie dame"disse Charlotte sorriendo e lui fece con la testa il cenno di passare.
"Come diavolo hai fatto?"chiesi euforica.
"Si chiama seduzione, dimenticate?"chiese ridendo prima di vedere quell'enorme sala da ballo.
Persone che ballavano, che bevevano, che mangiavano e persino giocavano alle scommesse.
"E questa dovrebbe essere un'asta di beneficenza?"chiese Charlotte ridendo e io le tirai una piccola gomitata.
"Andiamo"disse lei scendendo giù i gradini tenendoci tutti e tre a braccietto.
Mi guardai intorno alla ricerca del mio ragazzo ma vedevo solo numerose maschere simili e nessun viso familiare.
"Il vostro tavolo Madame"disse un cameriere indicandoci un tavolo a cui sederci e io ne approfittai subito per sedermi.
"Scusate ragazze ma mi sento sempre molto affaticata ultimamente"dissi toccando le cosce.
"Va bene tu stia seduta un'attimo, noi due facciamo un giro"disse Ally e sparendo insieme a Charlotte nella folla.
"Dannata maschera"dissi sistemandola sul naso ghiacciato.
Mi ricordai che avevo ancora addosso il giubbotto pesante ma stavo cosi bene e al caldo.
Vorrei essere a casa, a rilassarmi e preparami per po spettacolo Natalizio, invece sono qui a stolkerare il mio fidanzato, sono patetica.
"Ashely"la voce di Ally mi fece sobbalzare e la guardai appoggiarsi al tavolo con il fiatone.
"Corri su con me"disse lei prendendomi il braccio e trascinandomi su per le scale.
"Ma dove andiamo"dissi confusa cercando di stare al suo passo.
"Ora vedrai"disse mentre arrivammo davanti a una camera dove c'era Charlotte che cercava di spiare da dentro l'occhiello.
"Ash eccoti"disse Charlotte prendendomi la mano e guardandomi negli occhi.
"Non hai idea di cosa ti aspettando"disse lei sconvolta.
Io la guardai ancora più confusa e cosi aprì la porta.
Entrammo e per un attiamo persi il fiato e il mio cuore si gelò.
Per un attimo ho pensato che Cameron mi tradisse, e ora avrei preferito davvero che l'avesse fatto.
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Un Disastro Perfetto
FanfictionSono passati tre anni dalla rottura con Cameron. Lei,ancora un po insicura nei sentimenti per il suo nuovo ragazzo,decide di andare al college con i suoi migliori amici. Tutto sembra andare per il meglio tranne quando scopre che, Cameron che non ve...