Bitter truth (Parte tre)

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Michael necessitò di diversi minuti per fare mente locale su quanto saputo da Sara.

Sbuffò apertamente, mordendosi il labbro inferiore; dopodiché disse alla donna di tornare negli Stati Uniti non facendo sospettare a Jacob di conoscere la verità, oltre a dover consegnare a Kelly una busta gialla, raccomandandole di farlo il prima possibile.

Prima di andare via, la Tancredi diede in pegno l'anello che le aveva regalato sua nonna per permettere al gruppo di pagare il viaggio, così, il mattino seguente Michael e i compagni salirono sulla nave marittima designata.

"Michael Scofield! Non posso credere a ciò che i miei occhi ispanici stanno vedendo!" commentò sorridendo, Fernando Sucre; il portoricano scese da una scala metallica, raggiungendoli e circondando il vecchio amico in un abbraccio.

"Sono più ammaccato del previso, stavolta, Sucre" rispose il suo ex compagno di cella, ricambiando a fatica per via della ferita sul fianco sinistro che ancora lo costringeva a serrare i denti.

"Ah, lasciatelo dire: hai più vite di un'araba fenice! Devi raccontarmi tutto quello che ti è successo dalla tua morte"

"Ci sarà tempo anche per quello. Tu invece? Nel mare è l'ultimo luogo dove mi aspettavo di trovarti, pensavo detestassi l'acqua"

"E ti ricordi bene, sono peggio dei gatti. Ma con i miei trascorsi alle spalle è stato difficile trovare lavoro. Venite con me, sono già stufo marcio della puzza infernale che c'è qui. Paghiamo il capitano... si, sfortunatamente la nave non è mia... e poi vi faccio fare il tour di benvenuto, dove conoscerete le mie belle signore! Papi, sei vivo, è incredibile!"

Whip assunse una smorfia sulle labbra, alternando lo sguardo tra Michael e Sucre "Che razza di nave è questa? Il Titanic?"

"Magari... il mio incarico qui mi permette di occuparmi del mio vero lavoro. Appena vedrete quelle pupe andrete in giro a cercare la vostra mascella che rotola!"

***

"Sara è andata via da sola, lasciandosi dietro Outis. Lui la seguirà, impiegherà al massimo due giorni per tornare negli Stati Uniti, quindi può farlo o in barca o su una nave. Fate circolare foto in ogni aeroporto e porto, concentrati sulle navi marittime in partenza entro le quarantotto ore, chiaro? Un'altra cosa: avete fatto fuori Kishida?"

Van Gogh annuì "Si, l'abbiamo messo a tacere"

"Mi auguro che Mike stia bene, ovviamente. Tenete d'occhio anche gli altri due. Ora lasciateci, io e il nostro amico dobbiamo fare una lunga chiacchierata"

Congedato il sicario, Jacob tornò a concentrarsi sull'uomo legato davanti a lui "Allora, allora, allora..." iniziò, incrociando le mani, accompagnando il tutto con un'espressione di pura freddezza, ricevendo in cambio uno sguardo disgustato "Bugie e tradimento. Ora, queste due cose possono sembrare simili, ma se le andiamo ad analizzare più a fondo vediamo che il tradimento, rispetto alla bugia, che può essere detta persino da un bambino per una semplice caramella, comporta perdita di fiducia, arroganza insieme alla stupidità" con uno scatto fulmineo, Poseidone afferrò la pistola che aveva appoggiata sulla scrivania e la puntò sotto il mento di Alan, tirandolo per la camicia, in modo avvicinarlo e poterlo guardare negli occhi "La questione è che a me non piace né l'una né l'altra. Quella ragazza, Kelly, doveva essere tolta di mezzo, in quanto possibile ostacolo dopo quell'altro tizio che ho già mandato all'altro mondo" Alan spalancò gli occhi a quelle parole, intuendo si riferisse a Theodore, ma non riuscì a dire nulla "Quelle istruzioni andavano seguite alla lettera e tu cos'hai fatto? Hai sfruttato la tua intelligenza per far desistere Kishida e lui per timore ti ha giocato l'ennesimo scherzo, ottima mossa! Sfortunatamente, così facendo hai deciso di trasformare adorabili bambini in due bersagli! Ti avverto che i miei due sicari non sono corruttibili come il tuo defunto collega. Non hai neanche un rimorso di coscienza? Il tuo amico ora si trova sottoterra a causa tua e per cosa? Poteva risolversi tutto egregiamente, è vero. Ci sarebbe stata qualche piccola, ma necessaria perdita, ora hai messo in gioco un prezzo molto più alto: tuo figlio, James! Ti offro un ultimatum: se vuoi rivederlo, dovrai svolgere alla lettera tutto quello che sto per dirti"

***

Prima di tornare a casa, Sara si recò da Kelly: la donna rimase totalmente allibita da quello che vide e venne a sapere quando si incontrarono: le sorprese di cui era stata protagonista fino ad un giorno prima erano state talmente forti per lei, che quando scorse Theodore fu costretta a sedersi su di una sedia per non finire sul pavimento della cucina.

Oltretutto, il rapimento di Mike, Thea e James gettò la Tancredi nel panico più totale.

"Quel bastardo schifoso! Se osa fare loro del male, lo uccido!"

"Per quanto io sia sorpreso di sentirti pronunciare queste parole, non potrei essere più d'accordo. Dobbiamo eliminare quel maledetto stronzo e dobbiamo farlo subito!" dichiarò con decisione Bagwell, avanzando di due passi, contemporaneamente battendo la mano cibernetica sull'isola in legno, già immaginando il vecchio piacere del cacciavite.

La reazione di Sara, però, ribaltò la situazione.

"No! Michael mi ha detto che finché non tornerà negli Stati Uniti, dovrò far credere a Jacob di essere all'oscuro di tutto. S'imbarcheranno su una nave marittima da Creta fino in Francia. Da lì..." sospirò, scostandosi i capelli umidi di sudore sulla nuca "Insomma, dobbiamo fidarci di Michael: conosce Jacob, sa come agisce, e noi non dobbiamo creare alcun sospetto se non vogliamo che facciano del male ai nostri figli! Theodore, potremmo anche sfruttare il fatto che lui ti crede morto, così penserà di avere un vantaggio in più. Devo solo avvisare Michael che tu sei vivo" la donna fece una pausa, preparandosi per l'ultima, ma fondamentale parte del discorso: alzatasi si voltò nuovamente verso i due ex amanti, colta da improvvisa esitazione, prima di tirare fuori dalla borsa la busta che le era stata affidata e porgerla loro "Prima che andassi via mi ha chiesto di farla avere a Kelly, ma ora siete nuovamente in due, quindi..."

"Cos'è?" domandò Kelly, prendendo il pezzo di carta ripiegato più volte dalla mano del suo ex compagno, corrugando la fronte.

L'altra accennò un piccolo sorriso ad un angolo della bocca "Quando leggerete, capirete"

How You Remind Me "Prison Break"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora