Oltre ad essere riusciti ad ingannare Luca Abruzzi con la collaborazione di C-Note e Sheba: una bellissima donna di origini arabe che aveva fatto da guida a Benjamin e Lincoln nello Yemen, il gruppo poté proseguire con la caccia a Jacob.
Dopo aver congedato e ringraziato il loro vecchio amico, Scofield, Burrows e Sheba salirono in auto, diretti nel centro di Chicago.
Tra la luce fievole luce che filtrava attraverso i lampioni, Michael si incamminò verso la casa di Sara: dalla struttura, complice il buio, traspariva un certo che di fatiscente e silenzioso.
L'uomo scoprì ben presto che quello si trattava dell'ennesimo viaggio inutile, data la mancanza della moglie e del figlio; accertatosi che fosse viva, decise, dunque, di organizzare un incontro destinato al giorno seguente per scoprire il luogo esatto dove si trovava la Tancredi.
Localizzata la macchina di Jacob, al suo interno i due fratelli trovarono un foglio che scoprirono essere un disegno di Mike, con nascosto un messaggio criptato che indicava loro dove si trovassero lui e la madre.
"Un momento" asserì Scofield, ad un certo punto, confrontando una mappa trovata sempre all'interno della vettura nera "Guardando l'acqua sotto al galeone, la forma corrisponde al Long Lake e il punto tracciato corrisponde alla zona a nord-est"
"Non hai pensato che potrebbe essere una trappola?" gli fece notare il maggiore, esprimendo i propri dubbi.
"C'è solo un modo per scoprirlo"
"Andiamo, allora" affermò Sheba, venendo contraddetta dal più robusto che ricambiò con sguardo contrariato, costringendola a voltarsi.
"Non se ne parla! Hai già fatto tanto per noi. Potrebbe essere pericoloso, neppure noi sappiamo a cosa andiamo incontro. Devi tornare a Buffalo e stare con la famiglia"
"Linc..."
In quell'istante le labbra dell'uomo si posarono su quella della donna araba, prima che questa avesse il tempo di protestare.
Staccatisi, lei gli rivolse un'occhiata interdetta e sorpresa, non potendo evitare alle proprie guance di arrossire "E questo?" domandò con un filo di voce.
Lui le sorrise lievemente, strofinandole il pollice sullo zigomo sinistro "È un arrivederci. Se ti accadesse qualcosa, non potrei mai perdonarmelo, lo capisci? Ti voglio al sicuro, Sheba" negli occhi scuri della giovane donna, complice i trascorsi insieme, il fratello di Michael aveva pian piano ritrovato quella sensazione perduta, il calore di cui aveva bisogno.
***
"Cosa ci guadagnate ad essere schiavi di Poseidone?" domandò Alan, rompendo il silenzio, nella stessa stanza dove lui e Van Gogh tenevano prigioniera Sara: la donna era impossibilitata a parlare e muoversi perché legata ad una sedia, ma poteva ascoltare l'intera conversazione.
Il sicario non distolse l'attenzione dalla parete davanti a sé, alla fine emise un profondo respiro: effettivamente, le parole dell'agente FBI non erano del tutto prive di fondamento, soprattutto dopo la scena a cui entrambi avevano assistito solo poco prima, in cui Jacob aveva maltrattato e tirato uno schiaffo a sua moglie.
La donna che diceva di amare.
Erano sembrati due completi estranei, più che due coniugi che avevano trascorso insieme sette anni.
Stava iniziando a trasparire un senso distorto della vicenda.
"Possibile che non vediate la crudeltà con cui Poseidone sta agendo? Con cui ha agito adesso con sua moglie? La donna che lui dice di amare!" Alan si avvicinò di un passo, sicuro che Van Gogh lo stesse udendo benché non rispondesse "In tutta questa storia io vedo solo la marciosità nella sua mente. Ha un che di malato, lo dimostra in tutto quello che fa: ha rapito i miei figli! Tu e A&W non siete costretti ad avere sulle spalle il sangue di ulteriori persone innocenti. Mi hanno parlato di Michael Scofield e non è lui il cattivo"
Il suo interlocutore chiuse gli occhi per un breve istante "Non si può fuggire dal Ventuno Void" rispose con un tono quasi spento "Una volta che sei dentro è come una piovra che ti ingabbia con i suoi tentacoli ed io non intendo avere Poseidone come nemico" non fece in tempo a voltarsi che dalle labbra gli uscì un verso strozzato, mentre un rivolo scarlatto seguito in poco tempo da altri, cominciarono a scivolare via da due buchi all'altezza dello stomaco.
Senza riuscire a pronunciare sillabe che non fossero singhiozzi, il sicario si accasciò sul pavimento, privo di vita.
Il primo era fuori gioco.
