Merry non la prese per niente bene quando il re gli disse che non sarebbe venuto. L'ultima immagine che vidi dell'hobbit fu la sua piccola figura imbronciata, a braccia incrociate davanti alla nostro tenda. Éowyn non era venuta a salutarci e un po' mi dispiacque, mi piaceva lady éowyn assomigliava molto più a una guerriera che a una donna di corte. Ero sicura che fosse anche abile con la spada. La cercai nascosta tra i cavalieri ma non la vidi.
Percorremmo sentieri di montagna per tenere il più possibile nascosti al nemico i nostri movimenti. Furono due giorni duri ma al terzo giorno ci fermammo prima del solito. Il giorno dopo saremmo arrivati a Minas Tirith, il giorno dopo avremmo combattuto. Continuavo a rimuginare su come avvisare il mio esercito e decisi di affidare a Sakal un messaggio. Era il modo meno rischioso che mi fosse venuto in mente.
"Ho bisogno di pergamena e penna" dissi a éomer
"E perché mai?" chiese lui sorpreso
"Devo scrivere a mia sorella. Deve sapere cosa sta succedendo...non posso spiegarle tutto sul campo di battaglia intanto che cerca di uccidevi"
"E come pensi di consegnarle il messaggio?"
"Sakal" risposi solo
Lui entrò nella tenda del re e uscì poco dopo con quello che gli avevo chiesto. Mi sedetti su un tavolino li vicino e scrissi velocemente due righe per Noral.
"Che strana scrittura" disse éomer guardando da sopra la mia spalla. L'alfabeto Haradrim era molto diverso da quello degli altri popoli della terra di mezzo.
"Io trovo strana la vostra" replicai con un sorriso. Poi fischiai per chiamare Sakal. Lui scese e gli legai la pergamena alla zampa.
"Noral" dissi solo e lui partì.
"Falco viaggiatore" sentii éomer borbottare e poi aggiunse posandomi entrambe le mani sulle spalle, posando i pollici sul mio collo: "La mia proposta è ancora valida" disse sornione
"E la mia risposta è sempre no, éomer" replicai. "Non mi prenderai per sfinimento" dissi alzandomi e scivolando via dalla sua stretta. Me lo aveva chiesto ogni sera da quando Boromir se n'era andato. Di sicuro era insistente. Me ne andai senza voltarmi.
Arrivammo all'alba. Minas Titith era circondata, l'esercito nero di orchi che assaliva le mura. La prima cinta della città era in fiamme. Boromir non aveva esagerato nel descriverla. Era davvero impressionante...e difficile da conquistare. Vidi con sollievo le file di Haradrim nelle retrovie non ancora impiegate nell'offensiva.
Sorrisi quando vidi la piccola figura di Sakal volare verso di me. Lanciò un grido e in quel momento i cavallieri di Rohan suonarono i loro corni. Il sole che stava sorgendo ci illuminò e armature dei cavalieri scintillarono al sole. Mi legai più strettamente la sciarpa intorno al viso mentre i possenti corni dei Rohirrim risvegliavano la mia furia guerriera. Sguainai la spada e mi girai verso éomer.
"Ci vediamo a Minas Tirith"
"A Minas Tirith" confermò lui sguainando la sua spada.
Sentii i corni degli Haradrim suonare e vidi l'esercito, senza esitazioni, attaccare gli orchi da dietro.
"Morte!" urlò Théoden alzando la spada e i Rohirrim come un onda cavalcarono urlando verso gli eserciti di Mordor.
Colti di sorpresa dall'arrivo dei Rohirrim e dall'attacco degli Haradrim gli orchi ci misero troppo a riorganizzarsi. Quando riuscirono a dividersi in due formazioni i cavalieri di Rohan già imperversavano tra di loro e mio sorella aveva fatto retrocedere la fanteria per fare avanzare i Mumakil corazzati che facevano stragi. Avanzai a colpi di spada verso Noral, serguendo l'éored di éomer che avanzava verso il mio esercito e finalmente la vidi dietro i Mumakil passare a fil di spada gli orchi che riuscivano a superare le nostre formidabili bestie da guerra.
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Gondor e Harad
Fiksi PenggemarIl corno suonò di nuovo. Aumentai la velocità della mia corsa, il mio mantello rosso svolazzava dietro di me. Strinsi più forte la mano sull'impugnatura della spada Finalmente gli alberi davanti a me si aprirono e potei osservare quello che accedeva...