POV'S ALEX:
Guardo entrare quella giovane donna dall'ingresso dell'aula con i capelli un po' arruffati dalla rissa fatta durante la ricreazione. "Signorina Hill,come va?" le chiedo facendole cenno con la mano di sedersi accanto a me. "Tutto bene tranne la litigata con la mia migl...anzi ex migliore amica perché dopo l'atteggiamento che ha avuto non merita proprio il mio perdono ed è per questo che gliela farò pagare estraniandola da tutto e da tutti;quindi non sarà invitata a nessuna festa,a nessun compleanno, a niente di tutto ciò. Rimarrà sola!" esclama e nei suoi occhi vedo una luce di vendetta,di sfida ma soprattutto vedo pura cattiveria. "Signorina Hill,non può comportarsi in questo modo! Deve mostrarsi matura e intelligente,quindi se vuole rendere la vita impossibile alla sua amica non lo faccia perché io so che lei è una persona migliore." le dico guardandola dritta negli occhi. "Prof,può chiamarmi Ashley e può darmi anche del tu. Comunque io non penso che riuscirò a passare sopra a questo fatto;sono troppo vendicativa,purtroppo è nel mio indole!" afferma sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro lasciando cadere gli orecchini a cerchio oro giallo. "Ashley...fallo per me,lo so sarò solo il tuo professore di storia quindi non ti interesserà nulla di quello che penso o faccio,però se vuoi diventare una ragazza più matura pronta per affrontare la società devi tirare fuori le unghie al momento giusto e questo non lo è...fidati di me!" le confesso sbottonandomi il primo bottone della camicia bianca che mi stringe nel collo non facendomi respirare. Continuiamo a parlare dei comportamenti di Ashley un po' da bambina viziata,anche se secondo me in fondo non è una ragazza malvagia;io penso che sia così perché ha paura di rimanere ferita un'altra volta. Oltre a parlare di vicende abbastanza serie, sdrammatizzo alcune frasi attraverso battute, quindi l'aula si riempie con la sua risata dolce e delicata che è musica per le mie orecchie ormai arrugginite e vergini di questa tanta felicità repressa da anni.POV'S ASHLEY:
Non ho mai parlato in questo modo con un professore,tanto meno con un professore come Alex Scott:uno dei più fighi e affascinanti! Non so perché ma ogni volta che mi è accanto mi sento molto più sicura e anche più buona tanto che mi ha convinta pienamente di non scatenare la mia ira contro Brittany! "Prof,alla fine non abbiamo rivisto neanche una pagina!" esclamo sfogliando il libro davanti a me. "Ashley hai proprio ragione! Questo perché abbiamo parlato troppo quindi conviene che ci vediamo anche domani per fare qualcosa di concreto." pianifica tornando in sé mentre si riabbottona il bottoncino della camicia bianca. Mentre appoggio la mano sulla maniglia della porta mi giro, guardo quell'affascinante ragazzo troppo bello per essere un professore e gli dico: "Professore...la ringrazio per questo pomeriggio,mi è stato veramente di grande aiuto! A domani."
'Temo di essermi innamorata del mio professore,si lo so è abbastanza assurdo,poi lui è più grande di me,però è così affascinante,è molto bello e con lui sto bene...almeno durante quest'ora! Spero solo che sia una cotta passeggera e niente di più anche perché se si venisse a sapere lui verrebbe licenziato e io considerata una stupida o peggio espulsa.' Penso mentre cerco di snodare le cuffiette del mio cellulare.POV'S KEIRA:
Guardo fuori dal finestrino della mia limousine ma vengo ostacolata dalle gocce di pioggia che scivolano sul vetro impedendomi di guardare alla perfezione le persone che camminano con gli ombrelli di tutti i colori:rossi,verdi,gialli,rosa. Mentre osservo attentamente il paesaggio dei mille grattacieli, immediatamente prendo il mio iPhone ed entro senza pensarci su Instagram,scorro le stories fino a quando non ne vedo una molto interessante.Torno indietro per rivederla,faccio uno screenshot per ingrandire la foto e sullo sfondo di un selfie di una ragazza di cui non so neanche l'esistenza e vedo due volti conosciuti...certo sono Francisco e Brittany anche perché quei capelli così rossi non ce l'ha nessuno tranne Katy ma quelli di Katy sono più mossi e leggermente più corti. Vado subito sulla rubrica e chiamo la mia amica più fidata e pettegola ossia Joseline Cooper. "Pronto troietta! Voglio subito essere informata di Brittany e Francisco...ma soprattutto della reazione di Ashley." chiedo alla mia amica. "Sisisisi sono prontissima,ma oggi non vieni a scuola oppure vieni oggi pomeriggio per le lezioni di francese?"domanda la ragazza dall'altra parte. "Vengo oggi pomeriggio però dai su parla."dico curiosa e lei inizia a raccontarmi ogni singolo dettaglio enfatizzando ogni azione compiuta soprattutto da Ashley. "Quindi qual è il tuo piano?"domanda incuriosita la mia amica di pettegolezzo. "Il mio piano è quello di far scoppiare questa nuova coppia anche perché lui è troppo per quella cretina!" esclamo pronta per iniziare il mio piano malefico. "Perfetto troietta,allora ci vediamo oggi pomeriggio durante l'ora di francese." saluto la mia amica e senza rispondere al saluto attacco,come faccio di solito. Non so perché ma gli psicologi dicono che il mio atteggiamento così brutale è dovuto dall'allontanamento di mia madre. Ho sempre avuto un carattere molto forte,ma se un pomeriggio una figlia di appena sette anni torna a casa insieme al padre e aprendo la porta trova un biglietto con scritto 'sono partita non cercatemi più perché questa società di merda mi fa schifo,compresa la mia famiglia.' dalla propria madre penso proprio che qualunque bambina sarebbe rimasta traumatizzata, anche perché a quell'età sapevo leggere e spensierata ho letto io per prima il contenuto del biglietto:breve ma d'effetto...fin troppo! Mio papà mi ha subito portato da uno psicologo perché gli facevo mille domande chiedendogli 'perché la mamma se n'è andata?!' 'se n'è andata perché le ho fatto qualcosa?! Forse perché sono stata cattiva!'. Tutti i giorni appena mi alzavo il mio pensiero fisso era la scomparsa volontaria di mia madre e sinceramente tuttora mi faccio questa domanda anche perché noi stavamo molto bene insieme! Quindi con la scomparsa di mia madre sono sbocciati gli insulti cattivi,gli scherzi malefici,le parole pesanti sull'aspetto fisico, ma soprattutto l'invidia che ancora adesso mi accompagna sempre per mano. Una delle ragazze che ho sempre invidiato è sempre stata Ashley,ma non solo per il suo bellissimo aspetto perché è una bella ragazza, ma soprattutto per il bel legame che ha con la madre e che ovviamente io non ho e non potrò mai avere perché la persona che mi ha dato alla luce se n'è andata in qualche parte del mondo senza lasciare tracce di sé.
STAI LEGGENDO
TEEN
Novela JuvenilÈ un mondo fatto di lustrini e intrighi quello raccontato in Teen,un libro ambientato a Manhattan, New York. Le vicende narrate ruotano intorno alle vite di alcuni ragazzi:Ashley Hill,Kevin Taylor,Sarah White e Michael Phillips;i quali trascorrono l...