Ops, He Is A Guy [TAEGI]

▪▪▪ 2.7 ▪▪▪

Yoonji mugugnò contro le mie labbra e le lasciai i polsi, scendendo sulla sua vita che accarezzai con le mani.

La gioia era indescrivibile mentre la baciavo tenendola stretta a me: ora che era tornata non l'avrei più lasciata andare.

Inclinai il viso per approfondire il bacio, accarezzandole le labbra con la lingua a richiere l'accesso alla sua bocca, ma lei non volle concedermelo: posò le mani sul mio petto nel tentativo di staccarsi, ma come potevo permetterglielo?

La spinsi maggiormente contro il muro ed il mio ginocchio finì fra le sue morbide cosce -quanto mi erano mancate-.

Alla fine lei sembrò arrendersi e le sue labbra si schiusero contro le mie, lasciandomi finalmente approfondire il contatto; il bagno si riempì di schiocchi umidi e gemiti soffocati, affiancati dai fruscii dei nostri vestiti mentre ci accarezzavamo a vicenda.

Le sue mani passarono dal mio petto al mio ventre, poi di nuovo su fino alle spalle ed oltre, afferrando la stoffa della mia camicia in corrispondenza delle scapole.

Mi faceva rabbrividire la sensazione di avere il suo corpo snello tutto per me e sorrisi staccandomi dalle sue labbra quando i polmoni inziarono a bruciarmi a casa del poco ossigeno.

"Sei bellissima piccola."

Lei però parve non apprezzare la mia frase e, con le sopracciglia agrottate ed il fiatone, mi allontanò da sé con uno spintone.

Non persi l'equilibrio, ma mi chinai comunque sul pavimento quando un conato di vomito mi risalii per la gola seguito da esso poco dopo.

Vomitai, poi non ricordai nulla.

×+×+×

Il dolore alla testa era insopportabile e gemetti dolorante portando una mano alla tempia, premendo su di essa nel tentativo inutile di darmi sollievo.

Cazzo, avevo seriamente esagerato con l'alcol... non avrei dovuto bere a stomaco vuoto.

Aprii faticosamente gli occhi, ma li richiusi praticamente subito quando la luce del sole mi ferii gli occhi sensibili, ma il dolore maggiore lo provai al petto quando i ricordi della serata iniziarono ad affollare la mia mente.

Hyejin e Namjoon, gli shottini, Yoongi... il bacio.

Merda, lo avevo baciato credendo fosse Yoonji.

Imprecai contro la mia stupidità e mi feci coraggio, mettendomi seduto e successivamente in piedi senza mai togliere la mano dalla testa: dovevo assolutamente prendere un antidolorifico.

Uscii dalla stanza e dei rumori provenienti dalla cucina mi incuriosirono; andai in quella stanza e trovai Hoseok e Jimin -anche loro con una brutta cera, ma sicuramente non peggiore della mia- e mi illuminai nel trovare sul tavolo un bicchiere affiancato da una piccola pastiglietta bianca.

"È per te."

Ringraziai il maggiore a bassa voce, ingoiando rapidamente la pillola attendendo con impazienza che facesse effetto.

Nel frattempo, mi diedero una tazza di americano ed iniziai a berlo sotto i loro sguardi curiosi.

"Che succede?"

I due si guardarono dubbiosi, poi Hoseok annuì e Jimin decise di parlare.

"Ecco uhm... per caso sei gay?"

Mi bloccai intanto che mescolavo lo zucchero nel caffè, non riusciendo a credere alle sue parole: ma che cazzo di domanda era?!

"Certo che no! Perché dovreste credere una roba del genere?!"

Jimin si morse il labbro inferiore, abbassando lo sguardo, e poi parlò quasi sussurrando, timido ed imbarazzato.

"Ieri hai bevuto quando hanno chiesto chi avesse baciato qualcuno del tuo stesso sesso... e quando Yoongi ci ha chiamati che stavi male avevi ehm, un principio di erezione... ed eravate solo voi due."

Fortunatamente tenevo il caffè poggiato al tavolo, altrimenti mi sarebbe sicuramente caduto a terra: che cosa?!

Io non ricordavo nulla riguardo alla mia eccitazione, possibile fosse davvero successo?

"Come sarebbe a dire che eravamo solo noi due? C'era quella ragazza con me... merda, come cazzo si chiamava..."

Finsi di cercare di circordarmi il nome di questa presunta tipa con cui ero stato la sera prima e fortunatamente i due sembrarono credermi, infatti sembrarono subito più tranquilli.

"Cavolo Tae ci hai fatti preoccupare sul serio! Pensavamo ci fosse qualcosa fra te e Yoongi, assurdo... certo che siamo stupidi Hobi."

Lo disse ridendo divertito, ma io nel frattempo mi sentivo morire dentro, come se con queste frasi mi fosse stato poggiata un'incudine sul petto, a premere sui polmoni e sul cuore.

Odiavo mentire, in particolar modo se si trattava dei miei migliori amici, ma dire la verità era semplicemente impossibile.

Che non fossi gay era vero, ma che fossi in compagnia di una ragazza era una bugia bella e buona.

Ero proprio con Yoongi, avevo baciato lui e non importava affatto che avessi creduto si trattasse di Yoonji: lo avevo baciato e mi vergognavo delle mie azioni.

Finii il mio americano con questi pensieri in testa che non mi abbandonarono nemmeno nel tragitto verso casa e neanche mentre mi spogliavo per andare a fare una doccia -puzzavo ancora di alcol ed era leggermente disgustoso-.

Sotto l'acqua che mi aveva appiccicato tutti i capelli alla fronte, mi tornarono altri ricordi riguardo allo scambio di baci con Yoongi: come se la scena volesse continuare a tormentarmi, sempre più dettagliata man mano che l'amnesia temporanea data dall'alcol scompariva.