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Solo una sciocchezza

Le porte automatiche della CB entertainment si aprirono davanti a me: era lunedì mattina ed avevo già tutte le foto pronte nella chaivetta USB che tenevo nella borsa.

Alla fine la domenica l'avevo trascorsa lavorando, nel tentativo -putroppo vano- di smettere di pensare a Yoongi e a come lo avessi intrappolato contro il muro, catturando le sue labbra in una serie di baci tutto fuorché innocenti ed a stampo.

Abbassai lo sguardo, temendo che le mie guance si potessero esser fatte rosse d'imbarazzo al pensiero, e salutai la donna dietro al bancone con un rapido inchino, dirigendomi subito verso lo studio del signor Tuan -fortunatamente avevo una memoria di ferro e non ebbi bisogno di chiedere nuovamente come arrivarci-.

Bussai e subito mi venne dato il permesso di entrare, ma quando alzai lo sguardo dalla maniglia che avevo abbassato, rimasi di sasso nel vedere che nella stanza ci fosse anche un'altra persona.

E chi poteva essere se non Yoongi?

Imprecai mentalmente e mi andai a sedere accanto al biondo, ovvero sull'unica poltroncina disponibile, con il signor Tuan che sorrideva appena, come se già sapesse che le mie foto fossero adatte al debutto di Yoongi.

Presi la chiavetta dalla borsa e la poggiai sulla scrivania in vetro.

"Sono ventitré foto: non le ho da nessun'altra parte, le uniche immagini sono qui dentro. Ho già sistemato le luci ed i contrastri a casa, filtri non ne ho messi non sapendo se ne avreste voluti oppure no."

Mentre parlavo l'uomo aveva inserito la chiavetta a lato del proprio McBook e aveva iniziato a muovere il mouse, cliccando di tanto in tanto mentre -pensavo- scorreva le foto.

"Ottimo lavoro, davvero: danno proprio l'idea che Yoongi sia un ragazzo cattivo, l'immagine che vogliamo dare di lui. Senta, che ne dice di occuparsi anche delle altre fotografie?"

Agrottai le sopracciglia, nom capendo a cosa si stesse riferendo: altri scatti? Ma quanti ne servivano?!

"Penso intenda quelli da inserire nell'album, sui cartelloni pubblicitari eccetera... quelli che hai fatto sono solamente da pubblicare online, pubblicità."

Mi voltai verso Yoongi e mi stupii nel trovarlo così tranquillo e serio allo stesso tempo, come se il suo debutto fosse qualcosa da prendere alla leggera: si parlava di diventare famosi, di dire addio alla privacy! Come poteva essere così rilassato?

Non riuscivo proprio a capire la gente che diventava idol, rinunciando a mangiare quel che si voleva, alla maggior parte del tempo libero, a girare per le strade liberatamente...

"Erano centocinquantamila won a scatto, giusto? La paga non cambia; sta a lei vedere se accettare o meno."

La voglia di lavorare con Yoongi era pari a zero -anzi, a meno trecento- ma quei soldi erano davvero tanti... mi servivano se volevo tornare negli Stati Uniti per l'estate, a trovare gli amici che mi ero fatto durante l'anno di università trascorso laggiù.

Centocinquantamila won erano circa un centinaio di dollari... ne valeva davvero la pena.

"Accetto."

Firmai semplicemente il documento che ufficializzava il mio lavoro per loro e poi semplicemente il signor Tuan mandò me e Yoongi ad accordarci in base agli impegni di quest'ultimo che, a quanto pareva, erano davvero tantissimi.

Lo seguii all'interno di un piccolo studio munito di computer, tastiera, pareti insonorizzate... il tutto necessario per comporre.

Rimasi in piedi accanto alla porta, aspettando che Yoongi accendesse il computer per vedere quando potessi venire ed occuparmi delle fotografie, ma contrariamente alle mie aspettative si girò verso di me, guardandomi con quegli occhi scuri e grandi.

"Sabato sera... mi hai baciato."

Non riuscii a dire nulla, sia a causa dello shock -non mi aspettavo tirasse fuori l'argomento- sia perché non avevo la più pallida idea di cosa dire.

Chiedere scusa? Incolparlo siccome era stato lui a fingersi Yoonji fin dall'inizio e mi era sembrato di rivedere lei? Sviare la faccenda con la scusa dell'alcol?

Alla fine optai per la prima cosa dato che le altre due opzioni erano davvero meschine.

"Mi dispiace, non era mia intenzione quella di baciarti, ma hai dei tratti molto femminili ed è stato un attimo rivedere Yoonji."

Lui abbassò lo sguardo, come se fosse deluso dalla mia risposta, ed io non potei resistere all'impulso di fissare ancora una volta il suo viso: cosa potevo farci? Sembrava una ragazza...

"Comunque uhm... non ti facevo così possessivo e rude."

Cercai di contrastare il rossore che aveva iniziato ad espandersi sulle mie guance -cosa ovviamente impossibile- e distolsi lo sguardo, fissando la cuffie nere con dettagli verde fluo lasciate sulla scrivania.

"Avevo bevuto un po' troppo, scusa ancora."

"Fa niente..."

Il tono della sua voce era malinconico, quasi deluso, e per un attimo mi chiesi il perché di questo suo stato d'animo: gli avevo chiesto scusa, cosa c'era che non andava adesso?

"Tutto ok?"

"Sì sì non è niente... sono solo sciocchezze, lascia perdere."

Nonostante ancora provassi del rancore nei suoi confronti -mi aveva preso in giro in un modo così subdolo e meschino...- non riuscì a far a meno di preoccuparmi per lui.

Non riuscivo proprio a capire il perché di quel radicale cambiamento di comportamento.

"Non sono sciocchezze se ti rendono triste."

Un sorriso amaro ed un poco sarcastico gli spuntò sulle labbra, come le mie parole gli fossero sembrate una battuta, e mi guardò con due grandi occhi tristi.

"Di solito quando si dice che sono sciocchezze la gente capisce che non se ne vuole parlare e se ne rimane zitta."

"Io non sono come gli altri."

"Lo so."

Sorrise ancora, sempre a labbra serrate, stavolta con sguardo malinconico, e poi semplicemente abbassò il capo, tornando a digitare sul computer alla ricerca delle proprie schedule, chiudendo il discorso con quel gesto.

Io mi maledii mentalmente: perché cazzo avevo detto quella frase così stupida?! "Non sono come gli altri"? Non aveva neanche senso!

Mi trattenni dal sospirare, riuscendoci senza non pochi problemi, ma la curiosità mi rimase.

A cosa si stava riferendo?

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SPAZIO POLIPETTA🐙

Che dire, secondo voi a cosa so riferiva Yoongi?

Finalmente in vacanza, ne avevo proprio bisogno: non avete idea di quanto stress io abbia accumulato in questo periodo, spero di liberarmene durante questi giorni. Voi invece, programmi per queste vacanze?

Ops, He Is A Guy [TAEGI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora