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LARA

Il mio cuore accelera i battiti mentre le mani di Adam vagano su tutto il mio corpo. Cerco di muovermi e lui fa tutto così velocemente; mi ritrovo sotto di lui e stesa sul nostro letto. D'istinto allargo le mie cosce facendo incontrare le mie gambe dietro la sua vita mentre lui inizia a togliermi la maglietta con fatica e difficoltà data la scomoda posizione in cui siamo.
Io tolgo la sua maglietta nera per poi affondare le mie unghie nella sua pelle tatuata e lui inizia a baciarmi sul collo con passione e delicatezza al tempo stesso. Il suo odore mi inebria le narici e di scatto capovolgo la situazione ritrovandomi a cavalcioni su di lui che è rimasto imbambolato e scombussolato dalla mia mossa.
Sorride per poi tornare a baciarmi le labbra con foga e desiderio.

Le sue mani passano dalle mie cosce all'attaccatura del mio reggiseno, indugiando e giocando con il ferretto. Mi stacco dalle sue labbra e faccio da sola; lo slaccio e lo tolgo, lanciandolo chissà dove sul pavimento della camera poco illuminata.
Mi guarda con una scintilla negli occhi ed io sorrido imbarazzata mentre lui mi bacia il collo e le clavicole. Porto il mio capo indietro e lui inizia a succhiarmi la pelle ed io avverto mille scintille che pian piano stanno accendendo un fuoco che arderà poi nel mio corpo. 
Adam e la sua mania di possessione e dominazione, ribalta nuovamente la situazione e in pochi secondi mi ritrovo senza pantaloni. L'ansia e l'imbarazzo iniziano a farsi strada dentro di me ma non mi importa; io voglio solo lui in questo momento. Tutto è così nuovo per me, così speciale e importante e mi fa piacere che Adam sia il primo con cui le provo.

Le mie dita scendono fino al suo jeans nero e decido di toglierlo questa volta senza indugi, lui si blocca per poi riprendere a baciarmi tutto il corpo, scendendo pian piano verso il mio basso ventre.
La sensazione che avverto in questo momento è senza ombra di dubbio eccitazione e paura mista assieme; non sono sicura al cento per cento di fare sesso ma so che di lui posso fidarmi... almeno spero... 
Risale appena arriva al bordo della mia biancheria per poi baciarmi nuovamente le labbra.
<<Adam...>> mugugno staccandomi dalle sue labbra e avvertendo subito la mancanza di esse, <<Ti voglio.>> dico e questa volta lui mi guarda come se volesse ma qualcosa lo blocca, <<Non possiamo Lara.>> ammette ed io rimango stranita dalla sua insolita reazione; <<C-Come non possiamo?>> chiedo e vorrei che si stendesse accanto a me e si sollevasse dal mio corpo, <<Non voglio farti stare male.>> ammette e subito dopo capisco il senso... Lui per me non prova nulla e se fa determinate cose, è solo per potermi scopare.

Le lacrime agli occhi arrivano subito ma questa volta le reprimerò, non posso mostrarmi debole adesso. Lo spingo via e scendo dal letto, prendo il mio reggiseno e tutte le mie cose e mi rivesto subito mettendomi di schiena verso Adam che rimane seduto e imbambolato con lo sguardo chissà dove.
<<Spero tu sia felice, Adam; perché adesso sto peggio di come sarei stata se avessimo scopato.>> sputo senza la minima emozione e mi vengono i brividi sulla pelle, <<L'unica cosa che posso dirti...>> dico girandomi verso di lui solo dopo essermi completamente, <<Ѐ che io e te non siamo e non saremo mai più nulla. Hai fatto la tua scelta; hai deciso di uscire dalla mia vita per cui, stammi bene.>> dico uscendo poi da quella maledetta camera e andando in bagno, dove ci trovo Gwen in lacrime. La guardo e lei mi guarda, <<Cosa è successo?>> le chiedo sedendomi dinanzi a lei con le gambe incrociate, <<Michael... Lo sa, gliel'ho detto.>> dice ed io spalanco gli occhi, prestando totale attenzione verso la mia amica. 

<<E...>> dico io per incitarla a farla parlare, <<E ha detto che non se lo sarebbe mai aspettato. Non mi ha detto di volere starmi accanto ma non mi ha neanche detto di volermi abbandonare con il suo bambino in grembo e tutta questa situazione è così stressante ed opprimente che sono venuta qui a piangere come una bamboccia.>> ammette accarezzandosi il ventre ed io le accarezzo il ginocchio, <<Vuoi che ci parli io per capire e per farlo ragionare?>> chiedo e lei annuisce tirando su con il naso e sorridendo; le stampo un bacio sulla fronte e mi alzo dirigendomi in camera di Michael che è steso sul letto a pancia in su e con lo sguardo fisso sul soffitto. <<Hey.>> dico quasi sottovoce per non disturbarlo e lui subito volta il suo capo verso di me, <<Hey.>> dice di rimando ed io avanzo verso il letto, sedendomi accanto a lui ma non stendendomi. <<Ho saputo di Gwen... Non è una bella notizia?>> chiedo per stemperare la situazione, <<Tu già lo sapevi, Lara; non mentirmi.>> dice secco ed io abbasso lo sguardo tristemente.

