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Esco dalla nostra camera e vado subito in cerca di Gwen che condividerà, ovviamente, con il mio migliore amico che trovo intento a mettere tutta la sua roba a posto nei tiretti di un comò in legno bianco. <<E così condividi la camera con Gwen.>> dico io sorridendo ed appoggiandomi allo stipite della porta, <<Esattamente. Grazie alla vostra uscita al mare organizzata ci stiamo conoscendo meglio e devo dire che è davvero un bel tipetto.>> ammette ed io sorrido ampiamente osservandolo, <<Sono felice che tu sia felice.>> affermo e lui mi guarda, <<Anche io sono felice se tu sei felice. Comunque, con Adam? So che condividerete la camera assieme...>> dice guardandomi furbamente ed io alzo gli occhi al cielo ridacchiando, <<Non farti strane idee. Non stiamo assieme e non facciamo sesso.>> puntualizzo e lui mi guarda di traverso, <<Però a te piace.>> continua la frase ed io gli alzo il medio. <<Wow! Stai tirando fuori la parte selvaggia stando con Adam, vero?>> dice ed io sorrido.

<<Credo di piacere a Gwen.>> ammette poi mentre chiude un cassetto pieno di boxer, <<Anche secondo me. Alla fine, state benissimo assieme e in più siete entrambi i miei migliori amici per cui...>> dico lasciando in sospeso la frase, <<"Per cui" cosa?>> chiede lui sorridendo ed avvicinandosi un po' a me, <<Nulla. Era solo per dire.>> affermo e lui sorride ampiamente. <<Sarò una perfetta zia.>> dico poi e lui si porta una mano sulla fronte, <<Sarai zia solo quando io diventerò il più ricco del mondo, perciò mai.>> dice e tutti i miei sogni vengono buttati giù come da una palla demolitrice; <<Sei cattivissimo.>> dico offendendomi e lui ridacchia, <<Sto scherzando!>> esclama lui e subito mi brillano gli occhi e sorrido ampiamente, <<Perciò diventerò zia di un bel bambino?>> chiedo guardandolo e lui mi guarda serio, <<No.>> dice ed io rimango allibita, <<Stronzo.>> sputo tra me e me ma lui lo sente, <<Certo che sei strana eh.>> mi dice ed io sorrido guardandolo.

<<Cosa succede qui?>> chiede Gwen facendo il suo ingresso nella camera, <<Nulla.>> dice subito Michael ma io gli sorrido, <<Voglio un nipotino da voi due.>> ammetto e lei rimane paonazza ed inizia ad arrossire, <<Temo che questa richiesta non possa essere esaudita.>> dice poi e sono costretta a non continuare a ripeterlo. <<Stasera cosa facciamo?>> chiedo d'un tratto e i due si guardano, <<Ah, scusate.>> dico subito dopo scusandomi e loro sorridono lievemente imbarazzati. Li saluto e torno in camera mia ma appena entro, mi ritrovo Adam con soli i boxer in dosso. Subito mi copro gli occhi mentre il mio viso diventa rosso e lui ridacchia venendomi vicino e togliendomi le mani che coprivano il mio volto. I miei occhi entrano in contatto con i suoi che sono fissi nei miei e subito avverto un calore interno che mai avevo provato.
<<Non devi coprirti. Sono così bello.>> dice vantandosi e girandosi su sé stesso, <<Sei troppo vanitoso, ragazzo.>> dico io e lui mi guarda, <<E tu troppo saputella.>> dice per poi mettere le sue mani dietro la parte bassa della mia schiena e attirarmi a sé. Il mio cuore sta per uscire fuori dal mio sterno mentre i miei occhi sono incastrati nelle sue scure iridi che mi guardano con desiderio.

Si avvicina ma la porta si apre rivelando la figura di Naomi con un piatto di crêpes appena fatte. Si blocca sulla soglia della porta e ci guarda con imbarazzo e sorpresa, <<Oh... Scusatemi...>> dice mortificata e bianca in volto e Adam sbuffa dirigendosi verso il letto dove si stende mentre io le sorrido e mi avvicino a lei, <<Non preoccuparti, non hai interrotto nulla.>> le dico per rassicurarla mentre lo sguardo rabbioso di Adam brucia sul mio corpo.
<<Ho preparato queste e sto passando di camera in camera per darle a tutti.>> ammette porgendomi il piatto con le crêpes fumanti e pieni di nutella che fuoriesce da esse. Sorrido riconoscente e dopo averla salutata esce dalla nostra camera. Poso il piatto di crêpes sul comò e vado a stendermi accanto a Adam che sta fissando il soffitto con aria accigliata e con un braccio dietro la sua nuca. 

<<"Non hai interrotto nulla">> dice scimmiottando la mia voce, <<Non potevo di certo rimproverarla.>> mi giustifico e lui mi guarda per poi guardare nuovamente il soffitto, <<Per te ha significato quello che ci sta succedendo?>> mi chiede d'un tratto ed io mi ritrovo spiazzata, <<Sì, per te?>> ammetto arrossendo lievemente, <<Anche per me ha senso.>> afferma e mi sento avvampare. <<Credi che tutto possa essere così per sempre?>> chiede ancora ed io non posso credere che stiamo parlando di noi, per una volta e seriamente. <<Non credo.>> ammetto secca e lui si acciglia, <<Insomma; io troverò un altro ragazzo, tu un'atra ragazza e vivremo con loro per sempre. Chissà se saremo ancora amici.>> penso sorridendo tristemente, <<Hai ragione.>> afferma poi lui e sento il mio cuore sgretolarsi pian piano. Mi sarei aspettata una delle sue solite frasi, quelle che poi ci portano ad essere una sola anima ma purtroppo questo mi sembra un addio. <<Non voglio che tutto finisca, però.>> dice poi ed una scintilla rianima il mio cuore, <<In che senso?>> chiedo voltandomi verso di lui che continua a guardare il soffitto, <<Mi piace stare con te.>> dice ed io sorrido non smettendo mai di guardare il suo perfetto profilo. Si gira di scatto e fa incontrare i nostri occhi; inutile dire che il contatto è immediato ed io non riesco più a muovere un muscolo. Si volta nuovamente ed io getto la spugna; mi metto seduta sul letto dandogli le spalle e mentre sto per alzarmi, la sua mano afferra il mio braccio e mi tira violentemente. Finisco addosso a lui, il mio ventre aderisce al suo e i nostri cuori battono in sincronia.

<<Non ti lascio andare, Lara.>> sussurra per poi premere la mano che aveva sulla mia testa e far incontrare le nostre labbra con passione e desiderio. Le sue mani passano dalla vita al mio sedere che stringono con forza. Si mette seduto sul letto ed io mi ritrovo a cavalcioni su di lui che è eccitato. Sento come una scossa che percorre tutto il mio corpo e avverto caldo, tanto caldo. Lui se ne accorge e si stacca dalle mie labbra, riprende fiato e nel mentre mi toglie la maglietta che getta sul pavimento e rimango così in reggiseno e con indosso solo i miei pantaloncini. <<Sei perfetta, cazzo.>> dice sottovoce guardandomi tutta per poi giungere ai miei occhi e mi bacia nuovamente. Ogni volta che le mie labbra e le sue entrano in contatto, è come se fosse la prima volta. Stessi sentimenti, stesse sensazioni, stesso effetto. Tutto mi sembra nuovo anche se sono molte le volte in cui ci riduciamo così.

Tocco il suo petto nudo e scendo subito all'elastico dei suoi boxer, indugiando sul da farsi. Subito si blocca e si stacca da me guardando le mie mani. Porta ancora il suo sguardo voglioso su di me e si lecca le labbra divenute secche a causa degli affannosi respiri. Non so cosa fare, sono letteralmente dinanzi ad un bivio. <<Non voglio forzarti.>> dice subito lui ed io sono combattuta, <<Scusami... Scusami tanto.>> dico io e scendo da lì correndo in bagno; quello presente nel corridoio. Devo allontanarmi da lui, non possiamo andare avanti così. 
Non mi riconosco più, è come se la vecchia Lara fosse stata sormontata da questa nuova me. Sono divenuta una troia, una che tutti userebbero solo come una stupida sveltina, una facile. Mi basta sentire delle parole dolci e degli sguardi penetranti che mi lascio abbandonare al desiderio e alla passione. Piango per il vuoto che sento nel cuore e mi tiro i capelli dalla cute tanto il nervoso che avverto in questo momento.

Me or Him?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora