Capitolo 20.

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La settimana passò velocemente e avevamo quasi finito tutti i bozzetti.

Era giovedì e stavamo lavorando al 28º bozzetto.

"Io direi questo abito blu, con queste scarpe gialle." Disse Norah.

Annuimmo tutti e componemmo anche quello.

Harry dopo la sera che era arrivato da me e dopo la nostra conversazione, mi aveva scritto.
Ma non ci eravamo più visti.

Un po' devo ammetterlo, mi mancava la sua presenza.
Era bello vedere i suoi occhi e i suoi ricci.

Dopo aver composto i bozzetti li portammo da Marylin e lei li approvò tutti.

"Ottimo lavoro ragazzi. Ora dovrete fare il vostro lavoro alla sfilata." Ci disse.

La ringraziammo e uscimmo dall'ufficio andando a pranzo noi tre.

Dopo pranzo tornammo in ufficio, mi sedetti alla mia scrivania e avviai il computer.

Risposi alle varie email di lavoro e trascrissi ogni cosa che poteva servire al capo.

Decisi di controllare il telefono, era tutta la mattina che lo avevo lasciato nel primo cassetto della scrivania.

Avevo due messaggi da mia madre, come solito.

Da: Mamma.
"Tesoro, quindi vieni?"
"È solo per due giorni.."

Non ne potevo più dei suoi messaggi, mi stavano portando ad un esaurimento nervoso.

A: Mamma.
"Eh va bene mamma! Vengo! Ma non aspettarti chiacchierate lunghe con lui!"

Sospirai uscendo dalla sua chat e andando su quella di Harry, anche lui mi aveva scritto.

Da: Harry Styles.
"Stasera vengo a prenderti alle 7.
Vestiti normale: jeans o qualsiasi altra cosa."

Sorrisi leggermente mentre gli rispondevo.

A: Harry Styles.
"Sissignore :)"

Da: Harry Styles.
"Non sfidarmi :)"

A: Harry Styles.
"Non ti sto sfidando ;)"

Da: Harry Styles.
"Lavora.."

A: Harry Styles.
"Lavorerei meglio senza te che mi mandi messaggi."

Da: Harry Styles.
"A stasera piccola."

A: Harry Styles.
"A stasera:)"

Chiusi la chat e rimisi il telefono nel cassetto.

"Harry?" Chiese Luke entrando.

"Chi? Cosa? Quando? Dove? Perché?" Balbettai staccando gli occhi dal computer.

"Stai sorridendo come un ebete e stavi mettendo via il telefono." Spiegò lui.

"Beh ecco, era-era mia nonna. Era tanto che non la sentivo e-e.." Balbettai.

"Oh sisi. Certo." Rise lui.
"Guarda che lo so. Solo attenta. Perché credo che la "promessa" che hai fatto la manterrai per poco." Disse dandomi un bacio sulla testa.

"Luke, ci conosciamo da una settimana, è troppo presto." Protestai.

Lui rise sedendosi sulla poltrona davanti alla mia scrivania.

"Quindi? Rimaniamo in ufficio fino a domani o andiamo a casa?" Chiese giocando con le mani.

"Cosa? Che ore sono?"

"Le cinque."

"Uh andiamo."

Presi la mia roba e uscimmo dirigendosi verso casa.
Nel tragitto spiegai a Luke che sarei andata a Boston e che quella sera sarei uscita con Harry.

Arrivammo a casa e io mi fiondai nella doccia e mi lavai velocemente.

Uscita dalla doccia presi l'intimo, un paio di leggins neri stretti, un maglione pesante grigio e le Timberland.

Mi asciugai i capelli velocemente e li lisciai di poco, poi mi vestii, aggiungendo una collana lunga e qualche braccialetto.

Mi truccai leggermente e corsi in cucina da Luke, il quale aveva il telefono in mano e stava sorridendo come un ebete.

Mi avvicinai a lui, dandogli un bacio sulla guancia.

"Ma cos..." Non fece in tempo a finire la frase che gli fregai il telefono di mano e corsi in camera mia, chiudendomici dentro.

Stava messaggiando con Viky, lessi velocemente il tutto, capendo che dovevano uscire.

Luke ci provava spudoratamente con lei e lei ci stava.
Per tutto il tempo Luke mi diceva imprecazioni attraverso la porta.
Quando fui soddisfatta della mia lettura aprii la porta e Luke mi si buttò addosso facendomi cadere sul letto con lui sopra.

"Ridammi il telefono." Ansimò.
"Viky eh?" Lo provocai.

Intanto il suo telefono era sotto la mia schiena.

"Alyson, dammi il telefono." Ordinò ancora.
"Potrebbe preoccuparsi perché tu non le rispondi?" Mossi le sopracciglia in alto e in basso.

Lui iniziò a farmi il solletico nella pancia, temevo tantissimo il solletico e iniziai subito a contorcermi e a ridere come una idiota.

"Okay... Okay... Smettila.. Ti do il telefono appena .... Smetti..." Dissi fra le risate.

Lui si fermò e io gli passai il telefono.
Entrambi stavamo ansimando e ridendo e io ero bloccata sotto il suo corpo.

"Luke levati." Risi ancora.

Mi strofinó il naso nel collo facendomi il solletico e si sollevò aiutandomi ad alzarmi.

In quel momento suonò il campanello e io ebbi giusto il tempo di riaggiustarmi prima che Harry comparve sullo stipide della mia porta.

"Pronta?" Chiese.

Mi misi una giacca pesante e una sciarpa di lana grigia intorno al collo, presi il telefono e lo misi in tasca.

"Si." Sorrisi andandogli in contro.

Prese il mio polso fermandomi e attirandomi a lui.
Mi diede un bacio sulla guancia e mi sorrise.

Uscimmo di casa e salimmo nella sua macchina.

"Dove andiamo?" Chiesi.
"Sorpresa." Sorrise.

Annuii.
Avevo le farfalle allo stomaco.
Alyson, stai calma.

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Okay, sto capitolo fa schifo ahaha
Scusate, mi rifaccio domani.😏❤️

Vi dico una cosa sulla nuova fanfiction:
Si chiama ....
...
..
.
Psychopathic.

Nome strano no? AHAHHA
No ok.
Notte❤️❤️

Another Way (hs)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora