A seguito di tutti gli esami necessari, Kelly venne dimessa il pomeriggio stesso; nonostante tutto, era ancora sconvolta per la scoperta che le vagava per la mente e letteralmente nella pancia.
Quando uscì dalla camera dopo aver indossato nuovamente i propri vestiti, la prima persona che vide andarle incontro fu Sara: la donna iniziò a sommergerla di domande a cui la bionda rispose in maniera molto vaga, esitando a rivelarle della gravidanza a causa dei sensi di colpa che la tormentavano per aver quasi ucciso involontariamente la piccola creatura che portava in grembo.
"Theodore... come sta? Sì è svegliato?" domandò, speranzosa di ricevere un 'sì' come risposta; capì che le sue preghiere non erano state ascoltate quando dalle labbra dell'ex dottoressa di Fox River uscirono parole negative.
"Kelly, devi riposare. Thea ha bisogno di te, stessa cosa quei due ragazzi. Hanno da poco perso il padre"
"Non voglio che mi vedano in queste condizioni, Sara, lo hai detto anche tu... e poi, non voglio lasciare Theodore"
La moglie di Michael appoggiò le mani sulle spalle della sua amica, intercettando i suoi occhi verde acqua, parlandole in tono paziente e comprensivo "Kelly ascoltami, per favore: non trascurare tua figlia. Se Thea perde il padre deve poter avere qualcuno su cui contare. La tua presenza è fondamentale! David è abituato ad una vita differente, ma lei no e se dovesse accadere davvero una cosa del genere, avrà bisogno di sua madre più che mai..."
"Aspetto un bambino"
L'espressione della Tancredi si contorse nell'istante in cui quell'inaspettata rivelazione le arrivò alle orecchie, ma non riuscì a dire nulla sia per la sorpresa sia perché fu l'altra a proseguire la conversazione: Kelly non era più stata capace di tenersi dentro una cosa simile ed alla fine scoppiò in una crisi nervosa.
"A causa del mio stupido gesto ho rischiato di togliere la vita al figlio che porto in grembo" si toccò il ventre con entrambe le mani, scuotendo il capo "Aveva ragione il medico: sono una completa idiota! Sono una pessima madre, Sara! Che razza di esempio di conforto sono? Spiegamelo!"
Quest'ultima ascoltò lo sfogo, preferendo abbracciarla piuttosto che pronunciare ulteriori discorsi.
"Dov'è David?" chiese la più giovane, quando sciolsero il contatto.
"Credo sia con Michael. Hanno parlato, ma da ieri non ho più visto nessuno dei due, saranno ancora insieme"
In quel momento la voce che udirono fu proprio quella di Scofield: l'uomo si dirigeva a grandi falcate verso di loro, pronunciando una domanda che le colse di sorpresa "Sapete dov'è Whip?"
***
David si fissò specchio: quello che vide era del tutto nuovo e strano per lui; non essendo abituato ad un certo tipo di abbigliamento, probabilmente non avrebbe resistito a lungo.
La camicia nera che indossava era abbracciata da una giacca grigia elegante ed allo stesso tempo unita ad un pizzico di stile casual; ed il pantalone nero dava un tocco quasi di professionalità al completo.
Il tutto si conformava perfettamente alla pettinatura ordinata, il che gli conferiva un aspetto ordinario, quasi da agente segreto.
Sfiorò il mento privo di pizzetto, completamente liscio e fresco: il profumo del dopobarba usato faceva parte di quel bizzarro e breve cambiamento che stava applicando a sé stesso; seppure si sarebbe trattato di un brevissimo tempo, aveva voluto fare questa scelta.
Giusto per sentirsi come uno della normale comunità.
Lo stesso cambiamento che suo padre stava tentando di fare interiormente a sé stesso, lui lo stava 'indossando' e se questa possibilità sarebbe stata strappata via a Theodore, quanto più il responsabile non sarebbe dovuto rimanere impunito.
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How You Remind Me "Prison Break"
FanficSEQUEL di 'How You Live Me' 'Sometimes a man needs to surrender to fate' Michael Scofield è morto da sette anni, Lincoln Burrows ha ripreso la vita vissuta prima della sua incarcerazione a Fox River, e Sara Tancredi si è risposata, crescendo con s...