"Pessima idea..." sussurrò quello rimasto in piedi; Alan si voltò verso Sara e senza esitare ulteriormente le tolse lo scotch dalla bocca, permettendole di respirare, liberandole successivamente anche le mani e le gambe dalle corde "Scappa! Cerca una via d'uscita secondaria se possibile, ma non farti vedere da nessuno, d'accordo?" in risposta ricevette uno sguardo interdetto e diffidente da parte dell'ex dottoressa di Fox River; sentendo entrambi dei rumori al piano di sopra, il padre di James si rialzò, caricò nuovamente la pistola a silenziatore e si rivolse un'ultima volta all'ex moglie di Michael, buttando via un getto d'aria "Non so cosa pensi di me, Sara... ma non sono mai stato dalla parte di Poseidone, voglio quello che tu e Kelly volete: proteggere i miei due figli. Per questo voglio fare la cosa giusta, adesso, e mi dispiace non averla fatta prima nel modo dovuto, invece di agire alle spalle di tutti... mi dispiace... ora vai!"
Corso al piano di sopra, l'uomo trovò una scena agghiacciante, fortunatamente non ancora portata a termine: A&W staccò gli occhi da Michael e Mike, spostandoli sul nuovo arrivato, ma tenendo comunque l'arma puntata verso i due bersagli "Tu che diavolo ci fai qua sopra?"
"Ti impedirò di fare del male a quest'uomo ed al bambino!"
"L'ordine era di ucciderlo a vista. Togliti di mezzo se non vuoi essere tu a morire per primo" sibilò la bionda, ma l'agente FBI restò fermo sul posto, chiudendo gli occhi ed attendendo un paio di minuti prima di fare la sua mossa: strinse la presa sulla propria pistola e quando risollevò le palpebre, la scia di brividi gli attraversavano il corpo si placò nello stesso modo in cui era comparsa.
"Scappate!" urlò di colpo, senza voltarsi verso padre e figlio abbraccati, alzando contemporaneamente l'arma verso A&W, inconsapevole di non avere più colpi nel caricatore; l'unico proiettile che partì fu dalla pistola del sicario che andò a conficcarsi nella gola di Alan, dalla cui bocca uscì un verso sovrumano ed il cui sangue schizzò via, andando ad imbrattare il vetro di un finestrone ad oblò.
Mentre il sottoscritto si accasciava sul pavimento, a sua volta con il respiro spezzato, il fratello di Lincoln, sollevato ed allo stesso tempo sorpreso, ne approfittò per chiudersi in uno stanzino con Mike, ordinando poi al bambino di raggiungere lo zio nel vialetto accanto alla casa.
Giusto un secondo prima di uccidere Michael, dopo aver buttato giù la porta a seguito di colpi sparati, A&W venne tramortita con un asse di legno rotto da Sara.
la donna ed il primo marito corsero dietro al figlio, scoprendo troppo tardi che Jacob lo aveva ripreso con sé dalla macchina nera che sfrecciava via.
"No! Mike! Ha preso mio figlio! Mike!"
"Sara, Sara, tesoro, guardami!" Michael circondò il viso della moglie con entrambe le mani per fare si che lo guardasse negli occhi azzurri "Ci riprenderemo nostro figlio, te lo prometto! Non è finita! Dobbiamo trovare Linc e chiamare l'ambulanza per quell'uomo!"
I due raggiunsero l'angolo della strada dove trovarono il vetro del finestrino al lato della guida frantumato e Lincoln semi cosciente al suo interno, ferito da un colpo d'arma da fuoco grazie al sangue sparso sul vestiti e sul volante.
"Linc! Linc!" lo scosse il fratello minore "Sara, chiama subito quell'ambulanza!"
***
Portati Lincoln e Alan in ospedale, per evitare situazioni pericolose intorno alla figura di Kaniel Outis, Michael e Sara si allontanarono in fretta, uscendo da una parta secondaria della struttura che portava alle scale di sicurezza antincendio.
"Dannato Abruzzi!" ringhiò Scofield, affiancato dalla moglie.
"Per fortuna il proiettile lo ha colpito alla spalla e non altrove" rispose la donna con un sospiro ed il pensiero costante sul figlio; Michael si girò a guardarla seriamente nelle iridi preoccupate.
"T-Bag, Kelly e Whip ci raggiungeranno entro oggi. Da questo momento inizia la battaglia finale contro Poseidone, ed ogni tassello del puzzle deve andare al proprio posto"
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How You Remind Me "Prison Break"
FanficSEQUEL di 'How You Live Me' 'Sometimes a man needs to surrender to fate' Michael Scofield è morto da sette anni, Lincoln Burrows ha ripreso la vita vissuta prima della sua incarcerazione a Fox River, e Sara Tancredi si è risposata, crescendo con s...