"Secondo me
noi due abbiamo
una grande differenza
che ci divide
e ci unisce al tempo stesso.
Ogni persona ama in base a quel che è.
Tu ami insieme alle tue paure,
tu le ascolti e lasci che ti sopraffino.
Perché probabilmente non sai reagire, probabilmente preferisci
che siano le tue paure a parlare.
Ti fai dominare e non segui la morale
e l'etica delle cose.
Il tuo bene lo ignori totalmente.
Ma non sei buono,
né con gli altri,
né con te stesso.
Egoista fino al midollo,
con la tua paura di amare.
Non dai voce all'amore
per non diffidare,
per non farlo ascoltare
da coloro che ti sono intorno
e per cercare di non ridurre
e non andare contro
le aspettative degli altri.
Ami in maniera prevedibile,
non in maniera forsennata
come vorresti.
E questo è il più grande peccato che puoi commettere.
Non riesci a far trasparire
nessun sentimento,
e probabilmente è questa la tua debolezza più grande.
Ci si sbaglia a pensare
che il silenzio sia scontato e prevedibile,
che una persona sia controllata dal momento in cui non esterna le sue emozioni come vorrebbe.
Certe persone urlano per disperazione,
ma la loro forza non è nella debolezza,
bensì dalla capacità di liberarsi dalla negatività.
Tu non ci riesci invece.
Non ce l'hai mai fatta a gridare quanto stessi soffrendo veramente.
Non sei mai stato sincero e non hai mai strillato al mondo
quanto il dolore fosse lancinante sulla tua pelle,
quanto l'amore,
nella tua opinione,
fosse stato malevolo ed ingannevole nei tuoi confronti.
Ami in questo modo
perché credi di non sapere
come altro fare.
Ami nel terrore di amare,
e scegli di vivere nel tuo riflesso,
senza prendere in mano
le redini della tua esistenza.
E scegli di non fidarti,
convinto che questa
sia la decisione più consona per te.
Ti sforzi di credere che amare
sia solo questo,
che amare in silenzio
sia centomila volte più gratificante
che gridare l'amore
come lo senti veramente.
Il tuo amore rispecchia
il tuo stato d'animo.
E tu sei ormai discostante, ma non lo fai appositamente.
Mi dispiace solo che tu non sei questo, non è la tua natura.
Ma la maniera in cui ami è contrastante.
Ti porta all'apice della disperazione
e ti affoga,
lentamente ed inesorabilmente.
Non ti lasci esclusivamente
bagnare dall'acqua,
ti fai sopraffare da tutto
e non riesci a risalire in superficie
con le tue sole forze.
E tu lo accetti quest'amore,
e facendo ciò anneghi la tua identità,
e ti impedisci di amare
nel modo che tu sai,
ma che gli altri non sapranno mai."
Lo capivo da come guardavo te e lui quella sera sai?
Lui era accanto a me, il mio ragazzo.
Mi fissava in tranquillità
tenendomi per mano.
Un ragazzo controllato,
ma che iniziava a comunicarmi
sempre di meno...
Tu eri lì, invece.
Ci fissavamo senza vergogna.
Quanto riuscivi a trasmettermi
con dei semplici sguardi...
Neanche te ne accorgevi,
sennò ti saresti cavato gli occhi
con le tue stesse dita.
Non avevi intenzione di dirmi nulla, non avresti mai affermato
a voce alta di amarmi ancora.
Era questo il tuo grande problema,
e in fondo anche il mio.
Ma io conoscevo entrambi,
e sapevo qual'era la mia vera indole,
il lato oscuro che occultavo a tutti.
Tu non eri così,
e nonostante le sventure che la vita ti aveva riservato,
non lo saresti mai stato.
Continuavi ad amarmi,
cercavi un modo per ritrovarmi.
Ma l'amore alla fine
dà tutte le risposte che cerchi.
Sta a te seguirle ed ascoltarle
o fuggire via,
di nuovo,
mentre io sono seduta a pochi passi da te,
con le mani intrecciate a quelle di un altro.
E facendo così scegli di non amarmi,
ed io mi allontano sempre di più."
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L'amore come lo vedo io
Lãng mạnIN REVISIONE Da sempre mi ero sentita un silenzio nel buio più totale. Mi avevano avvertita di stare attenta all'amore Poi lui era arrivato, e mi aveva detto quella notte in riva al mare "Sai non ho molto da donarti. Non ho nulla a cui aspira...