Capitolo 14.

1K 40 1
                                    

Mi svegliai tra le braccia di Harry, lui ancora dormiva.
Quando dormiva era così... Tranquillo.
Feci del mio meglio per alzarmi ma appena mi spostai leggermente lui fortificò la presa sulla mia vita.
Riprovai nuovamente, stavolta riuscendoci.
Cercai il bagno, c'erano tre porte in camera.
Una era il bagno.
Quella in fondo alla stanza era quella per uscire.
Aprii quella poco lontano da quella per uscire e trovai la cabina armadio.
La mia bocca si spalancò dallo stupore.
Era immensa: file e file di completi, file e file di scarpe.
Entrai.
A destra erano appesi tutte le giacche con i rispettivi pantaloni.
A sinistra c'erano tutte le scarpe, in ordine.
Avanzai un altro po' trovando le cravatte, con vicino tutti gli orologi sotto una teca di vetro, tutti in fila.
"Porca troia." Mi lasciai scappare.
Era la cabina armadio che tutte le ragazze sognavano.
Guardai verso sinistra e tutti i cappotti erano in ordine di colore.
"Bello vero?"
Sussultai sentendo la voce di Harry alle mie spalle.
"Scusa Harry, cercavo il bagno e-e ho sbagliato porta." Blaterai.
I suoi occhi si addolcirono e sorrise.
"Va tutto bene."
Mi rilassai un pochino.
"Ti piace?" Chiese riferendosi alla cabina armadio.
"Cazzo, si." Risposi meravigliata guardandola un altra volta.
Rise alla mia scelta di parole.
Uscimmo dall'armadio e mi fece vedere Qual'era il bagno.
"Se vuoi puoi anche fare una doccia."
Annuii prima di entrare e chiudere la porta a chiave.
Mi feci una doccia veloce uscendo con i capelli ancora umidi.
Harry si stava infilando una maglietta presa da un cassetto.
"Tieni." Mi porse un paio di pantaloni di una tuta grigia e una maglia nera.
"Credo che sia un po' scomodo girare con quell'abito, in casa." Sorrise.
"Puoi girarti? O uscire?" Chiesi imbarazzata.
"Perché ?"
"Devo cambiarmi." Mi sentii avvampare le guance.
Rise forte e andò in bagno.
Mi cambiai velocemente, poi presi il telefono e mi sedetti.
Trovai un messaggio da mia mamma.
Da: Mamma
"Ciao tesoro, a fine settimana che ne dici di raggiungerci a casa? É tanto che non ti vediamo. X"
Mi si fermò il respiro in gola.
Tornare a Boston?
Non potevo tornare la.
Decisi che avrei risposto più tardi.
In quel momento, Harry uscì dal bagno, notai che si era fatto la barba.
"Ti stanno bene." Disse riferendosi ai vestiti.
Feci un piccolo sorriso, la mia mente era occupata da altro al momento.
"Tutto bene? Sei pallida." Disse toccandomi la fronte con una mano.
Scossi la testa.
Non riuscivo a parlare.
L'idea di tornare là, di rivedere lui.
Non potevo farcela.
Alcune lacrime iniziarono a bagnarmi gli occhi, cercai di trattenerle ma fallii miseramente.
Iniziarono a scendere sulle mie guance, cadendo poi sui pantaloni della tuta. Nascosi la testa fra le mani, mentre Harry mi guardava confuso.
Mi prese in braccio, dove poi io nascosi la testa nell'incavo del suo collo.
"Piccola cosa c'è?" Chiese mentre mi accarezzava la schiena.
Il suo profumo alla menta e cocco mi calmó un po'.
"Non voglio andarci." Sussurrai.
"Non posso andarci."
"Dove piccola?"
"A Boston." Singhiozzai.
"Perché?" Mi diede un bacio sulla fronte.
"Non posso rivederlo."
"Chi?"
"Lui."
Harry capii che non era il momento di chiedermi altro, così annuii semplicemente e continuó a cullarmi fra le sue braccia.
-
-
-
Zaaaaaaaaaaalve❤️
Okay, oggi non avevo scuola (yeee✌️) così ho aggiornato appena sveglia.
Anche domani non avrò scuola, (come tutte voi direi) e aggiornerò anche domani.
Oggi credo farò un doppio aggiornamento🌸
Ciao belessssse💕

Another Way (hs)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora