Capitolo 37.

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''Alyson, alzati. Mancano solo quattro ore e poi i tuoi e i miei genitori saranno qui. Muovi quel tuo fantastico culo.'' Praticamente mi urlò Luke, entrando in camera.

Era la mattina della Vigilia e quella sera i miei genitori e i genitori di Luke sarebbero venuti a cena da noi, inclusi anche i miei nonni.

Mi alzai dal letto andando in cucina, bevvi il mio caffè e poi iniziai a pulire la casa da cima a fondo insieme a Luke.
Le nostre famiglie in meno di quattro ore sarebbero arrivate a New York, poi si sarebbero sistemate in Hotel e poi sarebbero venute a casa nostra.
Avevo, circa cinque ore per cucinare e prepararmi.
Non ce l'avrei fatta.

Dopo aver pulito la casa Luke si mise ai fornelli e io andai a prepararmi, quando sarei stata pronta ci saremmo dati il cambio e avrei cucinato io.

Mi feci una doccia, asciugai i capelli e mi infilai un vestito rosso stretto, lungo fino al ginocchio, con sotto un paio di collant del mio stesso colore e un paio di scarpe nere, lucide con il tacco.
Lisciai i capelli e mi truccai con del nero sugli occhi e un rossetto in tono con il vestito.
Misi un bracciale, una collana e un paio di orecchini oro abbinati e poi uscii in salotto.

''Alyson, se non fossi come una sorella per me ti scoperei contro il muro in questo preciso istante.'' Sorrise Luke togliendosi il grembiule e passandomelo.

Scoppiai a ridere e mi misi ai fornelli, avevamo solo due ore.
Un ora più tardi gli antipasti erano in frigo, il primo stava cuocendo e il secondo era in forno.
Mancava solo il dolce.

In quel momento suonò il campanello.

''Vado io.'' Disse Luke sbucando fuori dalla sua stanza.

Indossava un completo nero, con sotto una camicia bianca con i primi due bottoni slacciati.

''Come siamo eleganti.'' Mi complimentai con lui, che ricambiò con un occhiolino.

Poco dopo entrò in cucina con Viky sottobraccio: anche lei era bellissima.

''Ehi sei in anticipo!'' la salutai dandole un bacio sulla guancia.

''Sono venuta prima per aiutare.'' mi sorrise.

''Ora, fuori dalla cucina, andate ad apparecchiare la tavola e preparare qualcosa in sala.'' sorrise Luke prendendo il mio posto.

''Sissignore.''

Io e Viky apparecchiammo la tavola per 10 persone e poi preparammo il vino e i bicchieri da mettere in sala per il pre-cena.

''Quanto manca?'' Chiesi entrando in cucina.

''Poco e dovrebbero arrivare tutti.'' pochi secondi dopo suonò il campanello e arrivarono i miei nonni e i miei genitori seguiti poi dai genitori di Luke.

Luke presentò a tutti Viky come la sua ragazza, a cena avrebbero annunciato che lei era incinta.

Dopo aver cenato e aver ricevuto i complimenti per il cibo cucinato, noi ''donne'' sparecchiammo la tavola e caricammo la lavastoviglie mentre gli uomini erano in sala a parlare.

''Allora Aly, niente ragazzo ancora?'' mi chiese Liz, la mamma di Luke.

''Beh, ce l'avevo ma non è durata.'' in quel momento mia nonna mi rivolse uno sguardo da ''Dopo ti faccio il terzo grado.''

Per fortuna mia madre cambiò argomento, iniziando a parlare del nuovo parrucchiere che era arrivato a Boston, salvando così la situazione.
Ma nonostante ciò la mia mente continuava a pensare ad Harry, chissà cosa stava facendo in quel momento.

Dopo aver pulito la cucina ci unemmo ai ragazzi e inziammo a parlare dei ricordi, del futuro e di altre cose.

Luke sembrava teso, non smetteva di muovere la gamba così gli diedi un colpetto sul braccio per farlo girare.

''Andrà tutto bene.'' gli sussurrai.

''E' una cosa piu grande di me.''

''Luke, tranquillo. Capiranno e tu ce la farai.'' dissi poggiandogli una mano sul ginocchio.

Verso le undici e mezza, finalmente Luke si decise e si alzò in piedi attirando l'attenzione di tutti, e sia io sia Viky, che avevamo già capito cosa voleva dire iniziammo a sorridere.

''Non so fare i discorsi, e non credo nemmeno che qui serva un discorso, quindi lo dirò molto velocemente.'' Si girò verso Viky e le sorrise porgendole la mano, lei la prese e si alzò andando di fianco a lui.

''Tesoro, non dirmi che ti sposi o sarai costretto a portarmi all'ospedale più vicino.'' Ridacchiò Liz.

''Beh, io la amo. Ma no, mamma, non ci sposiamo.
Per ora.
Ma qualcosa c'è lo stesso.'' Fece una pausa per guardami, gli rivolsi uno sguardo rassicurante e lui prese un respiro profondo.

''Viky, è incinta.'' Entrambi sorrisero.

Mia madre e Mark gli fecero gli auguri, insieme ai miei nonni e il padre di Luke mentre sua mamma ci mise un po' a rielaborare il concetto ma alla fine si alzò e andò ad abbracciarli entrambi facendoli gli auguri e iniziando a piangere.

''Il mio bambino.'' disse abbracciandolo.

Scoppiarono tutti a ridere, tranne Luke che sbuffò, ma aveva un piccolo sorriso anche lui sul viso.

A mezzanotte ci scambiammo gli auguri di Buon Natale e scartammo i regali, Luke aveva regalato un anello a Viky e quasi pensai che stesse per farle la proposta di matrimonio, ma non lo fece.
I regali che feci piacquero a tutti e verso l'una ognuno andò a casa sua, tranne Viky che rimase insieme a Luke.

"Io vado a dormire, notte ragazzi e Buon Natale." Sorrisi entrando in camera.

"Notte, Buon Natale." Dissero in coro.

Entrai nella mia stanza e mi tolsi le scarpe andando a prendere il telefono.
Non l'avevo usato tutta la sera, tranne per fare qualche foto.

Trovai qualche messaggio dai miei colleghi con gli auguri, ai quali risposi e poi ne trovai uno di Harry.

Da: Harry.
"Vieni sotto casa tua, fra cinque minuti."

L'aveva inviato tre minuti prima, ci sarei andata? Volevo davvero scendere?

La curiosità prevalse sopra il buonsenso e mi infilai di nuovo le scarpe e presi la prima giacca che trovai, ossia un cappotto nero.

Uscii dalla mia stanza passando per la sala, fortunatamente Luke e Viky erano nella loro stanza quindi non mi avrebbero né vista né sentita.
Presi le chiavi e uscii dalla porta facendo meno rumore possibile.
Scesi velocemente le scale e uscii sul marciapiede aspettando.

Riguardai ancora il telefono ma non c'era niente, così aspettai per i dieci minuti successivi, ma poi iniziò a nevicare a fare ancora più freddo e quindi rientrai, sedendomi sulle scale.

"Vaffanculo." Sussurrai fra me e me.
Poggiai la testa sulle mie mani cercando di non pensare ad Harry.

"Alyson." Alzai la testa e vidi Harry con in mano un pacchetto.

"Ciao." Mi alzai in piedi.

Percorse il mio corpo con il suo sguardo due volte, prima di incrociare i nostri occhi.

"Sei bellissima."

Lo guardai qualche secondo, e lui indossava un paio di jeans neri stretti, strappati sulle ginocchia, una maglia bianca e una giacca nera.

"Anche tu."

"Volevo solo augurarti Buon Natale e darti questo." Disse porgendomi un pacchetto rosso.

"Harry io non ti ho fatto un regalo..." Sussurrai.
Alla fine non gli presi niente, siccome avevamo "rotto".

"Non fa niente, mi basta che tu ora sia qui."
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Ehy ehy ehy.:)💕

Ecco il capitolo!
Spero vi piaccia.✨

Ora, non so quando riaggiorneró perché non sto tanto bene e giovedì credo di tornare a scuola.

Quindi, buh.
Prometto che cercherò di aggiornare.

Cieeeo.🙊

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