▪▪▪ 2.11 ▪▪▪

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Primo giorno di palestra

Il tempo era passato velocemente ed adesso era giugno, il che voleva dire solo una cosa: palestra.

Indossai dei pantaloncini morbidi al ginocchio ed una maglietta, mettendomi in spalla un borsone con il necessario per la doccia ed un cambio.

Non vedevo l'ora di cominciare, anche perché avevo deciso di iscrivermi ad un vero e proprio corso -con un istruttore- e quindi ero sicuro avrei avuto buoni risultati.

Non ero un grande esperto di esercizi e per questo avevo deciso di affidarmi a qualcuno che sicuramente ne sapeva di più; non volevo rischiare di farmi del male sbagliando qualcosa.

Con la metropolitana ci misi solamente un paio di minuti ad arrivare a destinazione.

Era un edificio di costruzione recente, con ampie vetrate a specchio che rendevano la palestra bella luminosa senza che i passanti potessero vedere l'interno.

Entrai e, mostrato il mio abbonamento alla segretaria, mi diressi negli spogliatoi per cambiarmi le scarpe, mettendone un paio di pulite -non volevo sporcare tutto quanto-.

Entrai nella sala piena di attrezzature e notai un ragazzo fare alcune flessioni.

I bicipiti imperlati di sudore si gonfiavano ad ogni piegamento, messi ben in mostra dalla canotta nera che indossava, ed una chioma color ciliegia seguiva i movimenti del suo capo.

Notò la mia presenza qualche secondo dopo e si fermò, mettendosi in piedi con un sorriso sulle labbra.

"Sei il primo arrivato..."

"Kim Taehyung."

Strinsi la sua mano quando me la porse e lo sguardo mi cadde sulle vene sporgenti del suo avambraccio; era decisamente muscoloso, molto virile... chissà se sarei potuto diventare anch'io così.

"Sono l'istruttore, Jeon Jungkook, ma puoi chiamarmi per nome."

Annuii in risposta e la stretta di mano terminò, ma non ci allontanammo, rimanendo l'uno davanti all'altro.

Mi squadrò da capo a piedi ed io alzai un sopracciglio, non capendone il perché, facendolo ridacchiare.

"Non è nulla, semplicemente è raro trovare qualcuno come te ai miei corsi; non sei gracile e nemmeno sovrappeso, sono solo curioso."

Dapprima rimasi sorpreso dalla sua spiegazione, ma poi sorrisi divertito anch'io.

"In effetti hai ragione... ero solito andare in palestra sempre, ma dalle vacanze di Natale ho smesso e ho esagerato un poco a tavola per così dire."

Lo dissi con un poco d'imbarazzo nella voce, ma lui prontamente mi posò una mano sulla spalla come a volermi rassicurare.

"Beh, spero che tu possa tornare in forma, basta essere determinati alla fin dei conti... oh, arrivano gli altri."

Effettivamente la porta a vetri si aprì cigolando qualche secondo più tardi ed una decina di persone entrò; cera una donna sulla cinquantina bella robusta, un paio di ragazzini in età da superiori -probabilmente amici dato che non smettevano di parlare e ridere spensierati- e qualche ragazzo della mia età.

"Bene, non appena arriverà anche Yoongi inizieremo, nel frattempo facciamo un po' di riscaldamento."

Sentendo quel nome nella mia mente si fece vivida l'immagine del biondo, ma la scacciai in fretta: c'erano centinaia di persone con quel nome, non poteva essere lui... eppure una lieve ansia si impossessò di me, velocizzando i battiti del mio cuore.

Qualcuno entrò una decina dopo, quando ormai avevamo terminato di sciogliere i muscoli, e quando mi voltai per vedere di chi si trattasse non potei far a meno di imprecare mentalmente.

Era prorpio lui, ancora una volta.

Possibile che lo incontrasso sempre?! Non bastavano tutte le volte che dovevo vederlo per i servizi fotografici?

Da due settimane infatti ci trovavamo quasi quotidianamente negli studi della CB entertainment, ma non ci dicevamo nulla oltre al necessario per lavorare.

Al momento indossava dei pantaloncini neri ed una maglietta bianca che faceva risaltare ancora di più la chiarezza della sua carnagione.

Non mi sfuggì lo scambio di sguardi fra lui e Jungkook, ma cercai di non dar peso al fatto che il biondo mi avesse indicato con un rapido cenno del capo -quasi impercettibile, ma io me ne ero comunque accorto-.

Che si conoscessero anche fuori dalla palestra? Non potei pensarci a lungo siccome subito il ragazzo dai capelli magenta ci spiegò il primo di una lunga serie di esercizi.

Quando li terminammo tutti ero stanchissimo, le gambe mi sembravano come di gelatina... ma niente che mi impedisse di rimanere con lo sguardo incollato all'esile figura di Yoongi.

Fu il primo ad uscire e Jungkook ci salutò sbrigativo, correndogli dietro... qualcosa non andava.

Non ci pensai due volte e, cercando di non attirare l'attenzione, li seguii negli spogliatoi.

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SPAZIO POLIPETTA🐙

Capitolo un po' breve, ma spero che vi sia comunque piaciuto.

Come avete trascorso il Natale? Spero bene ^^






















-3

Ops, He Is A Guy [TAEGI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora