Vi avverto: capitolo molto lungo (2'143 parole)
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Prima di farla finita"Vieni, andiamo sul fiume."
Seguii Yoongi che, con le mani in tasca ed il passo spedito, camminava sul marciapiede poco più avanti -si era cambiato i vestiti ed aveva indossato una mascherina nera davanti al viso, impedendo alla gente di notarlo-.
Eravamo appena usciti dalla CB entertainment e subito lui mi aveva detto di voler parlare in un posto appartato dove nessuno avrebbe potuto sentirci.
Potevo capirlo, dopotutto se si fosse saputo in giro che era omosessuale la sua carriera sarebbe terminata ancor prima di iniziare.
Anziché salire su uno dei ponti che collegava le due parti della città, il biondo imboccò una stretta stradina esclusivamente pedonale ed in due minuto fummo sulla riva del fiume Han.
Scorreva placido fra gli edifici della capitale, come se stesse cercando disperatamente di dimostrare che la vita non era quella frenetica e caotica dei cittadini, ma anche quella rilassata e lenta della natura.
Ci sedemmo, guardando il fiume davanti a noi, entrambi tutto fuorché decisi ad iniziare il discorso.
Probabilmente lui stava pensando a cosa dire, contrariamente a me che stavo solamente pensando a quanta tensione ci fosse -continuavo persino ad inumidirmi le labbra-.
Alla fine fu lui il primo a parlare, dopo essersi abbassato la mascherina.
"Mi dispiace... ho cercato in ogni modo di dimenticarti, ma non ci riesco, specialmente ora che ci siamo rincontrati."
Un sorriso amaro si dipinse sulle sue labbra sottili, lo sguardo a terra mentre spostava con le dita i ciotoli attorno a noi.
"Ce l'avevo quasi fatta, stavo davvero per rinchiudere i miei sentimenti da qualche parte... invece sono tornati a tormentarmi ancora più travolgenti che mai... come uno tsunami: prima si sono lentamente ritirati nelle profondità del mio cuore e poi sono sbucati dal nulla cento volte più distruttivi."
Sbuffò appena, trovando quasi un'ironia grottesca in tutta questa situazione: entrambi rimasti scottati, entrambi che cercavano di dimenticare... e nessuno dei due che riusciva ad andare avanti.
"A volte mi chiedo come sarebbero andate le cose se non ci fossimo mai incontrati, mi dico che sarebbe stupendo non avere questo macigno a premermi sul cuore... poi però ripenso a tutte le volte che ho sfiorato il cielo con le dita grazie ai tuoi baci ed alle tue carezze, a come tu sia riuscito a farmi sentire amato, anche solo per un po'."
Portò il braccio al proprio fianco e con un rapido scatto del polso lanciò una di quelle pietre levigate dal fiume, facendola rimbalzare sul pelo dell'acqua.
"Ed è allora che capisco di non essermi mai pentito di nulla: non mi pento di averti baciato, non mi pento di averti rivisto e nemmeno di averti confessato la verità prima che le cose si facessero troppo scomode. Vero, è comunque finita male, ma io sono stato così bene con te che tutto il mio dolore viene compensato da quei momenti passati insieme."
Scagliò un'altro sasso ed io lo osservai senza riuscire a dire nulla, incantato dalle sue parole intrise da così tanta malinconia da far male.
Feci un respiro profondo e decisi di rispondergli -dopotutto eravami andati lì proprio per questo- ma non mi voltai, non ancora.
"Anch'io sono stato bene con te, davvero tanto. Era... era bellissimo, mi svegliavo la mattina ed il pensiero di averti per me mi faceva iniziare la giornata col sorriso sulle labbra. Mi dicevo sempre che non importava quante cose brutte mi sarebbero capitate prima di sera, che tanto poi ti avrei sentita al telefono e tutto il resto sarebbe diventato insignificante."

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Ops, He Is A Guy [TAEGI]
Fanfic"Domani è sabato no? Andremo in discoteca... però tu ti vestirai da ragazza e dovrai farti offrire da bere." "Eh?!"