Ci innamoriamo di ciò che
denominiamo perfezione.
Ci innamoriamo di qualcosa
che è irraggiungibile,
inafferrabile,
come un briciolo di polvere
che si decompone tra le nostre mani.
È questo il bello dell'amore,
il fatto di essere struggente
e delicato,
seppur compassionevole
e delle volte minimamente misericordioso.
Ci innamoriamo dei difetti
e li consideriamo pregi.
Che cos'è l'amore
se non lo specchio
della verità più assoluta?
Che cos'è l'amore
se non il mezzo che collega e tramuta il mondo
in qualcosa di migliore?
Io cerco di parlare dell'amore
facendo un discorso generale,
passo ad evidenziare le sfumature
più sottili di esso
e cerco di trasformarle nella rilevanza
e nella chiave del mondo.
Come si traduce la voglia di conoscere,
la sensazione di sentirsi pienamente appagati,
il desiderio di avere qualcuno nell'anima
che lasci un segno indelebile?
Non si chiama forse amore?
Non è forse il moto che anima
ogni singolo elemento della natura,
ogni singola manifestazione dell'essere,
a partire dall'entità più rarefatta
a quella più concreta?
Non è forse la forza
in grado di modificare qualsiasi stato?
Non è forse l'intensità con cui ogni sentimento
si sente e si sperimenta sulla propria pelle?
Non è forse la porta di accesso
che ci permette di riuscire a
pensare, toccare, respirare?
Sono giunta alla conclusione
che l'azione più bella che si possa compiere
sia quella di amare.
Dal momento in cui si ama,
si comprende il modo in cui tutto
può essere visto sotto molteplici sfaccettature.
Si cominciano ad osservare
in maniera vivida i colori
di cui sono caratterizzate
tutte le cose.
Si inizia a pensare
che il male possa diventare bene,
che il dolore si possa trasformare in gioia,
che la guerra possa cessare,
per lasciare il posto alla pace.E io non parlo di scontri all'ultimo sangue,
di catastrofi mondiali.
Io focalizzo la mia attenzione
sulle guerre che ognuno sente ogni giorno.
Io penso che ognuno di noi
combatta contro sé stesso quotidianamente,
in qualche particolare ed ambiguo modo.
E che questa guerra sia all'oscuro,
o che sia alla luce,
che sia conosciuta e nota a tutti,
o che sia ignota ed incontrollabile,
non ha importanza.
Rimane pur sempre una guerra,
costituita da sentimenti contrastanti
che eliminano nella maggior parte dei casi
quel che c'è di buono nelle persone.
Queste guerre interiori
eliminano ogni facoltà di pensare all'amore,
ogni mezzo per guadagnare
e raggiungere la felicità.
Felicità è perfezione per me.
Mi sono spesso chiesta quale sia il mio scopo.
Penso che sia raggiungere l'armonia,
trovare risposte alle mie domande,
cercando di sanare tutte le ferite,
chiuderle,
andare avanti,
e procedere per un nuovo cammino.
Il mio scopo è
far cessare la mia guerra.
E qual è il modo migliore
se non seguire l'amore?
Quale modo
se non trovare la felicità e la perfezione
negli occhi degli altri?
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L'amore come lo vedo io
RomanceIN REVISIONE Da sempre mi ero sentita un silenzio nel buio più totale. Mi avevano avvertita di stare attenta all'amore Poi lui era arrivato, e mi aveva detto quella notte in riva al mare "Sai non ho molto da donarti. Non ho nulla a cui aspira...