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Come diventai una noona

Mi sistemai la frangia un'ultima volta, poi feci un respiro profondo e mi avvicinai all'entrata della discoteca dalla quale già proveniva una gran confusione.

La gente era tutto fuorché poca, ma fortunatamente Jungkook non sarebbe stato presente; era da tutt'altra parte della città ad una festa organizzata da un suo compagno di università.

Il buttafuori mi lasciò entrare, dandomi il biglietto da utilizzare al bancone in caso avessi preso da bere, e finalmente entrai.

Avevo indossato anche oggi gli stivaletti neri di mamma e non erano nemmeno molto scomodi -la cosa più fastidiose di tutte era decisamente il finto piercing che avevo messo al labbro inferiore- ed iniziai a guardarmi intorno: chissà se Taehyung era già lì...

Non lo vidi e decisi di andare avanti, cercando di non scontrarmi con tutte le persone presenti, specialmente con coloro che avevano costumi troppo ingombranti -seriamente, come faceva quel ragazzo ad indossare una ciambella gonfiabile? Manco fosse una festa in piscina- ma ancora non lo vedevo.

Sussultai e mi girai quando qualcuno mi mise le mani sui fianchi, pronto a tirare uno schiaffo od un calcio a chiunque fosse, ma mi bloccai quando davanti a me trovai proprio il ragazzo che cercavo.

Aveva i capelli celesti tutti scompigliati, tenuti indietro da una bandana rossa, delle lenti a contatto azzurre ed indossava una camicia bianca sbottonata fino a metà petto se non di più, con dei lacci che la stringevano sui suoi polsi -un travestimento da corsaro-.

Era semplicemente... magnifico.

Il cuore iniziò a battermi forte nel petto e temetti sul serio uscisse da esso, andandosi a posare proprio fra le mani del ragazzo davanti a me.

Mi sorrise, mostrando dei denti d'oro qua e là -ovviamente filti- ed io arrossii davanti alla sua dolcezza: non c'era alcuna malizia nel suo sorriso e la cosa riscaldò il mio cuore.

Era davvero possibile che fossi già cotto di lui?

"Mi sembrava fossi tu... sei bellissima Yoonji, questa gonna ti dona tantissimo. Ma il piercing è finto?"

Chiese con una piccola nota preoccupazione e ridacchiai divertito, annuendo.

"Sì è finto, di veri ho solo quelli alle orecchie."

Spiegai: contrariamente a sabato scorso, stavolta avevo indossato tutti i miei piercing, pensando che avrebbero aiutato a farmi sembrare un'amante del gothic, ma solamente più mi ero reso conto che con la parrucca non si vedevano...

"Che stupido, siamo ancora qui in mezzo! Seguimi, io ed i miei amici abbiamo prenotato un divano al piano di sopra!"

Mi prese per mano, facendo intrecciare le nostre dita, e mi guidò verso le scale che portavano a quella specie di balcone posto sopra all'angolo bar: lì si trovavano poltrone, divani e tavolini e si poteva vedere tutta la discoteca senza soffocare nella folla.

La ringhiera era decorata con finte ragnatele ed insetti vari che mi facevano davvero troppo schifo: non la toccai.

Arrivammo di sopra ed io arrossii all'idea di conoscere qualche altro ragazzo, sperando con tutto il cuore che nessuno di loro si accorgesse della mia natura maschile.

"Però Tae, te la sei trovata davvero stupenda."

Abbassai lo sguardo imbarazzato per quel complimento che era stato accompagnato da un fischio e rimasi in piedi mentre Taehyung si sedeva su una poltrona di pelle bordeaux, accanto ad altri due ragazzi che stavano sul divanetto.

"Lei è Yoonji, loro invece sono Jimin, un mio compagno di corso, ed Hoseok."

Salutai i due con un piccolo cenno della mano e riconobbi il secondo come quello che ci aveva provato con me l'altro giorno.

"Vieni, siediti qui... se non è un problema."

Mi voltai verso Taehyung e fui certo che la sfumatura rossastra sulle mie guance si fosse scurita ancora di più mentre guardavo il ragazzo battere la propria mano su una delle sue cosce toniche.

L'occhiatina maliziosa che fece il ragazzo più alto travestito da vampiro -Hoseok in teoria- non mi sfuggì affatto, ma cercai di ignorarla mentre mi sistemavo sulle gambe di Taehyung, perperdicolarmente a lui.

"Sono Hoseok, ma puoi chiamarmi Hobi... scusami per l'altra volta, avevo decisamente alzato il gomito."

"Fa niente, a volte mi capita che qualcuno si avvicini... diciamo che sono abituata ecco."

Mentii spudoratamente, ma la cosa era credibile e nessuno dubitò delle mie parole.

"Abbiamo ordinato un vassoio di shottini vari, ma sentiti libera di prendere qualsiasi cosa tu voglia, offro io."

Taehyung mi fissò ed il suo sguardo era ancora più tagliente e penetrante del normale, con quelle iridi color del sangue... sembrava mi stesse divorando l'anima.

"Grazie Taehyung."

Sussurrai il suo nome senza mai interrompere il contatto visivo e rabbrividii quando la sua mano mi accarezzò la vita -possibile riuscissi a percepire il calore della sua mano anche da oltre la gonna?-.

Era incredibile come riusciva a passare dal sembrare un ragazzo dolce ed innocuo al diventare un demone tentatore, ma ancora senza malizia.

Non ce n'era nemmeno un briciolo, era proprio il taglio dei suoi occhi a donar loro tutto quel magnetismo, quell'aria di mistero.

"Dieci euro che ora si mettono a limonare."

Ero davvero sul punto di sporgermi a baciare le sue labbra, lasciandomi travolgere da quel calore intenso che il suo sguardo mi faceva sentire, ma le parole di quel Jimin mi riportarono alla realtà e mi voltai, le guance in fiamme ed il cuore che batteva all'impazzata.

"Certo che sei un coglione Chim, l'hai fatta imbarazzare! Perdonalo Yoonji, è stupido."

Ridacchiai nel sentire cone Taehyung non esitasse ad insultare i suoi amici per me e lo ringraziai con uno sguardo, per poi rivolgermi al ragazzo che aveva fatto quel commento.

"Porta rispetto, che se hai la stessa età di Taehyung allora sono una tua noona."

Lo dissi fingendomi offesa, ma lui subito schiuse le labbra con un'espressione di pura sorpresa e si rivolse al ragazzo dai capelli azzurri.

"Da quando ti piacciono quelle più grandi?!"

Taehyung non rispose e dopo i primi istanti passati tutti in silenzio, scoppiammo tutti a ridere fragorosamente -la faccia stupefatta di Jimin era davvero il massimo-.

Così il ghiaccio si spezzò ed iniziammo a chiacchierare come se fossimo amici di lunga data... era stupendo poter stare senza pensieri per un poco.

Mi voltai verso Taehyung quando disse una battuta e lo trovai con un sorriso genuino sulle labbra, un sorriso talmente bello che faticai a credere potesse davvero esistere.

Il cuore iniziò a battermi forte ed uno stranissimo calore si espanse nel mio petto...

Ignorai la cosa e bevvi il primo shottino della serata, nel tentativo di far scomparire quella sensazione.

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

E sono tornata anche con questa storia! Chiedo ancora scusa per la mia assenza, spero possiate perdonarmi... ma non stavo molto bene e non me la sentivo di pubblicare.

Cose triste a parte, cosa pensate di questo capitolo? Secondo voi Yoongi riuscirà ad allontanarsi da Taehyung oppure rimarrà scottato?

Ops, He Is A Guy [TAEGI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora