Ops, He Is A Guy [TAEGI]

▪▪▪ 2.5 ▪▪▪

●
Era meglio rimanere a casa

Infilai la cintura nei passanti dei jeans chiari che avevo deciso di indossare, abbinati ad una camicia dalle mille sfumature rosate.

Misi del profumo e mi truccai leggermente attorno agli occhi e sulle labbra, rendendole più lucide e rosee.

I capelli mi ricadevano morbidi sul collo e sorrisi al mio riflesso, soddisfatto di esso: mi piacevo vestito in questo modo, con tanto di orecchini e lenti azzurre.

Uscii dal bagno, andando a prendere le scarpe ed indossandole velocemente, eccitato all'idea di uscire assieme ai miei amici.

Mi ci voleva proprio una serata di svago -forse era anche per questo che mi ero preoccupato del mio aspetto nei minimi dettagli- e non vedevo l'ora di gustarmi un bell'alcolico e di ballare in mezzo alla pista con Hoseok e Jimin.

Nonostante fossero i primi di maggio l'aria era fresca e si stava davvero bene, altra cosa che contribuì al mio buonumore.

Amici, festa e niente caldo asfissiante, cosa potevo chiedere di più?

Presi la metropolitana, diretto alla casa di Hoseok; non avevo la macchina -nemmeno la patente a dir il vero- per il semplice fatto che era impossibile da utilizzare in una città caotica come la capitale della Corea del Sud.

Il traffico era onnipresente ad ogni ora del giorno nel centro -prorpio doce abitavo- e quindi utilizzare la metro era decisamente più conveniente e rapido rispetto all'auto.

Infatti impiegai solamente tre minuti per raggiungere la fermata e da essa me ne bastarono due per arrivare davanti al palazzo dove abitava Hoseok, suonare il campanello e aspettare che mi aprisse.

Accadde subito dopo ed entrai nell'atrio, svoltando a destra: abitava in un bel appartamento al piano terra, decisamente più comodo del mio che stava al quinto piano, ed era anche più spazioso, ma meno luminoso.

Gli alti palazzi attorno impedivano alla luce del sole di arrivare così in basso, ma non era un problema: tanto Hoseok durante la giornata non era mai a casa.

"Cavolo Tae, non vedo l'ora di andare! E se ci fossero anche dei cubi rialzati dove ballare? Sarebbe stupendo!"

Il suo entusiasmo come al solito mi fece sorridere e feci spallucce, non sapendo se effettivamente fossero presenti oppure no.

"Hey Tae- wow ma come sei figo oggi!"

Jimin mi si avvicinò squadrandomi da capo a piedi, osservando attentamente il mio intero look ed io fece una piroetta a mo di modella, fingendo tante pose bizzarre ed inutili.

"Lo so, modestamente sono un bel pezzo di manzo."

Risero entrambi ed io provai ad imitarli, ma qualcosa mi impediva di ridere sereno a mia volta... o meglio, qualcuno.

Pensavo ancora a Yoonji, ricordando bene come mi avesse colpito fin da subito, seduta in un angolino ad attendere di poter ordinare qualcosa da bere.

Era così bella con quei capelli neri e lucidi, la pelle candida e le gambe magre... sembrava un angelo.

Scacciai il pensiero, travolto da Jimin che si mise fra me ed Hoseok, circondando i nostri colli con le braccia.

"Andiamo dai, lo sapete che odio fare la fila."

I suoi capelli a metà fra il rosa e l'arancione erano sistemati in una morbida piega ed ondeggiarono quando alzò il capo, puntando lo sguardo verso la porta d'ingresso ed iniziando a camminare in quella direzione, facendoci fare lo stesso.

Era sempre stato così, fin da piccoli: lui era il primo a farsi avanti, trascinandomi con sé nel fare nuove amicizie giocando con gli altri bambini.

Non trascorsero nemmeno dieci minuti: arrivammo davanti all'entrata del locale e, per nostra fortuna, la coda era davvero poca -davanti a noi ci saranno state una decina di persone al massimo- quindi non dovemmo attendere molto prima di entrare nella discoteca che, inutile a dirlo, era colma di gente.

La gente si scatenava a ritmo di musica elettronica ad alto volume e le luci erano di così tanti colori differenti da sembrare quasi una vera e propria tempesta di arcobaleni.

L'angolo bar era l'unica zona ad avere un'illuminazione stabile, un blu elettrico grazie alla striscia di neon all'interno del bancone di vetro, e tre baristi erano intenti a preparare drink e cocktail.

Sorrisi, non vedendo l'ora di poter bere qualcosa anch'io, ed assieme ai miei amici andai in quella direzione, ma Hoseok mi fermò afferrandomi il polso.

"Tae, ma non è tua sorella quella?"

Puntai lo sguardo nella direzione che lui indicava e notai, seduta su un divanetto di lucida pelle nera, proprio Hyejin che rideva appoggiata alla spalla del suo fidanzato, Namjoon.

Quei due erano davvero fatti l'uno per l'altra, erano andati a convivere giusto un mese fa, e a quanto pare avevano avuto la nostra stessa idea: trascorrere la serata in questo nuovo locale.

"Andiamo a salutarli!"

Jimin si diresse con passo sicuro, facendosi spazio fra i giovani schiacciati come sardine, ed assieme ad Hoseok lo seguii, sventolando il braccio per attirare l'attenzione di Hyejin.

Quando mi notò, picchiettò l'indice sul braccio del capitano di basket, parlandogli velocemente ed indicandoci.

"Ma guarda guarda! Ciao Taehyung!'

Ricambiai il saluto di Namjoon che salutò anche i miei amici, facendoci spazio sui divanetti dove era seduto assieme ad alcuni altri giocatori della sua squadra.

"Un mio amico è andato a prendere degli shottini per giocare a non ho mai: vi unite a noi?"

Scambiai uno sguardo rapido con Hoseok e Jimin che sembravano entrambi entusiasti all'idea e allora ci sedemmo assieme a quei ragazzi.

"A proposito, loro sono Jackson, Jaebum e Mark."

Namjoon indicò a turno i suoi compagni che ci salutarono con un cenno della mano ed io ricambiai.

"Dammi una mano Nam- porca puttana quasi mi cascava il vassoio."

Mi bloccai riconoscendo immediatamente quella voce nonostante l'avessi sentita solamente poche volte.

Alzai lo sguardo ed incrociai gli occhi di Yoongi.

Dovevo proprio incontrarlo pure qui?! E adesso cosa facevo?

Merda, era meglio rimanere a casa.

.
.
.
SPAZIO POLIPETTA🐙

Acciderbolina, si sono incontrati ancora, chi mai lo avrebbe detto!

Lol cavolate a parte, secondo voi Taehyung scapperà via oppure rimarrà? Si accettano scommesse eheheh