Usciti fuori dal magazzino, Lincoln chiamò il 911; una volta arrivati sul posto, i dipendenti all'interno dell'ambulanza si adoperarono attorno a Theodore: gli posizionarono immediatamente una maschera d'ossigeno sulla bocca, attaccandola a una bombola, per poi caricarlo sul mezzo da sopra una barella.
"Mia figlia dov'è?" domandò animatamente Kelly, rivolta sia a Lincoln che Sara, con le mani congelate e tremanti per lo stato eccessivo di ansia; l'amica la rassicurò dicendole che Thea si trovava insieme a James, Mike e Savannah, accudita da Sheba: la donna che aveva guidato Burrows e C-Note nello Yemen, totalmente affidabile.
La bionda non riusciva a formulare una frase concreta e da persona ragionevole.
Per l'altra non fu affatto difficile capire a cosa fosse dovuto e per tutta risposta la circondò per le spalle, cercando di tranquillizzarla il più che potesse.
"Kelly! Kelly! Non agitarti! Tutto questo non ti fa bene e non farà bene neanche ai bambini se ti vedessero. Andremo io e David all'ospedale con Theodore. Potrai raggiungerci quando vuoi, d'accordo? Ma prima tua figlia ha bisogno di sapere che sei forte"
"Sì, però... però... Sara, se lui non..."
La moglie di Michael risalì con il contatto sulle sue guance, costringendola a guardarla.
"No, non dire così! Andrà tutto bene, mi ascolti? Kelly, mi hai sentito?"
La giovane donna impiegò diversi minuti, poi annuì velocemente senza parlare; si lasciò accompagnare da Lincoln in macchina, perché da sole le gambe non ce l'avrebbero fatta a sostenerla.
Durante il tragitto appoggiò il capo sulla testiera morbida, respirando profondamente ad occhi chiusi, appoggiando le mani era aggrappata ai lati del sedile: il corpo era rigido come un palo di ferro.
Di colpo, una fitta rapida, ma acuta all'altezza del ventre la costrinse a serrare i denti ed a piegarsi in avanti.
"Kelly, stai bene? Cos'hai? Vuoi che ti porto in ospedale?" Burrows si posizionò immediatamente per fermarsi, voltandosi preoccupato verso di lei, sfiorandole il viso e pronto ad usare il telefono.
"Sto bene, non preoccuparti. Andiamo" mugugnò la più giovane, sforzandosi di sorridere, ma quello che si disegnò sulla sua bocca fu una smorfia di dolore "Michael?"
"È con il direttore della CIA per spiegare tutta la faccenda in cui lo ha coinvolto Jacob. Quando siamo andati a prendere i bambini, abbiamo catturato il nerd al servizio di Poseidone. Ha confessato tutto. La fedina di mio fratello verrà completamente ripulita... non riesco a crederci, dopo tutto quello che è successo è un vero e proprio miracolo"
Il viso pallido di Kelly, adesso indistinguibile dalla pelle già diafana, non passò inosservato all'uomo, che alla fine decise di fermarsi ignorando le proteste che ricevette.
"Non hai affatto un bell'aspetto. Respira e prendi aria"
Boccheggiando la lieve frescura dal finestrino abbassato della vettura, la sua ex risollevò le palpebre chiare ed in quel momento spente e vitree, inclinando lentamente il viso verso di lui "Sarebbe un miracolo anche se lui si salvasse, Linc... tu lo odi... ma io lo amo..." il più robusto comprese il succo del discorso; l'attirò al proprio petto, accarezzandole la chioma dorata senza dire una parola di più.
Giunti finalmente a casa di Burrows, dove lui aveva dato appuntamento a Sheba, Thea uscì dalla cucina e si fiondò dritta tra le braccia della madre.
"Mamma!" la bambina nascose il viso paffuto nell'incavo del collo materno, beandosi del contatto affettuoso.
Mike si affiancò allo zio che gli accarezzò delicatamente una guancia, osservando la scena in silenzio.
![](https://img.wattpad.com/cover/169343283-288-k944027.jpg)
STAI LEGGENDO
How You Remind Me "Prison Break"
FanfictionSEQUEL di 'How You Live Me' 'Sometimes a man needs to surrender to fate' Michael Scofield è morto da sette anni, Lincoln Burrows ha ripreso la vita vissuta prima della sua incarcerazione a Fox River, e Sara Tancredi si è risposata, crescendo con s...