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ADAM

Stamattina è stato tutto così strano e... caotico.
Urla e pianti provenienti dal bagno hanno invaso l'intera casa. Mi sono svegliato a causa di Lara che è entrata in camera piangendo come una bambina. Non riesco tutt'ora a capire cosa sia successo e sinceramente, un po' ne sono attratto ed interessato.
Infilo la mia solita maglietta a maniche corte nera ed esco dalla camera solo dopo aver sistemato i miei capelli ricci che credo debba andare a tagliare perché divenuti ingestibili e troppo lunghi. Gwen mi chiama "Fungo" e se non la finirà, giuro che la ammazzerò.
Il nomignolo da lei affibbiatomi deriva da anni e anni fa quando eravamo davvero molto piccoli per cui mi fa ricordare il passato; la parte della mia vita che se potessi, brucerei e dimenticherei per sempre.

Appena chiudo la porta della camera, vengo travolto da Alyce-la-furia che sta piangendo e correndo in camera sua con addosso solo una vestaglietta blu notte che, tra l'altro, le sta davvero bene.
Vado verso il bagno e ci trovo tutte o quasi tutte le ragazze che stanno piangendo dalla felicità ed hanno sui loro volti dei sorrisi indescrivibili. Mi faccio strada tra loro che sono tutte in pigiama più o meno e giungo alla fonte della loro felicità; Gwen ed una specie di termometro bianco in mano. Mi acciglio e mi avvicino sempre di più fino a quando lei mi guarda e mi sorride ampiamente, <<Perché tutte sono felici? Forse hai la febbre e sono contente di non averti tra i piedi?>> chiedo fissando quel termometro che tanto stringe tra le mani; come se fosse un tesoro.

Subito sento la risata di Lara invadere tutta la stanza ed il mio cuore si sta pian piano scaldando mentre cerco di trattenere una risata vedendo la faccia che Gwen ha appena fatto.
<<Mi prendi in giro per caso?>> chiede ed io faccio spallucce, <<Questo è un test di gravidanza ed è risultato positivo. Sono incinta.>> dice e subito il mondo mi crolla addosso.
Non può essere vero... Non può esser capitato proprio a Gwen. 
Il sorriso che indossavo fino a poco tempo fa scompare dalle mie labbra e con il mio anche quello di Gwen che ha già capito tutto; <<Lo so, Adam. Non è adesso il momento ma non è colpa mia. Fatto sta che ho deciso di tenerlo fin da quando ho avuto i primi sintomi e nulla cambierà la mia decisione.>> dice decisa e testarda com'è, <<Sai benissimo che dovrai lasciare gli studi, l'università e tutto, no?>> dico io come se non fosse ovvio e lei annuisce sorridendomi.

<<Adam, questo esserino è più importante dell'università e poi posso fare tutto direttamente dalla casa che comprerò.>> dice felicemente, <<Chi lo accudirà? Con quali soldi lo crescerai? Sai almeno chi ne sia il padre?>> chiedo pronto per spaccargli la faccia, <<Sì, ma credo che non sia questo il momento di dirtelo e non preoccuparti; me la caverò da sola.>> dice per poi guardare nuovamente quelle due linee dritte.
<<Preoccupati piuttosto del fatto che diventerai lo zio di un bellissimo bambino o una bellissima bambina.>> dice lei poi e l'idea di me zio mi da al volta stomaco ma alla fine sarà divertente e davvero bello. 
<<Anche Lara sarà zia. Una perfetta zia...>> dice poi lei guardandola e sorridendole e lei fa lo stesso per poi guardare fugacemente me e portare lo sguardo altrove. 

Vado da Elia e lo fermo, <<Sai cosa sta succedendo, no?>> chiedo e lui sorride felice, <<Sì. Non è bellissimo?>> chiede sorridendo ed io mi acciglio, <<Ma cosa ti dice il cervello?! Gwen mamma a ventuno anni? Ma ti senti quando parli?>> chiedo furioso e lui fa spallucce, <<La decisione spetta a lei, non a noi. Io sono felice di diventare zio a ventidue anni e se lei è felice anche io lo sono e fidati, dovresti esserlo anche tu.>> dice dandomi una pacca sulla spalla e andare da Gwen.
Proprio non le capisco le persone in queste situazioni. Gwen che sarà una madre tra nove mesi, io che sarò zio e il mio nipotino o nipotina gironzolarmi attorno. Sarà una strana ma bella avventura e sinceramente, anche io sono felice. Strano...

