ADAM'S POVS
Tutto sta strisciando lentamente verso la deriva. In macchina regna il silenzio ed è meglio così; Lara se ne sta zitta, sguardo fisso e perso al di fuori del finestrino, le sue dita che battono a ritmo della bassa musica sulle sue cosce scoperte dal corto e nero vestito che sta indossando. Le sue labbra, secche e socchiuse; creano al vetro un piccolo alone che scompare ad ogni suo respiro, lento e graduato. Non posso accettare il fatto che adesso lei sa cosa la notte mi tormenta; cosa mi causa incubi; cosa mi tortura ormai da anni. Non voglio che la mia più grande debolezza venga sputtanata a chiunque incontri lungo la mia strada. Non riesco a capacitarmi del fatto che io e la ragazza seduta adesso alla mia sinistra, abbiamo litigato per l'ennesima volta per causa mia. Devo smetterla di causare problemi ma l'unico modo sarebbe quello di uscire per sempre dalla sua vita ed io non riesco nemmeno ad immaginarla una vita senza la sua presenza all'interno di essa. Prima di lei la mia vita era un tale inferno... Era impossibile solo provarci a vivere in maniera regolare e normale; tutto era così fottutamente monotono ed orribile. Ogni giorno era come il precedente e questa catena che a me sembrava esser infinita; è stata spezzata da un angelo che ha illuminato la mia vita cambiandola in meglio.
Ho sempre odiato e odio ancora adesso mostrare a tutti i miei sentimenti, metterli a nudo, ma con lei tutto è diverso; Lara mi ha rivoluzionato la vita e tutto ciò che ho dentro di me. Dal carattere, al cuore, alla mente. Dove c'era l'oscurità lei ha saputo illuminare; dove c'erano lacune lei ha saputo colmare i moltissimi vuoti che avevo dentro da sempre e che sono ancora tantissimi. Mi ha insegnato a provare sentimenti veri, quelli che non provi con chiunque e so per certo che me ne insegnerà a provare altri; moltissimi sempre più belli e forti.
Nessuna parola esce dalla sua bocca, nessun sospiro, nessuno sbadiglio; nulla di nulla in grado di farmi udire la sua calma e dolce voce che ogni volta culla i miei timpani abituati al caos e alla confusione che ho dentro la mia testa. Odio trovarmi in queste situazioni perché so di aver sbagliato per cui devo mettere a posto come meglio posso il rapporto tra me e lei e per come è fatta Lara; non sarà facile, non questa volta. Ha sempre sopportato tutto; ha sempre tenuto tutto dentro e so per certo che arriverà il giorno in cui tirerà tutto fuori; il girono in cui esploderà spezzandomi il cuore e ferendomi in una maniera indescrivibile nemmeno da me stesso.Arriviamo dinanzi l'università così fermo la macchina e lei è come se si riprendesse; si guarda intorno e, dopo aver realizzato di essere arrivata finalmente a destinazione, scende senza dirmi nulla e sbattendo violentemente la portiera nera della mia macchina divenuta stranamente fredda e vuota. Tiro un pugno al volante e dopo aver parcheggiato, mi dirigo verso camera mia. Ho bisogno di dormire e di fumare; entro in camera con la stessa grazia di un branco di elefanti e subito mi dirigo verso la finestra; la apro e inizio a fumare con nervosismo e rabbia che sta pian piano crescendo dentro di me. <<Ehy, amico.>> mi richiama Elia che è comodamente steso sul suo letto con soli i suoi boxer neri, <<Cazzo, Elia! Copriti.>> gli dico frustrato e lui ridacchia, <<Ti ricordo che anche tu stai mezzo nudo in camera.>> i dice ed io porto lo sguardo fuori dalla finestra, <<Hai detto bene; "mezzo nudo" perché indosso sempre dei pantaloni.>> ribatto e lui ridacchia nuovamente per poi continuare a smanettare sul suo cellulare.
Guardo fuori, il nero cielo privo di stelle e mi rispecchio in esso. Vuoto, nero, oscuro; privo di tutto e di tutti. Ciò che mi permette di illuminarmi se ne è andato e temo di non poterla più avere indietro. Non avrò più la mia luce e so che per questo, muterò anche io.
Chissà cosa starà facendo adesso... Magari starà decidendo di andare via o magari di eliminare Adam Langford dalla sua vita per sempre; forse starà piangendo e maledicendomi per quel che le ho fatto, per come la tratto ogni fottuta volta che ci troviamo in difficoltà. Mi odio per come la faccio sentire e so che non dovrebbe venirmi dietro; non dovrebbe provare nulla per me perché quel che rimarrà nelle sue mani e nel suo cuore saranno solo le moltissime delusioni che io le darò. Sono buono solo a fare questo, io. Uno come me, alla fine, cosa potrebbe fare? Cosa potrebbe rendere agli altri? Delusioni. Mille, milioni, miliardi di delusioni.<<Alyce è la ragazza più fantastica di questo mondo, Adam.>> mi dice Elia sorridendo come un ebete, <<Sai dov'è?>> chiedo senza guardarlo, <<Sì; è in camera assieme alle altre.>> ammette e adesso so che Lara è in camera sua, fortunatamente. <<Direi di scrivere:" Cosa sta facendo Lara? Te lo chiedo perché Adam lo-">>, <<Sta fermo, coglione.>> sbotto dirigendomi frettolosamente verso di lui e togliendogli il telefono dalle mani; cancello il messaggio e glielo lancio contro, <<Sicuramente è successo qualcosa tra voi due. Raccontami.>> mi incita Elia ma sa benissimo che non lo farò mai; non sono mica una femminuccia.
<<Su. Voglio saperlo.>> continua ad insistere lui ed io alzo gli occhi al cielo; <<L'ho portata a casa di mia nonna e adesso sa che mia madre è morta.>> dico frettolosamente e lui spalanca gli occhi, <<Tu cosa?! Ma non l'avevi mai portata una ragazza da tua nonna o meglio, non per parlare o cenare. Cazzo, Adam! Ti ho detto che provi qualcosa di molto forte per quella ragazza.>> ammette ed io respiro frettolosamente, <<Stai zitto, Elia.>> ringhio stendendomi sul mio letto e fissando il soffitto.<<Andiamo, amico. Sei un fottuto libro aperto per me. Ti conosco da quando sei nato un altro po'.>> mi ricorda ed io gli faccio un medio, <<Fai così quando vuoi; io so che tu per lei provi qualcosa.>> afferma ed io, in cuor mio, so che è così ma mai lo ammetterò.
<<Troppo orgoglioso il ragazzo, eh?>> chiede ancora lui ed io alzo gli occhi al cielo, non rispondendo alla sua domanda ed ennesima provocazione; <<Elia con me non attacchi; lo sai.>> gli dico ma lui non demorde, <<Non mi interessa dato che sto solo dicendo cose vere.>>, <<Be' ti sbagli e anche di grosso per cui chiudi quella fottuta bocca che ti ritrovi e vedi di dormire.>> sbotto nervoso e lui decide di smetterla viste le circostanze.
Mi giro e mi rigiro nel letto ma non riesco ad addormentarmi. Vorrei fumare, sussurrami tra me e me che andrà tutto bene ma so che non andrà nulla bene. Tutto sta andando verso la deriva, frantumandosi e affondando al primo iceberg che troverà lungo la sua strada.
Tutto termina e credo che, grazie alle mie innumerevoli doti da demolitore, ho perso l'unica persona capace di farmi sentire bene; bene per davvero...
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Me or Him?
RomanceSEQUEL DI "ME OR OTHERS" Tutto è divenuto oscuro nella vita di Lara Myers che adesso si è chiusa ancor di più con tutto il mondo che la circonda. Grazie ad uno spiacevole incidente, però, metterà da parte il suo lato debole e timido lasciando lo spa...