8.

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Dopo aver sentito quelle parole uscire dalla bocca di Carlos, sono rimasta zitta e ho seguito la lezione di Chimica in totale silenzio. È come se si fosse innalzato un muro tra me e il mio, ormai, ex ragazzo.

Alla seconda ora sono corsa in bagno per darmi una rinfrescata e assimilare del tutto il fatto che nonostante il tradimento lui mi ama ancora. Avevano ragione George e Pierre quando, i primi mesi della nostra relazione, mi dissero che Carlos ha sempre avuto occhi solo per me e che mi ha amato con tutto se stesso. Oserei aggiungere che mi ama ancora. L'ultima ora l'ho trascorsa immersa nei ricordi che ho condiviso con Carlos: un anno e mezzo di relazione non si possono cancellare e dimenticare come se non fossero valsi nulla.

«Questa rottura ti sta rendendo un po' depressa sorellina», borbotta Lando, affiancandomi mentre camminiamo per i corridoi per uscire da scuola.

«Penso di esserlo. Carlos mi ha detto che mi ama ancora. Prima non mi sentivo in colpa per averlo tradito, ma adesso sento che il rimorso si stia facendo vivo»

«Carlos l'ho amato tanto e lo sai. Charles era lì e non me ne sono importata di niente quella sera, ho lasciato che fosse il mio corpo a decidere per me. E stamattina, quando mi ha detto che i suoi sentimenti nei miei confronti non sono cambiati, mi sono sentita come se non avessi dovuto tradirlo. Quando ci siamo lasciati mi sono sentita libera di poter stare con Charles...»

«E adesso non sai se portare avanti questa relazione con Charles o prenderti del tempo per te perché hai il Monegasco in testa», conclude al mio posto mio fratello.

Annuisco sconfitta. Detesto con tutto il mio cuore questa situazione. Dopo una manciata di minuti giungiamo a casa e pranziamo.

«Tra poco verrà Pierre», afferma mio fratello con la bocca piena.

Finiamo di mangiare e lavo i piatti mentre Lando sistema i libri sul tavolo per studiare. Il campanello suona e il Castano corre ad aprire. Sento del vociare all'ingresso e impallidisco quando Carlos mette piede in salotto. Non doveva venire solo Pierre? Io e Carlos ci guardiamo per svariati secondi, non stacchiamo lo sguardo nemmeno quando Lando lo richiama.

«Moving up and down, side to side like a rollercoaster!» esclama Lando e Carlos rinsavisce.

Dimentico sempre che Stop It di Fisher è una delle tante canzoni che piace a mio fratello e al mio ex ragazzo. Decido di andare nella mia camera a studiare per evitare ulteriori disagi e sospiro una volta che mi siedo alla scrivania per svolgere i compiti di Filosofia. Non so di preciso quanto tempo passa, ma ho svolto tutti i compiti per la settimana e non mi sono mai sentita così soddisfatta e felice. Mi dirigo verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua, ma delle voci mi fanno fermare sui miei passi.

«Vederla con Charles mi fa male. Sono andato oltre il suo tradimento, Lando. Io la amo ancora e non posso dimenticarla da un giorno all'altro».

Le parole di Carlos mi lasciano l'amaro in bocca e un peso nello stomaco. Senza far il minor rumore possibile torno nella mia camera e mi poggio contro la porta. Mi siedo sul davanzale della finestra e guardo fuori, finché una figura non cattura la mia attenzione: è Carlos ed è appena uscito di casa. Lo guardo camminare finché non scompare dalla mia vista. Quanto mi mancano quei pomeriggi che trascorrevamo insieme.

«Guarda che qui hai sbagliato, tesoro», mi fa notare Carlos dopo aver esaminato l'esercizio di Fisica che ho appena svolto.

«Mi scusi prof, può indicarmi dove ho sbagliato?» dico in tono suadente, facendogli sgranare gli occhi di poco.

Carlos mi fa sedere sulle sue gambe e indica con un dito la formula sbagliata che ho applicato.

«Non è importante adesso, non credi? Pensiamo ad altro», sussurro e poso le labbra sulle sue.

Quel Presuntuoso Ragazzo Monegasco //Charles Leclerc [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora