Emma.
Era ormai l'inizio di dicembre e fortunatamente potevamo staccare un po' da scuola siccome era arrivato il ponte dell'imacolata.
Per quanto mi piacesse studiare in quella scuola, studiare la musica, era straziante e non aspettavo altro che potermi rilassare.Avevo deciso di andare a passare questi pochi giorni a Malta in modo da rivedere tutti, anche Keanu. Probabilmente vederlo mi avrebbe schiarito le idee.
Per quanto mi dasse fastidio ammetterlo, da una parte volevo andarmene da quella città a causa di Simone.
Volevo stargli il più lontano possibile, ci stavo ancora male ed era una cosa inspiegabile siccome era passato ormai un mese.Sistemai le ultime cose nella valigia e la chiusi.
Erano circa le sei e mezza del pomeriggio e dovevo uscire con le ragazze per salutarle. Sapevo che sarei stata via pochi giorni, ma tutte loro, Lauren, Nicole e Carmen, erano diventate parte della mia quotidianità.Dopo essermi vestita con un paio d jeans e un maglione pesante, indossai i Dr. Martens, la pelliccia, mi spruzzai un po' di profumo ed uscii.
Mi ero truccata poco, giusto un po' di mascara e del correttore su alcune imperfezioni siccome in questo periodo mi uscivano un sacco di brufoli, probabilmente doveva venirmi il ciclo.Arrivai in pochissimo al punto di ritrovo e decidemmo di fare un giro per il centro di Roma prima di fermarci in un ristorante a mangiare.
Roma era già decorata con tantissime decorazioni ed ero certa che, a breve, avrebbero anche addobbato un albero di Natale.
Amavo quest'atmosfera, amavo il Natale. In qualche modo pensavo che durante questa festa tutti riuscissero ad essere di ottimo umore e più buoni. Queste cose le pensavano solo i bambini, eppure io ci credevo.Decidemmo di andare in un ristorante in centro siccome eravamo già lì.
Ordinammo i nostri piatti e mentre aspettavamo che ci portassero da mangiare, uscii con Nicole per farle compagnia mentre fumava una sigaretta.N: Quindi quando parti? - mi chiese tirando fuori una Winston dal suo pacchetto.
E: Ho l'aereo domani mattina alle sei e ventidue - risposi.
N: Mi mancherai tanto - ammise.
E: Niki, starò via solo qualche giorno.
N: Lo so, ma da quando ci sei tu siamo sempre state assieme e sarà strano. Ti prego non combinare cazzate là! - mi raccomandò facendomi comparire un sorriso.
E: E cosa dovrei combinare scusa? - domandai ridendo per la sua precedente affermazione.
N: Non lo so, intendo con Keanu, non mi piace - disse ispirando il fumo.
E: A quanto pare non piace a nessuno dei miei amici, nemmeno a Simone piac... -interruppi la frase.
Perché sto parlando di Simone?Nicole pare accorgersene e scoppiò a ridere.
N: A lui non piacerebbe nessun ragazzo al tuo fianco - continuò a ridere, ma io mi bloccai.
Perché?
E: Perché? - domandai con voce esile.
N: Secondo me un po' si è innamorato di te.
E: Ma che dici? Era praticamente mio fratello! - dissi. Probabilmente ero rossa per l'imbarazzo, odiavo quando la gente faceva queste supposizioni.
Sperai solo che lei non si accorgesse e pensasse che avessi le sembianze di un peperone solo ed esclusivamente per il freddo.
N: Forse per te, ma lui era sempre allegro quando c'eri tu. Senza di te era più... non so come dire, forse, spento - concluse gettando la sigaretta a terra.
E: Non importa, io sono fidanzata e lui non è più niente.
N: Se lo dici tu - mi fece l'occhiolino - Dai ora entriamo.La serata passò bene e, per la prima volta in quei quattro mesi, mi accompagnarono a casa.
Le strinsi forte a me, per salutarle.
E: ci vediamo tra qualche giorno - affermai indirizzandomi verso la porta e mandando loro un bacio volante.La mattina seguente, anzi, la notte alle tre mi svegliai per prepararmi e uscire di casa.
Non volendo disturbare Filippo e mia zia presi un taxi, loro li avevo già salutati la sera.
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Solo amici > biemma♡
FanfictionEmma Muscat, intraprendente e determinata, si trasferisce dalla zia a Roma per frequentare una prestigiosa scuola di musica, lasciando la famiglia, gli amici ed il ragazzo nella sua piccola isola. Simone Baldasseroni, dolce e protettivo con chi ama...