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1 maggio 2019

Il sole era alto nel cielo completamente sgombro di nuvole, la classica giornata di primavera che ognuno vorrebbe trascorrere all'aria aperta.

Sfortunatamente però, io non potevo godermi quel bel sole: era arrivato maggio e con esso le pulizie, quindi ero chiuso in casa.

Strofinai il panno sulla finestra e mi passai il dorso della mano sulla fronte imperlata di sudore -dopotutto erano quasi due ore che stavo sistemando casa e la stanchezza iniziava a farsi sentire-.

Le braccia mi dolevano dopo tutto quel pulire i vetri -non ero per niente allenato- ma fortunatamente ero riuscito a racimolare abbastanza soldi per iscrivermi in palestra e metter su qualche muscolo.

Dalle vacanze di Natale avevo infatti smesso di andarci e avevo preso qualche chiletto, ma in quel periodo ero tutto fuorché voglioso di uscire di casa e fare esercizio.

Conoscevo persone che invece, quando erano giù di morale, andavano prorpio in palestra, ma io non ero il tipo... meglio dolci e drama e le conseguenze si vedevano -anche ieri avevo dovuto cambiarmi i pantaloni perché quelli che avevo scelto non mi andavano-.

Finalmente però mi ero ripreso dalla delusione amorosa più grande della mia vita sentimentale: Yoonji.

O meglio, Yoongi, dato che era un ragazzo che si travestiva.

Mi aveva davvero preso per il culo e, nonostante facesse male ammetterlo, ero davvero stato un coglione... o forse lui era semplicemente troppo bravo a mentire.

"Porca puttana che fatica."

Però riuscii a finire di pulire anche quell'ultima finestra e decisi di fermarmi un momento, andando in cucina e prendendo una bottiglia d'acqua dal frigo -pulito anche quello- ed aprii il portatile, controllando la posta elettronica.

Non trovai niente d'interessante, tranne una e-mail proveniente da... CB entertainment, un'etichetta discografica?

La aprii con le sopracciglia agrottate, non sapendo in che cosa consistesse, ma quando ne lessi il contenuto sorrisi vittorioso; ero stato contattato per occuparmi di un servizio fotografico e la cifra segnata come pagamento era proprio niente male...

Risposi accettando e mi segnai su un post-it la data e l'orario in cui mi sarei dovuto presentare.

Quattro maggio, ore dieci e mezza

Avevo ancora tre giorni e quindi mi appuntai mentalmente di dover pulire per bene le lenti degli obbiettivi.

Ancora pulire...

Scossi il capo: non potevo lamentarmi, avevo appena trovato un altro lavoro che mi avrebbe fruttato parecchi won, quindi finii di bere e chiusi il computer, stiracchiandomi le braccia prima di tornare in soggiorno.

Mancava solo il tappeto, potevo farcela.

Presi l'aspirapolvere ed iniziai a passarla, non impiegai nemmeno troppo tempo, e quindi decisi di godermi una bella doccia fredda.

Andai in bagno e mi spogliai, strocendo il naso nel vedere il mio corpo allo specchio.

Le braccia sì erano magre, ma avevo un pancino che, sebbene a Jimin piacesse tanto siccome poteva giocarci "come se fosse un morbido cuscino" -parole sue- a me faceva solo schifo.

Qui in Corea ci sono sempre stati standar di bellezza molto rigidi e, sebbene io avessi un viso effettivamente bello -non lo dicevo per vanto, semplicemente le cose stavano così e basta- lo stesso non si poteva dire del mio corpo... ne soffrivo molto.

Scossi il capo ed entrai nella doccia, aprendo l'acqua che subito mi fece rabbrividire per quanto fosse gelida, ma in breve mi abituai alla temperatura e mi lavai.

I pensieri cominciarono a vagare qua e là e, senza nemmeno rendermene conto, ero finito a ricordare i miei desideri relativi a questa stessa doccia.

Le mie guance si fecero subito rosse quando mi tornò in mente il modo in cui immaginavo di fare l'amore con Yoonji proprio sotto questo getto d'acqua, baciando la sua pelle bagnata e bloccando i suoi gemiti con mille baci.

Peccato che tutto quello che sognavo non era fattibile, dato che lei non esisteva.

Scacciai il pensiero afferrando il flacone di shampoo e cominciando a lavarmi i capelli.

Era stata la prima cosa che avevo cambiato una volta superata quella delusione: li avevo ritinti di nero e gli avevo lasciato crescere.

Ora avevo il mullett e le ciocche cadevano sbarazzine sulla mia fronte, dandomi un aspetto molto più normale e coreano rispetto all'azzurro sgargiante che era tutto fuorché un colore naturale.

Misi il balsamo, disfando i nodi che si creavano irrimediabilmente fra le ciocche spettinate, e mi chiesi in cosa sarebbe consistito il lavoro per quella casa discografica.

Un set per il comeback di qualche artista? Delle pubblicità?

Lo avrei scoperto fra pochi giorni, ma la curiosità era comunque tanta e decisi perciò di condividerla con uno dei miei migliori amici, Jimin.

Siamo stati compagni di classe per tanti anni, sin dalle elementari, e non era stato molto difficile stringere un'amicizia che poi è durata nel tempo, alle medie, superiori ed anche adesso che eravamo ormai adulti.

Uscii dalla doccia e mi misi l'accappatoio di microfibra, alzando il cappuccio e strofinandolo sulla mia chioma bagnata, cercando di assorbire la maggior quantità possibile di acqua in modo da poterli lasciar asciugare all'aria senza rischiare qualche malanno.

Mi sedetti sul letto e, una volta vestitomi, chiamai il mio migliore amico che rispose dopo nom pochi squilli.

-Tae!-

"Hey Chim, come te la passi?"

-Potrebbe andare meglio: mia sorella sta piangendo da un'ora e non so comr calmarla, riesci a sentire?-

"Sì... non è che per caso le sta spuntando un nuovo dente? Magari le fa male la gengiva."

-Probabilmente hai ragione, mi sta facendo impazzire... comunque, come mai questa chiamata? È successo qualcosa?-

"Sono stato contattato dalla CB entertainment, mi hanno chiesto di fare un servizii fotografico."

-Sti cazzi Tae! Magari incontri anche qualche idol! Dio sei così fortunato! Senti, ti richiamo dopo va bene? Provo a far calmare (sorella).-

"Va bene Chim, a dopo."

Chiusi la telefonata e non potei trattenermi dal sorridere, immaginando il mio migliore amico correre per tutta casa con una bambina di pochi mesi fra le braccia.

Nonostante questi pensieri, la mia domanda ancora non se ne andava dalla mia mente.

Chi mai avrei dovuto fotografare?

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

Ed eccoci tornati con la seconda parte di questa storia... stavolta dal punto di vista del nostro Taehyung!

Ah, mi era mancata un sacco questa storia, e a voi? Avete già qualche idea su quel che accadrà?

Ops, He Is A Guy [TAEGI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora