ADAM'S POV
"Sono in casa e non riesco a capire da dove provengano quelle sue urla che pronunciano un nome mai sentito prima, cammino velocemente fino a ritrovarmi in salotto dove una scena orribile si sta svolgendo dinanzi i miei occhi; Lara che sta litigando con un ragazzo che non riesco a riconoscere poiché mi è di spalle. Lei gli dice che non ha fatto nulla, piange istericamente e si tira i capelli per lo stress ed il nervosismo che sta provando; lui la strattona e le tira dei piccoli schiaffi in faccia che la fanno piangere ancora di più; ma lei non accenna a difendersi...
<<Devi smetterla di scopare con chiunque. Sei solo una puttana di merda!>> urla il ragazzo che noto avere uno strano oggetto in mano, lei piange e lo maledice dandogli dell'alcolizzato e non ha tutti i torti dato che dalla sua voce si deduce che abbia bevuto e non poco. <<Non sono un alcolizzato e smettila di fare la puttana. Ti ho vista al locale stasera che scopavi in bagno con un bastardo!>> continua ad urlare lui che continua a picchiarla fino a quando non la colpisce con un coltello dritto al cuore. Lei urla per il dolore lancinante che sta provando ma lui continua ad insultarla e a sottovalutarla. Subito corro verso di lei che è caduta a terra ma è come se io non esistessi; sono impotente, non possono sentirmi... lei non può sentirmi.
<<Sei una puttana!>> urla il ragazzo verso di lei che agonizza e sanguina sul pavimento, il suo sguardo è qualcosa di davvero doloroso; perso e ormai consapevole che la sua fine sia giunta."<<Adam!>> mi richiama una voce che mi porta ad aprire gli occhi e a sedermi sul letto tutto sudato e con il respiro affannoso. Ho di nuovo sognato quella merda ma al suo posto c'era Lara. Mi volto e me la ritrovo di fianco, la tocco per accertarmi che lei sia ancora qui, ancora accanto a me. <<Stavi urlando...>> ammette ed io mi passo una mano tra i capelli sudati, <<Lascia stare.>> taglio corto in maniera affannata e mi alzo dal letto prendendo una sigaretta e fumandola mentre sono poggiato alla finestra presente in camera.
Non immaginavo che questo incubo di merda potesse cambiare mettendo la persona a cui tengo più di tutti al posto dell'unica persona che io abbia mai amato. <<Se ne vuoi parlare io sono qui.>> dice per poi sbadigliare e stendersi nuovamente e chiudendo gli occhi. Ha sonno ed io l'ho svegliata. La guardo mentre ha gli occhi chiusi, con la sua solita espressione calma e serena, quella che io non potrò mai avere a causa del mio passato di merda. Non potrò mai essere libero di costruirmi un futuro decente se il suo ricordo vive ancora in me e si fa sentire ogni notte sotto forma di incubo che ogni sera colora di nero il mio sonno.Ritorno a concentrarmi sul cielo nero che ospita questa sera più stelle del solito e mi fermo ad osservare una in particolare, la più luminosa e la più isolata da tutte.
<<Non riuscirò mai ad andare avanti...>> dico sottovoce e abbasso il capo mentre una lacrima scivola via cadendo ed annullandosi sulla piccola mensola presente fuori dalla finestra. Getto il mozzicone di sigaretta giù dalla finestra e decido di lasciarla aperta. Mi siedo sul letto di Elia e lì osservo Lara che sta già dormendo; sembra una dea... non potrò mai averla.
Tutto è sbagliato, tutto sta prendendo una piega strana, tutto sta iniziando ad andare a puttane; in primis il mio cuore. Non sono più come un tempo e la cosa mi sta preoccupando non molto per me stesso ma per lei, per Lara. Non voglio che si trovi la strada spianata per poi scontrarsi e beccare dritto in faccia un muro messo lì a causa mia.
<<Provaci almeno.>> mi dice sempre Elia quando parliamo di Lara ma è l'unica cosa che mai vorrei perché è provandoci che si capisce realmente ciò che provi e se non provi nulla, tutto deve essere abbandonato ed io non voglio distruggere tutto quello che io e Lara siamo stati fino ad adesso. Ho già commesso moltissimi errori e non voglio che lei vada via per sempre.Il sole sta sorgendo e tra un pensiero e l'altro, mi ritrovo sotto la doccia con un umore pari a zero. Sono nervoso e triste anche perché dovremmo partire per San Francisco e proprio non mi va di mettere tutto a posto e di farmi ore ed ore di aereo vicino ad uno sconosciuto.
Torno in camera e noto che la presenza di Lara è sparita così sbuffo e inizio a fare le valigie solo dopo aver indossato un jeans nero stretto e strappato.
<<Si può?>> chiede la voce di Elia che entra in camera con un sorriso largo quanto il mare, <<Hai scopato?>> chiedo subito e lui sorride, <<Da cosa lo capisci?>> chiede lui continuando a sorridere come un bambino che ha appena mangiato una caramella per la prima volta, <<Sorridi come un coglione.>> ammetto e lui alza gli occhi al cielo cancellando subito il suo sorriso e buttandosi sul suo letto. <<Sto scherzando. Lo hai fatto con Alyce, giusto?>> chiedo e lui annuisce, <<Ti giuro, Adam. Ѐ stata una delle notti più belle della mia vita e poi Alyce, Dio quanto è brava...>> dice con lo sguardo perso e portato alla notte precedente, <<Non ti ho chiesto i dettagli. Risparmiateli.>> dico e lui mi manda a fanculo alzando il medio.<<Tu non hai fatto nulla?>> mi chiede dopo poco ed io lo guardo, <<Ti sembra che io abbia fatto qualcosa?>> gli chiedo e lui ridacchia, <<No.>> ammette poi ed io annuisco continuando a mettere magliette nere in valigia. <<Certo che hai un armadio pieno di colori...>> dice lui sarcasticamente parandosi dietro di me, <<Fanculo, Elia.>> gli dico con rabbia e lui alza le mani, <<Nervoso questa mattina il ragazzo.>> nota ed io alzo gli occhi al cielo, <<Vedo che comprendi in fretta.>> dico e lui rimane in silenzio. Sentiamo bussare alla porta e appena Elia va ad aprire, la voce da gallina di Naomi che urla entrando in camera mi fanno innervosire maggiormente. <<Oggi si parte!>> urla felice e saltando sul letto di Elia, <<Felice la ragazza.>> dice Elia che la guarda sorridendo mentre lei annuisce scendendo e saltellando, <<Si parte per le 14.00 ragazzi per cui predisponetevi ad affrontare un viaggio di quasi sei ore.>> ammette lei per poi uscire di fretta.
<<Sei ore?! Che cazzo!>> dico io lamentandomi e portando in dietro il capo, <<Andiamo amico, se dormi non te ne accorgi minimamente.>> afferma lui ed io lo guardo, <<Evito di dormire.>> dico e lui capisce subito rattristendosi.
Finito di sistemare le mie due valigie, mi stendo sul letto e ascolto un po' di musica che Elia mette collegando il suo cellulare ad una cassa portatasi dietro. <<Non so cosa ti è preso, ma so solo che riguarda Lara.>> afferma, <<Ti sbagli.>> dico secco senza nemmeno guardarlo e lui si acciglia, <<Non l'ho nemmeno trovata in camera.>> continuo a dire ed Elia si stupisce, <<Non me lo sarei aspettato.>> afferma ed io annuisco guardando il soffitto.
<<Starete in camera assieme per un mese, bello.>> mi ricorda Elia ed io sorrido lievemente, <<La farò pentire di aver fatto la stronzetta con me.>> ammetto e lui mi guarda, <<Non fare cazzate, Adam.>> mi dice ma io ormai sono volato nel mondo della malizia.
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Me or Him?
RomanceSEQUEL DI "ME OR OTHERS" Tutto è divenuto oscuro nella vita di Lara Myers che adesso si è chiusa ancor di più con tutto il mondo che la circonda. Grazie ad uno spiacevole incidente, però, metterà da parte il suo lato debole e timido lasciando lo spa...