18.

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La prima settimana di dicembre è volata. Francamente, non mi sono nemmeno resa conto che novembre ha lasciato spazio a dicembre, portando con sé freddo e neve in un battibaleno.

«È straziante», sbuffa mio fratello riferendosi a Sofia.

Sono passate quasi due settimane da quando non si vedono più. Lando sembra stare visibilmente male. Le manca la ragazza che ama. Starle lontano è diventato difficile per lui. Chissà Sofia come sta.

«Vedrai che si farà viva»,  dico stendendomi sul suo letto.

Mio fratello annuisce. Poggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi.

«Io e Charles andremo a Monte Carlo a Natale. Ti vuoi aggregare?»

«E fare il terzo in comodo? Anche no!» borbotta indignato. Ridacchio.

«Non sarai il terzo in comodo. Potremmo invitare Max e Lily. Charles ha detto che se non volete venire potremmo passare il Capodanno tutti insieme».

Mio fratello mi circonda le spalle con un braccio e punta il suo sguardo su di me.

«In effetti ho un po' paura a lasciarti da sola con lui a Monte Carlo. L'altra volta c'erano sua madre e i suoi fratelli, ma chissà cosa potrebbe accadere...» dice pensieroso.

«Tranquillo, Landino. Non succederà nulla»

«Smettila di chiamarmi Landino!» borbotta, fingendo di essere offeso. «E se non volessi smettere?»

Lando ghigna e inizia a farmi il solletico. Mi divincolo di qua e di là, ridendo come una pazza. Mi sono mancati questi momenti di spensieratezza con mio fratello.

«Okay, okay. La smetto di chiamarti in quel modo!» dico tra le risate.

Lando annuisce contento e mi scompiglia i capelli.

«Ottimo, Giulietta».

Lo fulmino con lo sguardo e gli meno un ceffone dietro la nuca.

«Mi ricordi Charles quando mi chiamava così», borbotto. «E tu come lo chiamavi? Charles rompipalle Leclerc. Dovevi definirlo Romeo a questo punto».

Non ci avevo mai pensato. Ad ogni modo la nostra storia non può essere minimamente paragonata a quella di Romeo e Giulietta: le nostre famiglie non si odiano.

«Meglio rompipalle che Romeo»

«Un rompipalle che definivi presuntuoso del quale ti sei poi innamorata».

«Ma lo era! Era così asfissiante, assillante e presuntuoso con me! Mi chiedeva sempre di uscire sapendo che stavo con Carlos. Poi, però, alla festa di Max la relazione tra me e Carlos è stata stravolta ancora di più. Credimi, non volevo innamorarmi di Charles, ma è successo e non mi pento di niente. Solo che a volte mi chiedo cosa sarebbe successo se non fossimo finiti a letto l'anno scorso».

Lando punta lo sguardo sul soffitto.

«A quest'ora staresti ancora con Carlos. O magari avresti trovato un modo per tollerare il Monegasco».

Annuisco. Chissà, forse sarebbe andata davvero così.

«Però a volte mi chiedo anch'io cosa sarebbe successo se non fossi andato a letto con Sofia», lo sento mormorare.

«Certe cose accadono per una ragione. Forse doveva andare così tra noi»

«E se fossero andate diversamente? Se io non mi fossi innamorato di Sofia e tu di Charles?»

«Allora forse saremmo stati delle persone noiose che avrebbero guardato la vita degli altri solo per capire cosa abbiamo che non va in noi. Doveva andare in questo modo. Se non abbiamo rimpianti stiamo bene con noi stessi».

Quel Presuntuoso Ragazzo Monegasco //Charles Leclerc [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora