Who the fuck are you?

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Lincoln appoggiò entrambe le mani sulla testa rasata, buttò fuori un forte respiro con lo sguardo perso nel vuoto e mordendosi il labbro inferiore: quella rivelazione lo aveva spiazzato in maniera non affatto superficiale.

Oltre ad aver già avuto la mente preparata a quella possibilità, gli era stato impossibile non riconoscere i tratti dei genitori in quel giovane, come la somiglianza fisica con Theodore, la sua stessa impertinenza e testardaggine della madre.

"Allora, perché quando ho chiesto di lui in carcere, mi hanno detto che non c'era nessuno che corrispondesse al suo nome?"

Michael si staccò dalla parete, la voce era tornata più controllata e normale "Perché Poseidone ha anche lui nella sua morsa di ferro... a causa mia... ma c'è una ragione per cui l'ho fatto. Perciò io gli ho dato un soprannome particolare, che a tempo debito gli avrebbe fatto capire chi è in realtà: Whip. È la frusta nella mia mano per uno scopo preciso, però è fondamentale che lui non sappia nulla al momento... Linc, ti giuro, adesso non posso dirti altro, dobbiamo andare via!"

Burrows annuì, preferendo non insistere, avendo già molte cose da immagazzinare nel cervello "Mi tortura solo non poter avvisare sua madre, dopo la notizia che le ho dato. Mi starà odiando, ma infondo me lo merito: le avevo promesso che le avrei riportato suo figlio"

"E glielo riporteremo!"

"Ho dovuto gettare via il telefono perché l'ISIL..."

Nello stesso istante Whip comparve dalla porta, interrompendo i due fratelli "Dobbiamo tagliare la corda, prima che loro ci taglino la testa!" annunciò agitatamente, alternando veloci occhiate alle proprie spalle.

***

Era giunta la mattina successiva quando Thea si ritrovò ad ascoltare casualmente una conversazione di Alan, mentre l'uomo era impegnato a parlare al telefono.

Nel silenzio persino i mormorii più bassi diventavano udibili.

La bambina si dimenticò completamente andare in bagno e si appostò in cima alle scale in silenzio per non farsi beccare.

"Abbiamo sbagliato tutto, la situazione ci è sfuggita di mano da quando A&W e Van Gogh sono andati da Kellerman, dannazione! Stanno avanzando troppo e non va bene, non possiamo più permetterci errori, deve andare tutto secondo i piani anche se non sarà facile. Se ci scoprono è la fine, chiaro?"

"Bastardo" sibilò lei, con una smorfia sulle labbra ed il cuore a batterle come un tamburo nel petto; una lacrima carica di rancore le scivolò prepotentemente lungo lo zigomo sinistro.

Si tappò la bocca con una mano per trattenere i singhiozzi, si alzò e con uno scatto fulmineo sgattaiolò nuovamente in camera.

***

Quando Kelly sollevò le palpebre ancora appesantite dal sonno, neanche se un treno le fosse passato sopra a tutta velocità, si guardò intorno, spaesata: era talmente confusa che le sembrava di aver perso la memoria una seconda volta.

Una terribile sensazione di nausea e giramenti di testa le facevano vedere la stanza letteralmente sottosopra.

Quella stessa la spinse subito a recarsi in bagno e chinarsi nel water per svuotare lo stomaco; dopo diverse boccate, si appoggiò alla superficie fredda e respirò profondamente per calmarsi: la sensibilità alle labbra era quasi svanita.

Si accorse solo in quel momento di essere completamente nuda e quella consapevolezza la portò a tirarsi di scatto sù con la schiena e ad avere il respiro accelerato, unito ad improvvisi brividi di freddo lungo la spina dorsale.

How You Remind Me "Prison Break"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora