Ѐ così è arrivato anche l'ultimo giorno di soggiorno qui, a San Francisco. Tra un quarto d'ora circa avremo il volo che ci riporterà alle nostre vecchie vite, a Miami. Diciamo che un po' mi dispiace lasciare questa città di cui, alla fine, non ho visitato granché se non gli ultimi giorni che abbiamo dedicato alla visita della città, appunto.
La mia valigia è prontissima e non vedo l'ora di giungere finalmente a Miami. Gwen ha decido che frequenterà l'università da casa sua e che quindi sarà assente nel campus e alle lezioni ma alla fine io l'andrò a trovare tutte le volte in cui mi sarà possibile. La sua pancia in queste settimane è divenuta un po' più gonfia e sono davvero felice che abbia scelto di tenerlo perché la vita non è una cosa da poco ed è un dono meraviglioso. Michael le è sempre stato accanto, nonostante i numerosi sbalzi d'umore di Gwen. Nella casa, si sono alternati momenti di pura ed unica felicità e momenti di tristezza o noia.<<Ehy ragazza.>> dice la voce di Gwen che entra in camera sorridendomi ampiamente, subito mi avvicino a lei e le tocco il ventre nella speranza di sentire qualche calcio ma invano. <<Come ti senti?>> chiedo, <<Benissimo. Michael sta portando giù la mia valigia e sono felice del fatto che ieri sera sia riuscita a dormire in santa pace. Non ho vomitato.>> ammette sorridendo ed io esulto mantenendomi nei limiti e lei ridacchia, <<Non vedo l'ora di scoprirne il sesso! Speriamo in una bella femminuccia.>> dice Gwen fantasticando ad occhi aperti, <<Mancano ancora quattro mesi, Gwen.>> le ricordo e lei mi manda a quel paese alzando il medio, <<Scortese! Non vorrai dare un brutto esempio alla piccola.>> dico io guardando il suo ventre e lei scoppia a ridere, <<Quello lo imparerà da sola, fidati.>> dice lei ed io alzo gli occhi al cielo sorridendo.
Usciamo dalla mia camera e percorriamo assieme il corridoio. Scendiamo in salotto ed io non ce la faccio più a portare questa valigia; è pesante. Appena scendo, i suoi occhi entrano in contatto con i miei ed io rimango imbambolata. Adam mi farà sempre quel maledetto effetto...
Sposto lo sguardo altrove e vado a sedermi in mezzo ad Ashley ed Hanna che mi sorridono ampiamente, <<Non so cosa sia successo; ma so per certo che riguarda te e quell'energumeno di Langford.>> dice subito Ashley ed ha centrato a pieno, <<Sarà successo almeno due o tre settimane fa.>> ammetto io e lei si acciglia, <<E quando avevi intenzione di dircelo? Sei una stronza.>> sussurra lei ed Hanna ridacchia mentre io alzo gli occhi al cielo.
Con Adam non ci parlo e cerco di evitarlo da quando avemmo quella maledetta discussione sul fatto del fare sesso. Non sono riuscita a guardarlo più in faccia tanta la vergogna e mentirei se dicessi di non vergognarmene ancora.<<Ragazzi; andiamo!>> urla Aaron indicando la posta ed io sorrido, <<Adelante, Aaron!>> dice felicemente Mary ed io ridacchio seguendo tutti verso l'aeroporto. Saliamo sull'aereo e mi ritrovo seduta vicino Michael che mi sorride ampiamente. Sono davvero felice di averlo al mio fianco ogni giorno, ogni attimo, ogni qual volta che io ne avverto il bisogno. Lui per me è come un fratello maggiore, ecco.
<<Come va?>> mi chiede ed io preferirei non rispondere perché non so nemmeno io come mi sento; forse vuota? Spoglia di tutto? Non lo so.
<<Bene; forse...>> dico e lui si acciglia, <<In che senso?>> chiede ed io lo guardo, <<Sai già perché sono incasinata, Michael.>> dico come se non lo sapesse e lui sorride tristemente, <<Ancora gli vai dietro? Non hai capito come è fatto? Non oso immaginare che zio sarà.>> dice pensandoci ed io gli do un pizzicotto sul braccio. <<Michael questa cosa che hai appena detto non la tollero. Non puoi dire come una persona sarà se non lo hai mai visto in quei panni. Non mi piaci così.>> sbotto nervosa e lui alza le mani, arrendendosi.<<Non vedo l'ora che nasca il piccolino. Voglio poterlo tenere in braccio e vederlo negli occhi... Sono davvero felicissimo e poi Gwen più i giorni passano, più sembra una dea. La pancia che cresce... Il piccolo che inizierà a calciare e poi lei quando si guarda il ventre ha una luce negli occhi... Wow.>> dice pensando a lei e alla piccola vita che ha in grembo; mi viene da piangere ed una lacrima scende giù dai miei occhi. <<No. Perché stai piangendo?>> chiede lui guardandomi ed io sorrido, <<Perché siete qualcosa di magico. Non ti ho mai visto così e non ho mai visto lei così felice.>> ammetto e lui sorride, un po' imbarazzato. Non avrei mai potuto immaginare una situazione del genere; Gwen e Michael assieme, Gwen incinta e Michael padre, io zia e una nuova anima in famiglia. Non può andare meglio di così.
Il viaggio si divide in attimi di gioia, di noia e di tristezza; quella che mi sta divorando a causa di alcune canzoni che stanno scorrendo nei miei timpani; avvolgendoli di tristezza e rimpianti.
Non so come, ma in ogni canzone che scorre ci riconosco me e Adam assieme; quel che abbiamo passato; quel che siamo stati; chissà se lui ci pensa qualche volta.
Una cosa è certa; non riesco a togliermelo dalla mente. Proprio non ce la faccio.
Cerco di riconoscerlo all'interno dell'aereo e lo trovo seduto accanto a Megan che non smette di parlare, lui ha una cera pessima e conoscendolo credo che voglia morire. Megan è una ragazza che non pensavo potesse divenire importante per me; non avevo mai incontrato persone come lei e sinceramente, sono felicissima di averla conosciuta.Adam si volta verso di me e succede tutto in un millesimo di secondo; i nostri occhi a contatto ed un'esplosione dentro di me. Tengo saldo il contatto e subito capisco che mi manca e anche tanto. Devo escogitare un modo per poter riprendere quel che avevamo prima di avere quel battibecco... Vorrei che tutto tornasse come prima, ecco. Volevo che fosse stato presente in vacanza dalla mia famiglia; ci saremmo divertiti ed Alex sarebbe stato felice di rivederlo mentre mia madre sarebbe rimasta un po' sbigottita dal suo aspetto ma sarebbe stata comunque felicissima di averlo tra noi come anche Trevor, credo.
Non riesco a pensare ad una vita senza la sua presenza; non riesco nemmeno a capacitarmi di una cosa così eppure prima vivevo senza di lui; non avevo mai incontrato una persona come lui, non avevo mai incontrato lui eppure vivevo lo stesso. Vivevo male. Non avevo tutto quel che ho adesso; non vivevo come vivo adesso. Ogni giorno è una nuova avventura; un mix di emozioni che variano da un secondo all'altro e la cosa mi piace molto. Adam mi ha reso la vita migliore, facendo uscire fuori il mio lato passionale, furioso e rabbioso e sì, magari mi ha fatta cambiare in peggio ma io mi apprezzo di più così perché solo in questo modo ho potuto capire che sono innamorata di lui.<<Ehy, ci sei?>> mi chiede Michael ed io lo guardo, interrompendo il contatto visivo con Adam che continua a guadare verso di me; <<Sì.>> dico sicura e lui sorride avvolgendomi un suo braccio attorno alla mia spalla, <<Non è che Gwen si ingelosisce?>> chiedo sorridendo e lui mi guarda serio, <<Gwen non sarà mai gelosa di te.>> ammette e questa cosa mi scalda il cuore. Gwen si fida ciecamente di me e di questo ne sono grata...
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Me or Him?
RomanceSEQUEL DI "ME OR OTHERS" Tutto è divenuto oscuro nella vita di Lara Myers che adesso si è chiusa ancor di più con tutto il mondo che la circonda. Grazie ad uno spiacevole incidente, però, metterà da parte il suo lato debole e timido lasciando lo spa...