Lara mi viene in contro e mi ferma parandosi dinanzi a me, <<Te lo chiedo per favore, Adam; non dire nulla a Michael.>> mi dice ed io subito collego tutto, <<Aspetta cosa?! Lui è il padre?>> chiedo incredulo e lei annuisce timidamente , <<Non posso crederci, cazzo.>> ammetto subito con la rabbia che mi bolle dentro, <<Cosa? Perché?>> chiede lei non capendo, <<Come si può scopare senza mettere il preservativo?!>> ringhio e lei rimane paonazza e inizia ad arrossire, <<Saranno anche fatti loro.>> mi dice ed io ridacchio rabbioso, <<Certo. Sono solo e sempre problemi loro, Lara. Noi non c'entriamo un cazzo, no?>> dico in preda alla rabbia, <<Mi spieghi perché sei nervoso adesso?>> chiede di scatto lei ed io la guardo incredulo, <<Forse perché Gwen è incinta? Stiamo parlando di Gwen; Gwen Royster.>> le ricordo e lei alza gli occhi al cielo, <<Non è che adesso l'hai sempre vista così e vuol dire che resterà per sempre così, Adam. Le persone cambiano, ricordalo sempre.>> mi dice guardandomi dritto negli occhi con una serietà assurda. I suoi occhi mi penetrano dentro ancorandosi al mio cuore e trascinandolo con sé appena mi volta le spalle e s'incammina verso il bagno.

<<No, tu adesso vieni con me.>> le dico raggiungendola e prendendola per un braccio, portandola in camera nostra e chiudendo la porta a chiave. <<Non puoi costringermi. Questo è sequestro di persona.>> dice acida mettendosi a braccia conserte e poggiandosi alla bianca parete posta alle sue spalle; <<Ah sì?>> chiedo io avvicinandomi pian piano, <<Sì.>> dice lei secca ed io capisco che non sarà facile parlare con lei di quel che ci sta succedendo.
<<Senti, io voglio solo chiarire una volta per tutte questa... situazione.>> dico agitando le mani in aria, <<Anche io. Non voglio che tu rimanga in bilico dall'uscire e dall'entrare nella mia vita per cui deciditi; o rimani o te ne vai e per sempre.>> dice chiara e tonda ed io rimango sbigottito da questa insolita proposta, <<Cosa?>> chiedo totalmente confuso e lei mi guarda, <<Hai ben capito, Adam; o esci dalla mi vita o ci rimani.>> ripete e subito scelgo, <<Ci rimango.>> dico senza che me ne renda conto e lei sorride abbassando lo sguardo ed arrossendo.

<<Aspetta; ci rimango solo se tu non farai la stronza con me.>> dico e lei spalanca gli occhi, <<Io?! Io sarei la stronza?!>> chiede ed io annuisco come un bambino, <<Sei veramente incorreggibile, Adam.>> ammette lei ed io sorrido avvicinandomi maggiormente. Ho bisogno di toccarla, di sentire il suo tocco su di me. Lei cerca di indietreggiare ma non può essendo di spalle al muro così la blocco poggiando le mani al muro e adesso sono faccia a faccia con la persona che sta pian piano distruggendo la mia vita migliorandola. 
<<Adam...>> sussurra lei ed io la guardo <<No, Lara; non me ne frega un cazzo. Io ho bisogno di te e tu di me, fine della discussione.>> dico secco per poi premere le mie labbra sulle sue con passione e fretta. Devo sentirla, devo toccarla, devo averla e fino a quando tutto questo sarà possibile; impazzirò per lei. 

Le sue labbra si muovono sulle mie per poi fermarsi e mordere il mio labbro inferiore che usa per attirarmi a sé e baciarmi nuovamente. Le sue mani si incontrano dietro il mio collo e mi stringono avvicinandomi di più al suo volto. Giuro, impazzirei per lei; andrei all'Inferno per lei e farei cose che mai avrei fatto solo per averla tutta per me. Non so cosa mi stia facendo ma so solo che mi fa bene al cuore, al mio umore e a tutto ciò che comprende me. Perché lei è stata la luce che sta illuminando le tenebre in cui la mia vita è avvolta; perché lei è l'unica cosa che mi fa stare bene; perché lei è l'unica vera ragazza per cui tutto ciò che sto facendo ha un valore ed un significato. Lei è divenuta importante dal momento in cui mi respingeva perché si sa, più una persona ti respinge e più ti fa venire voglia di rincorrerla; di averla; di conquistarla e be' lei per me è stata come una sfida e lo è tutt'ora. Lara deve essere mia, in un modo o nell'altro lei deve essere mia. Questa è una promessa che faccio a lei e a me stesso perché ho bisogno di essere trascinato via dalle tenebre e dall'oscurità e solo lei può farlo; lei è la mia ancora di salvezza che mi salverà una volta per tutte portandomi a rinascere.


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