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Ti amavo
Ringraziai con un cenno del capo la barista una volta che mi portò il mio drink che iniziai subito a bere, lasciando che il calore dell'alcol mi scendesse lungo tutta la gola fin quasi a bruciarmela.
Ero da solo in discoteca: niente Hoseok, niente Jimin, niente Hyejin e Namjoon... semplicemente io.
I recenti incontri con Yoongi avevano fatto nascere in me una strana sensazione di rabbia, come un borbottio lontano che però persisteva da quando avevo incrociato il suo sguardo una settimana fa.
Invidia forse? Dopotutto lui era riuscito ad andare avanti senza alcun problema, stava anche per diventare un idol... al contrario mio, che ero rimasto a piangermi addosso per mesi.
Non era giusto: perché dovevo soffrire solamente io?
Terminai il resto del liquido azzurro in un unico sorso e per poco non mi vennero le lacrime agli occhi per l'intenso bruciore dell'alcol, o forse era a causa della malinconia?
Ero tornato allo Space, dopo lunghi mesi durante i quali mi ero rifiutato di andarci: era il luogo dove avevo incontrato Yoonji, dove mi ero innamorato di lei... troppi ricordi erano racchiusi in questa discoteca, ma avevo deciso di sfidare il mio dolore ed andarci comunque.
Una specie di protesta contro il malessere causatomi da Yoongi? Probabilmente sì, fatti sta che ero lì, sotto la cupola di vetro completamente aperta, mostrando il cielo stellato.
Era una bella giornata ed il cielo era limpido, permettendo una visione della volta celeste davvero bella... peccato per le luci della città lontane che non rendevano visibili le stelle più piccole.
Abbassai lo sguardo, puntandolo sulla folla di giovani che si muovevano a ritmo di musica elettronica con indecisione.
Bere ancora o gettarmi in pista?
Alla fine optai per la seconda opzione, lasciando il bicchiere ormai vuoto sul bancone e scendendo dallo sgabello, inoltrandomi fra le ragazze vestite poco e niente e ragazzi con camicie con più bottoni possibili slacciati, a cercare di persuadere.
Iniziai a ballare un poco, iniziavo anche a divertirmi, ma poi mi bloccai all'improvviso quando un gruppo di adolescenti si spostò di lato, permettendomi di vedere le persone che fino ad ora erano state nascoste da loro.
Un ragazzo con lunghi capelli tinti di rosso raccolti in una coda bassa stava ballando... con Yoongi.
Era vestito da donna, ma nonostante il trucco e le luci colorate capii subito che fosse lui; tacchi alti, gambe nude, gonna corta, un top a collo alto che gli lasciava scoperto il ventre piatto e parrucca corvina con la frangia.
Teneva le braccia tese poggiate sulle spalle del rosso che, a sua volta, stringeva i suoi fianchi con le mani piene di anelli argentati.
Davanti a quella scena il sangue iniziò a ribollirmi nelle vene e strinsi i pugni con forza: si stava seriamente fingendo ancora una ragazza? Cos'era, gli piaceva prendere per il culo la gente?
All'idea che avesse fatto soffrire altri ragazzi dopo di me la rabbia mi fece contrarre la mascella: era sul serio un simile meschino?
Se mi faceva già schifo prima, ora lo odiavo proprio.
I punti di satura delle crepe che mi aveva lasciato nel cuore saltarono: la ferita si riaprì e tutto il dolore tornò a farmi visita, mille ricordi di quando uscivamo assieme.
Ero stato malissimo a causa di quella rottura, di quella menzogna... se era ancora vestito da donna voleva dire che era stato soddisfatto del mio dolore? Gli era piaciuto farmi male?
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Ops, He Is A Guy [TAEGI]
Fanfiction"Domani è sabato no? Andremo in discoteca... però tu ti vestirai da ragazza e dovrai farti offrire da bere." "Eh?!"
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