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Bagnata e verso la strada di casa in compagnia di Adam che mi tiene la mano stretta nella sua. Sappiamo entrambi cosa faremo adesso ma non ci penso. Vorrei solo togliermi questo vestito bagnato fradicio perché mi sta dando davvero molto fastidio.
Mentre cammino, prendo una storta e per poco non cado a terra; <<Cazzo! Tutto okay?>> chiede subito Adam per poi guardare i miei piedi, <<Non puoi camminare con questi cosi. Lascia fare a me.>> ammette per poi prendermi in braccio a mo' di sposa e subito mi rilasso tra le sue braccia mentre mi beo del suo odore inconfondibile. Credo che questa sia la serata e anche la notte più bella della mia vita. Nessun litigio, nessun colpo al cuore, nessuno nella mia camera e nella sua... Tutto perfetto.

<<Non ho intenzione di scopare con te, Lara.>> afferma dopo poco e rimango di stucco, <<E cosa avresti intenzione di fare?>> chiedo corrugando le sopracciglia, <<Passare la notte con te. Caspita! I ruoli si sono sorprendentemente invertiti.>> nota ed io ridacchio tirandogli uno schiaffetto sul petto sodo. <<Vorrei solo togliermi questo stupido vestito di dosso.>> dico tra me e me, <<Non preoccuparti; ci penserò io più tardi.>> ammette ed io arrossisco leggermente.
Arriviamo finalmente all'università e appena apre la porta di camera sua, mi mette giù e inizia a baciarmi con passione, posando le sue mani sulla mia vita e attirandomi a sé.
Tolgo le scarpe che mi hanno solo procurato problemi e cerco di spingerlo verso uno dei due letti che ci sono nella buia camera illuminata solo dalla luce della luna.

Sento la sua presa stringere e capisco che stiamo cadendo sul letto. Mi ritrovo subito su di lui e cerco di mettermi comoda; i nostri ventri sono un tutt'uno così come i nostri due corpi bramosi. Le sue mani si posano sul mio sedere e in poco tempo, mi ritrovo a cavalcioni su di lui che è ovviamente eccitato. Si ferma e appena riprende fiato, inizia a baciarmi sulla mascella per poi scendere sul mio collo dove lascia scie di succhiotti che spero siano piccoli e leggeri ma dalla pressione che ci mette nel succhiarmi la pelle dubito che si vedranno poco. 
Lecca il lobo del mio orecchio sinistro e subito avverto una strana sensazione giù, come se qualcosa si fosse smosso nel mio basso ventre. Le sue dita vagano sulla mia spalla cercando la cerniera del mio vestito che sbottona in un attimo togliendomelo e gettandolo chissà dove ma non mi importa.

Si stacca dalla mia pelle e mi osserva da capo a fondo, <<Sei perfetta.>> sussurra vicino alle mie labbra ed io arrossisco ma lui non può vederlo, nessuno oltre me può vederlo. 
<<Fammi tua.>> sento dire dalle mie labbra e mi stupisco della mia proposta indecente fatta ad Adam che si è bloccato, <<Lara non mi pare il caso...>> ammette ed io mi ricompongo, <<Lascia stare, non ero in me.>> dico cercando di sviare la cosa ma lui sembra impuntarsi, <<Non è che non voglia scoparti, sarebbe da matti rifiutarti; questo lo trovo solo un momento non appropriato.>> ammette ed io annuisco cercando di baciarlo di nuovo ma al posto di baciarlo, gli mordo il labbro attirandolo a me per poi far unire le nostre labbra e le nostre lingue.

Le mie mani vagano fino ad arrivare alla fine della sua maglietta che sfilo facendo toccare le mie dita alla sua pelle tatuata; sfilo la sua maglietta poggiandola sul letto e mi fermo ad osservare la sua pelle coperta da inchiostro nero. Passo le mie dita sulla sua pelle morbida e calda facendolo rabbrividire per poi guardarlo e baciarlo nuovamente con passione e più voglia di lui infatti mi muovo delicatamente su di lui facendo avanti e dietro, alzandomi e abbassandomi pian piano.
Sento che tra un po' potrebbe esplodere ma qualcosa lo trattiene dal fare quel che vorrebbe fare e non riesco a capirne il motivo. Faccio scorrere le mie dita fredde sulla sua pelle fino ad arrivare alla cinta che supporta i suoi pantaloni e indugio sul togliergliela o meno, giocherello con la fibbia e poi la slego togliendogliela del tutto. Sbottono pian piano i bottoni del suo pantalone nero e appena glieli sbottono tutti, tocco la pelle sotto i suoi boxer e lo sento contorcersi sotto il mio tocco leggero e delicato. Guardiamo insieme le mie mani che piano piano scendono più in basso e lo sento ansimare sempre di più.

"Lo faccio?" mi chiedo ma appena sentiamo la porta aprirsi, scatto in piedi e non ho nemmeno il tempo di prendere il mio vestito che la porta si apre e la luce si accende.
La figura di Elia in compagnia di Alyce compaiono e subito mi immobilizzo arrossendo come non mai. Sono in intimo dinanzi ad un ragazzo e alla mia amica in compagnia di Adam mezzo nudo che ha i pantaloni sbottonati ed una erezione che si nota anche da sopra i pantaloni.
Lo sguardo di Elia vaga immediatamente su tutto il mio corpo seminudo per poi soffermarsi sul mio volto rosso dall'imbarazzo, <<Scusate...>> dice guardando prima me e poi Adam per poi guardare di nuovo tutto il mio corpo, <<La smetti di guardarla?!>> chiede irascibile Adam che guarda l'amico con occhi pieni di rabbia, <<Scusa amico ma Lara è in intimo e non è invisibile.>> ammette ed io prendo il mio vestito e mi volto per rimetterlo fino a quando sento le mani di Alyce aiutarmi con la zip.

Mentre Elia ed Adam parlano, sento sussurrare dalla voce di Alyce uno <<Scusa.>> e subito mi volto, <<Noi dovremmo andare via.>> ammetto prendendo la mano di Alyce e stringendola nella mia; <<Ha ragione.>> afferma Alyce sorridendo ampiamente, <<Ma non avevate litigato?>> chiede Elia guardando la mia amica, <<Avevamo, abbiamo chiarito da poco.>> dico io e lui annuisce, <<Va bene, adesso andiamo. Ciao!>> esclama frettolosa Alyce che mi tira verso la porta della camera e appena mi piego per prendere le mie scarpe, sento degli occhi addosso; i suoi occhi addosso. <<Ciao.>> dico e subito guardo lui che mi guarda e mi sorride lievemente.

Cammino seguita da Alyce che tiene perennemente il capo chino verso i suoi anfibi neri in pelle con un platò abbastanza alto.
<<Alyce io mi sono stancata. Non mi importa di ciò che mi hai fatto, non mi importa se sono stata malissimo; non mi importa nulla. Mi manchi davvero tantissimo.>> ammetto fermandomi dinanzi a lei che subito scoppia a piangere e mi abbraccia forte. Mi è mancata davvero tantissimo ed il pensiero di perdere una ragazza che in così poco tempo è diventata fondamentale per me mi mangiava viva ogni giorno.
<<Scusami. Scusami per tutto quello che ti ho fatto, Lara.>> dice tra le lacrime e rivolgendo i suoi occhi pieni di lacrime nei miei che sono lucidi. Sciogliamo l'abbraccio e subito ci dirigiamo verso camera mia che per adesso è vuota dato che Charlotte è alla festa della confraternita. Mi stendo sul letto togliendo i tacchi mentre lei si butta a peso morto sul letto della mia amica. Mi è mancato tutto questo; mi sono mancate le belle giornate e nottate passate in sua compagnia. Solo la sua presenza nella mia vita fa molto. Non credo di trovare mai più una ragazza come lei... 

Me or Him?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora