Capitolo 16

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POV'S ASHLEY:
Mi avvicino sempre di più e riesco a focalizzare ancora meglio il volto di quella donna...certo è l'amante di mio padre! "Fra,non andiamo in quella panchina perché c'è..." cerco di finire la frase ma vengo interrotta da Francisco. "Quella è mia madre! Ma cosa ci fa lì?!" si domanda tra sé ad alta voce cercando di trovare la risposta. 'non può essere vero! L'amante di mio padre, la donna che ha rovinato la mia famiglia non può essere la madre di Francisco...del mio Francisco.' penso abbastanza disperatamente. "Vieni,te la faccio conoscere!" esclama il ragazzo prendendomi per mano e io sfoggio uno dei sorrisi più falsi che abbia mai visto. "Mamma,ciao! Che ci fai qui?" domanda lo spagnolo che ormai ha perso totalmente il suo accento che era così melodico. "Tesoro! Oggi mi hanno spostato la pausa prima del pranzo quindi sono venuta qui a Central Park!" esclama salutando il figlio e spiegandogli il motivo per cui si trovasse lì. "Ah,non mi avevi detto nulla. Comunque volevo presentarti Sarah:la mia..." blocco subito quella conversazione per evitare il disagio totale. "Amica! Salve signora,mi chiamo Ashley Hill." mi presento alzando il tono al mio cognome che dovrebbe conoscere anche perché l'uomo da cui ho preso il cognome e anche gli occhi sono dello stesso uomo con cui scopa sulla scrivania del suo ufficio! Ma nonostante ciò continuo a sorridere facendo finta di essere felice e contenta di quella nuova presentazione. "Ashley...hai proprio un bel nome.Io invece mi chiamo Carmen Rodriguez." dice imbarazzata al tocco di quel cognome. Per fortuna in quel momento il cellulare di quella donna sfascia-famiglie inizia a squillare,risponde e dopo neanche due minuti ci salutiamo e la guardo indignata mentre va via.
-Dopo questo accaduto il sentimento che Ashley provava per Francisco cambiava giorno dopo giorno, infatti non si trattava più di amore ma di pura e semplice vendetta che voleva scatenare per liberarsi da quella donna,così da poter riunire la famiglia Hill.-
"Francisco,devo andare a casa perché mia madre ha detto che questa sera deve farmi conoscere una persona e devo sistemarmi per bene." mento facendo finta di guardare la chat con mia madre. "Va bene tesoro,tanto ci sentiamo per chat." dice baciandomi e appena sento il calore delle sue labbra riesco a provare solo rabbia e pura vendetta quindi quel bacio inizia ad avere qualche sfumatura violenta tanto che gli mordo il labbro inferiore facendogli uscire del sangue. "Hey Ash,piano!" esclama ridendo e toccandosi la ferita fatta da me. "Scusa tesoro,non l'ho fatto apposta." faccio finta di scusarmi, anche se non mi dispiace per niente. Dopo avergli pulito il sangue con un fazzoletto mi alzo dalla panchina e mi dirigo verso casa con la testa impegnata in uno dei più diabolici piani,ma il tutto cessa quando qualcuno mi viene addosso. "Scusi, signorina, mi dispiace!" alzo gli occhi e vedo il mio professore di storia Alex Scott e subito vengo pietrificata dai suoi occhi color ghiaccio. "Non si preoccupi professore." accetto le scuse e saluto il giovane professore non dando peso al suo aspetto così bello, anche perché adesso il mio obiettivo è solo far soffrire Francisco e tutta la famiglia De La Fuente!

POV'S SARAH:
"Zio! Sei tornato!" esclamo vedendo il mio zio preferito sul divano della sala. "Nipotina! Sei sempre bellissima." afferma mio zio abbracciandomi,ma a quel contatto provo le stesse sensazioni che avevo sentito quella notte e per non essere scostante soffro stringendo i denti e facendo finta che quell'abbraccio sia il più bello che mi abbiano dato. "Lo zio ti ha portato anche un regalino da Miami e spero che ti piacerà!" con la scusa del regalo mi allontano il più possibile. 'So che mio zio è la persona più bella e buona, però non riesco a toccare nessuno, in particolare dopo quella notte terribile. L'unico che riesco ad abbracciare è Kevin,il ragazzo che ho sempre odiato, ma che mi ha salvato da quella terribile esperienza e grazie a lui sto facendo grandi miglioramenti e il bello è che non so come!'rifletto mentre aspetto il regalo di zio Logan. "Eccolo qui piccola Sarah!" esclama porgendomi il pacchetto rosso chiamandomi come faceva sempre quando ero piccina e sinceramente mi piace questo diminutivo. Apro il pacchetto ed estraggo una collana con due ciondoli d'argento legati l'uno all'altro come se non si potessero dividere. I due ciondoli sono una 's'(la mia iniziale) e una stella marina con al centro un rubino. "Zio è bellissima! Mi piace molto, poi si abbina al giacchetto di pelle rosso che mi avevi regalato e che ho proprio qui!" esclamo mentre dondolo davanti i suoi occhi il giacchetto che ho indossato oggi sotto la pelliccia nera modello gilet. Passo tutto il pomeriggio con mio zio a parlare e quando arriva la fatidica domanda 'come va la vita amorosa?!' evito di rispondere facendo prima a lui questa domanda e visto che mio zio ha avuto tantissime donne mi preparo ad ascoltare tutte le sue conquiste:in discoteca,al bar,in spiaggia,nei locali più IN di Miami;ma ricevo un'altra risposta da me sottovalutata. "A Miami ho conosciuto qualche bella donna,ma quando sono tornato qui a Manhattan per due giorni ho rincontrato una donna che non vedevo da molto tempo e con la quale sono stato fidanzato per un paio di mesi al liceo. Quindi questa sera dovrò andare a casa sua per conoscere la figlia che se non ricordo male a qualche anno in meno di te...forse uno o due." io sbarro gli occhi e apro la bocca sconvolta da quella notizia e inizio a fargli tantissime domande, ad esempio gli chiedo come si chiama,quanti anni ha,come si chiama la figlia e altre, però mi risponde soltanto con queste poche parole: "La conoscerai presto,quindi tieniti pronta.Posso dirti che è molto bella:è bionda,ha gli occhi marroni,è molto elegante, alta e per avere pochi anni in meno di me ha un corpo che parla...per non dire altro!"esclama ridendo e a quelle ultime parole squoto la testa lentamente e alzando le braccia quasi in segno di resa e affermo:"Zio sei sempre il solito!".

TEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora