TEEN

Capitolo 6

POV'S JENNIFER:
Mentre alzo il braccio per fermare il taxi sento il cellulare squillare,lo guardo e vedo una notifica di instagram. Quando dico al tassista dove deve portarmi apro la notifica e noto una stories di Keira Johnson 'domani aspetto tutti i miei followers nella discoteca Marquee per poter passare una bellissima serata con i miei amici, baci la vostra Key💋'
Quando leggo quel messaggio alzo gli occhi al cielo,faccio uno screenshot e lo invio subito alla mia amica Sarah
'Che facciamo andiamo alla serata della nostra BFF?!😂' le domando evidenziando il termine usato per indicare la fidanzata del ragazzo di cui sono follemente innamorata, ossia Michael Phillips. Dopo poco la mia amica risponde al messaggio 'Lo sai che non amo queste feste però dobbiamo andarci assolutamente anche perché lei è amica di tanti ragazzi famosi quindi prepara l'outfit, se vuoi puoi venire da me e ci prepariamo insieme tanto i miei stanno a Parigi per lavoro,come ben sai🤷🏻‍♀️' senza pensarci due volte accetto l'invito di Sarah e inizio a fantasticare sulla serata ma le mie fantasie vengono interrotte dal clacson di un camionista un po' nervoso che se la riprende con...Tom il tassista! Grazie alla scritta che penzola sul portachiavi del conducente riesco a capire il suo nome e inizio a parlare con quel simpatico signore dai lunghi capelli neri fermati da un elastico blu scuro! "Signorina visto che è stata di molta compagnia durante il viaggio le lascio un mio biglietto da visita e quando ha bisogno di un taxi può chiamare me...TOM!" il signorotto dalla pancia un po' ingombrante mi da un biglietto con scritto:nome,cognome e numero di cellulare. Nel frattempo prendo il portafoglio e gli lascio anche una bella mancia e il tassista mi saluta muovendo la mano e facendo un sorriso molto buffo. Appena arrivo a casa apro la mia cabina armadio e inizio a vedere tutti i miei vestiti da discoteca:tubini con glitter, gonne con paillettes, top fluo ma nulla mi attira particolarmente anche perché è tutto visto e rivisto anche se sono sicura che indosserò delle decolté gialle di Fendi che mi ha riportato l'altro giorno mio padre dal Giappone e ovviamente con una pochette abbinata quindi devo andare da Gucci oppure da YSL per cercare un abito carino.

POV'S ASHLEY:
"Signorina questo vestito le dona!" mi dice la commessa di Chanel mentre provo un abito che evidenzia il mio vitino stretto. Lo tolgo e inizio a cercare qualche altro capo che sia perfetto per la serata di domani sera anche perché probabilmente ci sarà lo spagnolo e potrò conoscerlo. Nel frattempo faccio scorrere la mano destra sui bellissimi vestiti che emanano un odore particolare simile alla vaniglia e alla cannella! Ad un tratto la mia mano si ferma e prende una camicetta rossa che lascia scoperte le spalle e la schiena con delle frange sulla scollatura. Invece con la sinistra prendo una gonna un po' a palloncino color oro con del tulle. Provo questo completo fatto da me e acquisto il tutto...sono proprio soddisfatta dei miei acquisti!
Mentre esco dal negozio vedo un viso conosciuto ma ciò che mi colpisce di più è il look sgargiante:dolcevita pitonata,mom jeans della Levi's e dottor Martin's nere laccate.
"Hey Sar!" dico avvicinandomi alla mia 'amica d'infanzia' se così si può definire. "Hey Ash! Hai fatto shopping?" mi domanda indicando la busta nera. "Si,è per la festa di Keira e visto che non avevo nulla che potesse piacermi sono venuta qui e ho preso una semplice camicetta e una gonna un po' più vistosa per non essere esageratamente appariscente."mentre dico questa frase Sarah afferra la frecciatina che le ho lanciato anche perché lei non usa mai stampe semplici e danno parecchio all'occhio."Anche io volevo vedermi qualcosa ma non so proprio cosa scegliere,avevo pensato a dei pantaloncini e ad un top brillantinato però non lo so!" "Ma non senti freddo con i pantaloncini corti?"chiedo mentre sistemo il mio basco."Sotto ci metto delle calze velate nere e i pantaloncini sono un po' pesanti considera che li avevo comprati l'ultimo giorno di saldi da YSL!" dice euforica. Dopo poco ci salutiamo e mi incammino verso la strada di casa ammirando le grandi costruzioni.