<<Insomma, non poteva dirmelo prima? Io padre? Non riesco nemmeno a pensarci.>> dice mentre si passa una mano sul volto, <<Lo so che è strano; lo è stato anche per me ma non devi buttarti giù. Sarai un buon padre e sarete una bellissima famiglia felice.>> gli dico accarezzandogli il braccio, <<Su questo non ci piove ma è strano; come lo dirò ai miei? Cosa penseranno di me appena vedranno una ragazza come Gwen?>> chiede ed io mi acciglio immediatamente, <<In che senso?>> chiedo e lui mi guarda serio, <<Sai cosa intendo. Non è la solita brava ragazza che vorrebbe una madre per il proprio figlio, Lara. Lo sai anche tu.>> dice ed ha ragione ma non del tutto, <<Ricorda che l'aspetto esteriore non determina l'aspetto interiore di una persona e anche tu lo hai visto; Gwen è totalmente diversa da come pensavamo fosse.>> gli dico e lui sorride. 

<<Secondo te cosa dovrei fare? So che non dovrei chiederlo a nessuno essendo una questione troppo delicata ma mi servirebbe un parere da parte di una persona a cui ci tengo.>> ammette ed io sorrido lievemente, <<Secondo me; fai uno sforzo o almeno provaci. Stai vicino a Gwen e a tuo figlio e regalale la vita che ha sempre sognato; lo devi a lei, al bambino che porta in grembo e anche a te stesso. Hai finalmente trovato la ragazza giusta e mi sembra una cosa sbagliata e anche da stupidi lasciare tutto al caso.>> gli dico guardandolo dritto negli occhi e lui sorride, <<Hai ragione. Alla fine, anche io avevo pensato le stesse cose.>> afferma ed io sorrido serenamente e anche sollevata dal fatto che esistono ancora ragazzi come Michael nel mondo.
<<Grazie per tutto quello che fai e che sicuramente farai per noi. Te ne sono debitore, Lara.>> mi dice ed io gli sorrido pensando a come ha definito lui, Gwen ed il piccolino. "Noi", quella piccola parola capace di racchiudere molto... 
<<Michael, sarò una zia che farà invidia al mondo intero e lo sai meglio di me che farei di tutto pur di vedervi felici.>> affermo sorridendo e lui mi abbraccia forte.

<<Cosa succede qui?>> chiede la voce di Gwen che ha fatto il suo ingresso in camera; ha sicuramente origliato la nostra conversazione. <<Stavamo parlando del piccolino.>> dice felice Michael andandole in contro, <<O della piccolina.>> dice poi lei sorridendo e lui la bacia. Sto per commuovermi e loro se ne accorgono, <<Non piangere, Lara.>> dice Michael che mi ingloba nell'abbraccio di gruppo assieme a Gwen e alla piccola vita che lei porta in grembo.
Questi sono i momenti più preziosi che custodisco nel cuore essendo anche i più rari.
Li saluto lasciandoli parlare da soli e appena chiudo la posta della loro camera, vado in camera mia che trovo vuota e inizio a piangere buttandomi a peso morto sul letto.
Affondo la faccia sul cuscino dove libero i demoni che stavano implodendo dentro di me. Sono esausta, stanca di tutto ciò che la vita mi sta riservando. L'unica cosa che mi sta andando bene è la compagnia e gli amici che ho qui. 

Mi volto, mettendomi a pancia in su e continuo a piangere per poi fermarmi e prendere un quadernetto che mi sono portata dietro ed iniziare a scrivere, liberandomi da tutto ciò che ho dentro. Piango macchiando di lacrime le pagine del mio quadernetto che parlano solo e sempre di lui. Lui che non vuole proprio uscire dalla mia testa, dalla mia vita, dal mio cuore. Lui che amo più di ogni altra cosa perché sì, lo amo. Lo amo e non credo di riuscire a dimenticarlo. Tutto quello che abbiamo passato, che abbiamo vissuto assieme mi lacera più di una pugnalata inflittami al cuore. Non riesco ad andare avanti perché io, il mio futuro, lo voglio assieme a lui. Lo amo e non riesco a lasciarlo andare semplicemente perché non voglio. Non voglio lasciarlo, non voglio abbandonarlo; non posso perché se abbandonassi lui, abbandonerei anche me stessa...


Me or Him?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora