《Ci sono pelli corazzate con le quali il disprezzo non è più una vendetta.》
[Charles Pierre Baudelaire]♧
"Se mia madre mi chiedesse perché non sei a casa, cosa dovrei risponderle?"
"Che mi sono trasferita nel Tennessee per lavorare in una piantagione di cotone." Rispose Liria, con una certa disinvoltura.
La mora allungò un braccio verso l'attaccapanni, per prendere la sua sua giacca, ma appena la sua mano toccò quel tessuto troppo leggero per essere indossato d'inverno, un rumoroso «paf» eccheggiò nella stanza. Neanche una frazione di secondi dopo, e Betty fu già mortificata, resasi conto di ciò che aveva appena fatto.
"L-Liria scusami, io... Mi dispiace, non volevo..."
"Tirarmi uno schiaffo sul braccio?" Fece una smorfia pensierosa. "Sì, io credo che invece lo volessi... Dubito che sia stato uno spasmo."
"Mi dispiace."
"Sì, lo hai già detto. Tre volte." Si mise la giacca. "A tua madre di pure quello che vuoi. Inventati qualsiasi scusa, purché sia plausibile... Sei la sua principessina, non penserà mai che tu le stia mentendo." Aprì la porta. "E per lo schiaffo... Ti consiglio vivamente di non farlo più, sai? Babbo Natale non porta i regali ai bimbi cattivi..." Commentò ghignando.
Davanti al vialetto di casa Cooper, era parcheggiata una motocicletta completamente nera. Data la sua esperienza lavorativa nell' officina meccanica dello zio di Will, Liria capì quasi subito che si trattava di una Honda CB550. Era diversa da quella con cui erano andati nel bosco, più elegante, e senza dubbio anche più veloce. Jughead era appoggiato a essa, e teneva in mano un mazzo di rose bianchissime, con un sorrisetto compiaciuto. Di certo Jug sapeva come farsi perdonare...
"Sono allergica." Cercò di affossarlo la Anderson, con le braccia incrociate al petto.
"Alle rose o al romanticismo?"
"Non sono sinonimi?" Chiese, cercando di mascherare un sorriso. "Perché non vai a darli a Liam, i fiori? Sarebbe un ottimo segno di pace." Lo provocò poi.
"Ti ho già chiesto scusa... E poi possiamo non parlare di... lui, per oggi? È la nostra giornata!"
Montarono entrambi in sella alla moto e partirono, sfrecciando fra le strade deserte di Riverdale. Destinazione? Casa nel bosco.
Prima però dovevano passare a prendere i giovani Serpents, che erano stati invitati insieme a Kevin, Betty, Archie e Veronica, che però avevano rifiutato, avendo da organizzare il Ballo d'inverno.Quando arrivarono al Sunnyside trailer park, Toni, Sweet Pea e Fangs gli corsero in contro.
"Finalmente! Pensavamo che non arrivaste più!"
"Chi va piano va sano e va lontano, Sweet Pea, tienilo bene a mente."
I ragazzi la guardarono di storto.
"E da quando parli in proverbi?"
Liria fece spallucce. Arrivarono al lago una ventina di minuti dopo, stando ben attenti a non imboccare strade in cui Alice Cooper sarebbe potuta passare. A dire il vero la mora non era molto felice di essere tornata in quel posto, le riaffioravano ricordi che avrebbe decisamente preferito dimenticare, ma, per quanto odiasse ammetterlo, sapeva che quello era l'unico luogo in cui sua zia non sarebbe mai andata a cercarla.
"Cavoli." Mormorò Fangs all'entrata della radura, ormai innevata.
"Cosa?"
"Non credevo che a Riverdale ci fosse un tale paradiso."
STAI LEGGENDO
Rebel [Jughead Jones]
Teen Fiction[COMPLETA] Liria Anderson. Un nome, zero certezze. Il fatto che sia orfana e il suo immancabile sarcasmo sono le uniche cose che il mondo, senza alcun impegno, può conoscere di lei. Il resto è un dilemma, un codice indecifrabile scritto con l'inchio...