POV'S MIKE
"Tesoro, non piangere, ti prego." dico a Katy mentre provo ad asciugarle le lacrime sul volto. "Mike, non ci riesco, come faccio a non piangere se i miei genitori mi hanno cacciata via da casa?! Come farò adesso senza un lavoro, senza i miei fratellini, devo terminare anche gli studi e tutto questo senza uno straccio di stipendio!" esclama in preda al panico Katy. "Amore, ci sono io qui con te e poi sono sicuro che i tuoi genitori ti richiameranno perché d'altronde sei fantastica come figlia e nessun altro genitore chiederebbe di meglio, quindi tesoro, dimmi che mi ami e io non ti farò mancare nulla!" esclamo mentre lei nervosa si distrugge le unghie mordendole con forza. "Tesoro,che ne dici di dormire un po'? Così domani ti sveglierai riposata." a quelle parole lei mi guarda ed annuisce,io immediatamente le porgo una mia maglietta con scritto 'Oxford' che ovviamente mi avevano dato all'università e che custodivo con gelosia,anche perché ho sempre tenuto particolarmente alla mia carriera scolastica e poi lavorativa. "Buonanotte amore" dice Katy mentre appoggia delicatamente la testa al cuscino,il quale prende subito la sua forma. In un secondo la sua fronte era rilassata e così anche le palpebre ormai colorate di rosso per colpa di quel pianto che l'aveva consumata nel profondo.
POV'S KATY
Da quella lite che avevo fatto con mia madre erano passate un paio di settimane e lei ancora non si era mai fatta sentire,fino a quando un giorno sentii bussare alla porta di casa di Mike,andai per aprire e vide lei. "Mamma!" "Tesoro!" mi mancava tantissimo e anche io a lei. "Kat,io e papà ci abbiamo pensato e come hai già detto tu,non sei più una bambina di quattro anni,ma per noi lo sarai sempre...sarai sempre la nostra piccolina!" esclamò mia madre abbracciandomi. "Ormai sei una donna ed è giusto che tu scelga con chi stare,perciò ti andrebbe questa sera di far venire a casa Mike per una cena? Se vuole può invitare anche sua figlia." continuò lei,mostrandomi un sorriso di pace. "Oh mamma,grazie! Non sopportavo più stare così lontana da te,da papà e dai gemelli...voi per me siete tutto." ci abbracciammo per un lunghissimo momento,che fu il mio preferito,perché quell'abbraccio stava a significare non solo la mia maturità che era uscita fuori,ma anche l'importanza che sempre ho dato alla mia famiglia e che non non è mai stata riconosciuta a pieno. In quel preciso istante mi sentivo felice ed è così che mi sarei sempre dovuta sentire!
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TEEN
Fiksi RemajaÈ un mondo fatto di lustrini e intrighi quello raccontato in Teen,un libro ambientato a Manhattan, New York. Le vicende narrate ruotano intorno alle vite di alcuni ragazzi:Ashley Hill,Kevin Taylor,Sarah White e Michael Phillips;i quali trascorrono l...