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Fiori appassiti

"Hyung cosa ti succede adesso?"

Mi sistemai dietro agli armadietti in modo da essere nascosto ai loro occhi e rimasi in ascolto, coi battiti del cuore accelerati.

Mi sentivo non poco sporco nell'origliare, ma quando sentii un singhiozzo uscire dalle labbra di Yoongi trattenni il fiato, dimenticando in breve quel sottile senso di colpa.

"I-io non lo so... è lo stress per il debutto."

"Sai bene quanto me che non è vero Yoongi-hyung."

Ci fu un attimo di silenzio seguito poi da una serie di fruscii ed un sospiro, come se la persona cercasse di togliersi un peso buttando fuori tutta l'aria che aveva nei polmoni.

"Non posso sopportare di vedere Taehyung anche qui... è troppo."

A sentire il mio nome mi irrigidii, a metà fra la sorpresa e la paura; perché aveva detto il mio nome?

Io non avevo fatto nulla, mi ero solamente iscritto in palestra...

"Non ce la faccio Kook, n-non riesco a smettere..."

"Cos'è che non riesci a smettere di fare?"

Mi morsi il labbro inferiore con il respiro trattenuto e le mani che tremavano per l'ansia -se solo Jungkook non avesse fatto quella domanda probabilmente sarei saltato fuori io a urlarla al suo posto- e aspettai.

"Amarlo."

Strabuzzai gli occhi ed i battiti del mio cuore -che già erano accelerati per l'agitazione- si fecero ancora più rapidi.

Non potei pensare alla sua parola che subito sentii una specie di squittio di sorpresa da parte di Yoongi, come se Jungkook avesse fatto qualcosa che lui non si aspettava minimamente.

Mugolii, fruscii... non riuscivo a capire cosa stesse succedendo e per questo decisi di rischiare e sporgermi quel tanto per permettermi di dare un'occhiata.

Jungkook premette il suo corpo contro a quello di Yoongi, costringendolo a poggiare la schiena contro gli armadietti.

Le labbra unite e le mani sui suoi fianchi, a stringere la pelle chiara che sbucava da sotto la maglietta.

Non potevo crederci...

Non appena il ragazzo dai capelli rossi si staccò, io tornai a nascondermi, non volendo in alcun modo che mi vedesse, specialmente ora.

Si stavano baciando...

"Hyung, provare sentimenti per Taehyung non porterà a nulla di buono... anche se lui diventasse gay all'improvviso voi non potreste comunque stare insieme, hai firmato il contratto e non puoi tornare indietro... da adesso, l'amore è un lusso che non ti è più concesso, lo sai. Per i baci, le coccole ed il sesso puoi benissimo usarmi, ma non puoi avere di più adesso che stai alla CB."

"Jungkook ne sono consapevole... ma fa male, fa tanto male..."

La sua voce era incrinata, ridotta ad un sussuro, e mi si strinse il cuore nel sentire quanto fosse triste, bastava solamente sentirlo parlare per capire quanto stesse soffrendo.

"Lo so hyung, ma col passare del tempo smetterai di soffrire, devi solo volerlo. Senti, stasera vengo da te ok? Stiamo un poco insieme, giochiamo alla Play, mangiamo del sush-"

Gli altri muguglii che seguirono mi fecero capire subito che fossero tornati a baciarsi e la cosa mi fece male nel profondo... ma perché?

Non riuscivo davvero a capire perché dovessi soffrire così tanto a causa di quel che stavano facendo -non sarebbe nemmeno dovuto importarmi di loro- eppure era esattamente ciò che stava succedendo.

Mi sentivo quasi tradito da Yoongi e quegli schiocchi umidi che mi arrivavano alle orecchie mi facevano rabbrividire, col cuore pesante come se fosse di piombo.

Per un istante ebbi il dubbio che le sue parole fossero false, ma come poteva mentire su una cosa del genere? Come poteva dire una bugia sui propri sentimenti?

No, era sicuramente vero il fatto che mi amasse, ma venir a conoscenza della cosa mi causò sensazioni completamente differenti da quelle che mi aspettavo.

Avrei dovuto provave indifferenza se non addirittura disgusto, invece ne ero quasi... felice? Potevo davvero essere felice dell'amore che provava per me?

Non ebbi la possibilità di pensarci dato che la porta si aprì ed entrarono gli altri partecipanti al corso ed io finsi di star prendendo le cose necessarie alla doccia dalla mia borsa.

Con lo sguardo basso sui pantaloncini di ricambio, mi accorsi solamente poi che Yoongi fosse accanto a me sulla panchina, uno zaino nero sulle cosce ed un flacone di shampoo in mano.

Mi girai verso di lui e quando mi notò con la coda dell'occhio anch'egli si voltò verso di me, facendo incontrare i nostri sguardi.

I suoi occhi erano lucidi e rossi, pieni di un dolore così grande che non riuscivo nemmeno a quantificare.

"Tutto ok?"

Finsi di non sapere del suo pianto e lui parve ritornare alla realtà: sbattè le palpebre un paio di volte e tornò a cercare l'asciugamano nello zaino, nascondendo i propri occhi al mio sguardo.

"Sì sì, è solo uhm... allergia."

La conversazione terminò qui, lasciandomi con l'amaro in bocca che mi rimase sul palato anche una volta uscito dalla palestra, i capelli ancora umidi ed il calore della doccia impresso sulla pelle.

Cavolo, ancora non riuscivo a crederci: un ragazzo era innamorato di me.

Mai mi era capitata una cosa del genere e non sapevo proprio che pensare, non riuscivo a rimanere calmo e cercare una soluzione senza lasciarmi sopraffarre dalle mie emozioni.

Nonostante continuassi a sospirare, ripetendomi di rimanere razionale, il mio cuore iniziava inevitabilmente a battere forte ogni volta che ripensavo a quella scena, con Yoongi che mi baciava vestito da ragazza.

Cosa dovevo fare? Confessare di aver origliato e mettere in chiaro che fra noi non ci sarebbe mai stato qualcosa? Ignorare la cosa e sperare che questa sua cotta gli passasse?

Ma come poteva, lui non era una ragazzina invaghita del suo oppa, lui era un adulto consapevole... non era un'attrazione passeggera, decisamente non lo era.

Aveva detto che mi amava -una parola con un peso- e se aveva continuato a farlo per mesi interi passati senza vederci, dopo esser addirittura stato cacciato via...

No, non avrebbe smesso di amarmi, specialmente ora che ci eravamo rincontrati.

Rendermi conto della cosa fu uno shock inizialmente, per poco non inciampai sulle scale mentre raggiungevo il mio appartamento.

I suoi sentimenti non sarebbero appassiti, non con me fermo ad osservare da lontano quei fiori rossi e dolci d'amore.

Avrei dovuto impugnare le forbici ed occuparmi personalmente di tagliar via quei petali morbidi, stroncare quell'amore così impossibile ed unilaterale.

Perché io per Yoongi, non provavo assolutamente nulla, e la sola idea di riempirlo di false speranze mi faceva star male; non ero così, non gioivo del dolore altrui.

Gli avrei detto tutto ed avrei messo fine a quell'amore tanto pericoloso e distruttivo, testimoni le sue lacrime e la tristezza nei suoi occhi.

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

Che dire, Taehyung ha finalmente preso una scelta piuttosto difficile... ce la farà a portar a termine questa sua missione?

Io nel frattempo sono ancora shockkata per le 100'000 letture di Dinner (infatti mi stavo dimenticando di aggiornare ops)







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Ops, He Is A Guy [TAEGI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora