Componi il puzzle

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La mia intera esistenza è andata in pezzi.
Ogni pezzo sparso nel mondo.
Dovrei trovare tutti i pezzi per ricomporre il puzzle.
Ma non ne ho le forze o forse non voglio farlo.

Dovrei fare il giro del mondo.
Visitare ogni angolo. Ogni spazio diverso da questa stanza.
Ma come posso farlo senza un soldo in tasca?

Potrei commettere un piccolo furto.
Attraversare oceani, mari, fiumi.
Vedere attraverso ciò che gli altri non percepiscono.

Lascio questa stanza.
Cammino per le strade di New York.
Stretta in un giubbotto più pesante di me.

Ieri sera dopo la mia corsa, sono finita in casa famiglia.
Al fianco di Kevin.
Stretta tra le sue braccia.
Annegando il viso sul suo petto.
Gettando tutte le lacrime rimaste.

Ma ho deciso.
Basta piangere.
Devo intraprendere il mio viaggio da sola.
E per farlo devo uscire da New York.

Penso veramente ad un piccolo furto per uscire di qui.
Da questo baratro di tristezza infinita.

Non ha funzionato il volermi aggrappare per forza ad un ragazzo che diceva di non volermi stare lontano.

Non ha funzionato neanche cercare mia madre per anni, trovarla, vederla felice. Rinunciare a lei. Per poi ritrovarmela davanti ora, che vuole prendere un posto che non ha mai avuto.
Quel posto che non ha mai voluto.

Devo ricomporre il puzzle della mia esistenza, e per farlo, devo andare via da qui.

Ingannare il tempo.
Percorrere strade diverse.
E poi tornare quando sono pronta.
Quando trovando me stessa. Sono abbastanza forte da non farmi più scalfire.

Sparisco e lo faccio ora.
Nel silenzio.
Nell'incomprensione.
Nel dolore che mi perseguita.

Farò il passo più lungo della gamba.

E voi saprete tutto.
Scriverò ogni cosa.
Ogni esperienza.
Ogni passo fatto verso un nuovo mondo.
Una scoperta.

Per quel poco che so leggere e scrivere.
Per quel poco che Nickelous mi ha concesso.
Scoprirò me stessa.

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