"Credi davvero che uno come Lincoln Burrows se ne stia tranquillo e pacifico, nello stesso posto in cui sono presente anche io?" esclamò tra lo scetticismo ed il sarcasmo l'uomo dietro la bionda, che seguiva a passo svelto tenendo sotto il braccio destro il portatile; Bagwell sollevò un sopracciglio, muovendo il collo e le spalle "Considerato l'epilogo del nostro ultimo incontro, l'altro giorno..." lei si limitò a rispondere in tono piatto, senza voltarsi.
"La cosa non ti ha mai preoccupato, Theodore"
"Ti correggo, tesoro, sai com'è: adesso sono cambiate diverse cose e ci terrei ad arrivare tutto interno per lunedì e se non chiedo troppo, anche per i giorni successivi"
La brevissima conversazione venne interrotta quando, giunti nel reparto visite dell'ospedale di Chicago, la giovane donna scorse la figura di Lincoln Burrows; Kelly strinse l'uomo, passando le braccia sulle sue spalle muscolose.
Sentendolo ricambiare le venne automatico sorridere.
"Come stai? Sara mi ha detto quello che ti è successo"
"Mi hanno spinto in acqua mentre ero in auto, ma fortunatamente so nuotare" rispose lui, piegando all'insù un angolo della bocca, dopo che si separarono.
"Hai idea di chi potrebbero essere? Sei riuscito a vederli in faccia?"
"No. Ma sicuramente qualcuno che vuole impedirci di scoprire la verità su mio fratello e finché non scoprirò il perché, non sono intenzionato ad abbassare la testa" lo sguardo del più robusto mutò in uno spesso strato di cupezza nel sentire una voce ben troppo famigliare provenire alle spalle della bionda.
"Lincoln, da quanto tempo? Uno, due giorni?"
"Lui che ci fa qui?" ringhiò, freddo, il sottoscritto, non distogliendo gli occhi dall'ex compagno di prigionia, che si stava avvicinando a passi lenti e ponderati, decorato in volto da un sorrisetto beffardo; Kelly decise di prendere in mano la situazione prima che il corridoio dell'ospedale si trasformasse in un vero e proprio campo di battaglia.
"Per favore, non è momento adatto per litigare. Siamo qui per un'altra questione" alternò un'occhiata seria ad entrambi, sollevando leggermente le braccia nelle rispettive direzioni.
Non si era ritrovata a dover separare Theodore e Alan, non voleva cominciare con lui e Lincoln.
Il padre dei suoi figli compì mezzo giro, prima di fermarsi nuovamente "Si, siamo venuti in pace, Lincoln... si dà il caso che anche noi abbiamo una cosa che tu e la la dottoressa dovreste vedere"
"Sara è entrata nel reparto poco fa per vedere suo marito"
"Peccato... allora potrai darle la notizia quando tornerà. Sarà molto sorpresa e forse poco contenta di vedere il nuovo volto del suo... come vogliamo chiamarlo? Defunto? O risorto dalla morte? Ex maritino"
"Spiegati una buona volta!"
Bagwell si accomodò tranquillamente su una delle sedie presenti nel corridoio ed accese il portatile, mostrando, in seguito, il monitor al fratello di Michael, passandosi contemporaneamente la lingua sulle labbra "A quanto pare, il tuo adorato ed intelligente fratellino ha giocato un bel due di picche"
Burrows strinse i pugni ed irrigidì tutti i muscoli del corpo "Michael che stai facendo..." la sua fu più una un'affermazione che una vera e propria domanda; allontanandosi verso l'ascensore, venne interrogato dalla sua ex sulle sue intenzioni.
"Voglio andare nello Yemen per scoprire una volta per tutte dove si trova mio fratello!"
Theodore allungò il braccio sinistro lungo il bordo dello schienale della sedia vuota "Non credo arriverai lontano parlando americano, visto che non credo tu sappia un fico secco dell'arabo"
"Io non saprò un fico secco, ma qualcun altro si"
"Veniamo con te" insisté la bionda; prima che il suo interlocutore potesse domandarle il motivo, lei si limitò a rispondere che gli avrebbe spiegato ogni cosa per strada.
***
"Benjamin Miles Franklin sarebbe il tuo misterioso traduttore linguistico?" chiese Bagwell, mentre seguiva i due all'interno di una moschea islamica "Ricordando i suoi vecchi progetti, non pensavo avrebbe intrapreso la carriera religiosa"
La risposta arrivò dopo un paio di secondi di silenzio proprio dal diretto interessato.
"Lincoln Burrows" si avvicinò verso il vecchio amico che non vedeva da anni, con un sorriso "Vedo che hai compagnia. Riunione inaspettata?" separata la mano da quella dell'ex compagno di fuga, C-Note non si risparmiò un commento pungente rivolto al terzo uomo presente "Ma guarda chi c'è! Cosa ti porta qui, Theodore? Sei venuto per espiare i tuoi peccati?"
"Possiamo smettere di parlare di me e passare direttamente al punto della questione? Mi pare abbia una certa priorità" replicò, seccato, Bagwell, scoccando un'occhiata fulminante e rigida verso i due.
Grazie all'aiuto di Benjamin, scoprirono che la foto di Michael recapitata a Fox River era stata scattata dal carcere di Ogygia, la stessa parola intercettata da Lincoln nella frase scritta sul medesimo foglio.
"Vengo con te" dichiarò, ferma, Kelly, mentre scendevano le scale, diretti verso l'uscita: si permise di tirare in ballo questa possibilità sapendo che Thea era in buone mani.
"Scordatelo!"
La giovane donna sorpassò l'uomo, bloccandogli il passaggio "Linc, ascoltami, probabilmente è tutto infondato, ma se esiste anche solo una vaga possibilità che mio figlio sia coinvolto, io non ho alcuna intenzione di abbandonarlo di nuovo! Hai letto le parole sul foglio? Si parla di una progenie, cos'altro potrebbe essere?" un fuoco divampava nelle iridi verde acqua, facendo trasparire la lucidità e la determinazione in quelle parole.
Tra loro si frappose, a sua volta, Theodore: l'ex detenuto si rivolse duramente alla madre dei suoi figli "Hai sentito cosa c'è nello Yemen! A Sana'a è in corso una guerra civile, quel posto è un inferno, Kelly! Per quanto io non creda alle parole che stanno per uscirmi dalla bocca, Lincoln ha ragione: è troppo pericoloso!"
"Kelly" sentendo pronunciare il proprio nome, la sottoscritta riportò lo sguardo sul più robusto, che le si avvicinò cingendole le braccia, spezzando il breve silenzio tagliente "Finché non sappiamo chi stiamo combattendo, non posso permetterti di farti rischiare. Sette anni fa ti dissi che se avessi potuto aiutarti a ritrovare tuo figlio, lo avrei fatto. Ed è quello che ho intenzione di fare adesso. Ma devi capire che lo Yemen non è l'America. Quelle persone non sono uomini della Compagnia. Se davvero Michael ha trovato tuo figlio, te lo riporterò qui ad ogni costo. Questa è una promessa!"
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How You Remind Me "Prison Break"
FanfictionSEQUEL di 'How You Live Me' 'Sometimes a man needs to surrender to fate' Michael Scofield è morto da sette anni, Lincoln Burrows ha ripreso la vita vissuta prima della sua incarcerazione a Fox River, e Sara Tancredi si è risposata, crescendo con s...