"Non posso più toccarti
ma posso osservarti e attraversarti dentro.
È vero, ogni giorno scappi da me
ed io vorrei solo trovare un modo per andare a riprenderti.
Vorrei solo che questa corsa potesse concludersi
e che noi due potessimo riavvicinarci,
ma tu non ne hai intenzione.
Evidentemente non sei ancora pronta per farlo.
Forse sei indecisa.
Ma io tremo di rabbia e di frustrazione
non appena ti vedo correre e rivestirti,
per tornare frettolosamente alla casa del tuo ragazzo.
Ma perché abiti ancora con lui?
È evidente agli occhi di tutti che stai male.
Preferirei che stessi in una stanza vuota,
piuttosto che con lui.
Preferirei se stessi con me,
giorno e notte perché alla fine in questa storia
ci siamo solo io e te.
Ogni volta che ti perdo mi sento un vuoto dentro,
una fitta allo stomaco
e la tristezza sconfinata che mi assale.
Non capisco se sia io la causa di tutto il tuo malessere.
Inizio a pensare che forse dovremmo smetterla,
che dovresti non mettere più piede in casa mia,
che non dovresti più addormentarti sul mio petto
le prime ore del pomeriggio dopo aver fatto l'amore.
Ma tu mi fai perdere la ragione con il tuo modo di fare.
Con il tuo incedere e procedere,
con quel tuo sorriso che mi spiazza e destabilizza di volta in volta,
con i tuoi sguardi appena accennati
per evitare di riempirti di sensi di colpa,
con quei tuoi ricordi che fai emergere dagli occhi,
così vividi e carichi di malinconia.
Sei un grattacielo che non posso sognarmi di poter scalare,
sei quel di cui mi pento maggiormente.
Non posso evitare di ammettere
che noi siamo un disastro,
un rompicapo da cui non si esce tanto facilmente.
Ma se mi sfiori così ogni volta che siamo vicini,
se urli che siamo cambiati prima di assopirti,
se fai cadere distrattamente una lacrima
e neanche puoi cercare di non farlo,
se sento il tuo battito cardiaco accelerato
non appena ti stringo di più,
fidati amore che io non ci capisco più niente.
Potremmo impersonare il chiasso più totale,
personificare due stridii,
o due venti opposti che insieme scatenano una tempesta.
Ma in qualche modo creiamo qualcosa di nuovo insieme,
un'armonia inaudita di parole non dette o sussurrate,
talmente dolci e segrete che nessuno comprenderebbe,
una lieve e delicata musica
che pochi sarebbero in grado di udire.
Una musica che riuscirebbe a calmare chiunque.
Tu mi rassicuri,
anche se fuggi.
Ma non posso rimanere in gabbia in eterno,
non posso far questo al mio cuore malato.
E neanche tu puoi,
per quanto ti sforzi di apparire forte e distaccata.
Ci siamo dentro con tutte le ossa,
fino a dove ci spinge questo amore folle,
se un limite esiste."
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L'amore come lo vedo io
RomansaIN REVISIONE Da sempre mi ero sentita un silenzio nel buio più totale. Mi avevano avvertita di stare attenta all'amore Poi lui era arrivato, e mi aveva detto quella notte in riva al mare "Sai non ho molto da donarti. Non ho nulla a cui aspira...