Invisibile!

É lei... la riconosco

Si aspetta tanto nella vita.
Si aspetta la scintilla che possa cambiare la nostra vita.
Si aspetta ciò che può migliorarla.
E proprio quando siamo convinti che nulla cambierà.
Che ormai siamo destinati a stare male, accadono le cose belle.

Si vive per molte ragioni.
L'importante è vivere per raccontare ogni esperienza.
Ogni pezzo della nostra storia, della nostra vita.

Come dicevo le cose belle accadono nel momento meno probabile.
Non speravo di trovare l'amore, una famiglia e un fratello come Kevin a strimgermi protettivo a se.

Mi saluta con un abbraccio.
Mai mi sono sentita così viva prima di questa sera.
Nickelous ha reso tutto possibile con l'aiuto dell'unica persona che mi è stata accanto dalla nascita, Kevin.

<<Non perderti. Fatti vedere ogni tanto. Nick mi ha regalato un telefono per sentirci. Finalmente posso essere connesso con il mondo. E il mio mondo sei tu>>. Parole cosi potrebbero ricostruire un cuore affranto. Potrebbero fraintendere il nostro rapporto fraterno. Eppure Nick non dubita, ascolta e sorride.

Kevin non scaturisce la gelosia che invece ha quando Touch si avvicina a me.
Comprende in silenzio quel rapporto speciale che c'è tra me e Kevin.

E quanto gli sia grata per tutto ciò che ha fatto, neanche lo immagina.

Dopo aver salutato Kevin.
Io e Nickelous continuiamo a camminare per Time Square.

Le mie braccia circondano il suo corpo ricoperti dal suo cappotto nero.
Il suo braccio attorno alle mie spalle. E l'altra mano in tasca.

La normalità quella che ho cercato tanto senza mai raggiungerla.
Ora la stringo gelosamente tra le mani.

<<È stata una serata meravigliosa>>. Esclamo così dal nulla.

<<Sei tu che rendi tutto meraviglioso>>. Mi guarda mentre lo dice.
I suoi occhi sinceri mi trasmettono sicurezza.
Quella sicurezza che ho solo con lui.
Una protezione non richiesta, inaspettata, e desiderata tanto.

<<Nick stai rendendo ogni giorno indimenticabile. Forse sarà un rito di passaggio. Forse un giorno deciderai di sparire dalla mia vita. Ma sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita. E voglio continuare a viverti finché ne avrò la possibilità>>. Ammetto con gli occhi lucidi.
Cacciando indietro le lacrime.
Le stesse che non riesco a trattenere.

La dolcezza del suo sguardo, riscalda il mio cuore. Tanto quanto le parole che subito dopo pronuncia.

<<Non so dove sarei senza di te. Magari a bere birra in un locale con gli amici. Ma preferisco di gran lunga stare con te. Non temere, non andrò da nessuna parte. Perché mentre tu mi vivi ora e speri di vivermi ogni giorno. Io ho la certezza che lo farò per il resto della mia vita. Non ti lascio andare ora che ti ho trovata>>. Le sue mani sul mio viso.

Mi alzo in punta di piedi per raggiungere le sue labbra.
Le mie mani sui suoi fianchi per tenere l'equilibrio.

E mai ho desiderato un bacio cosi tanto.
Mai ho toccato labbra cosi soffici.
Le sue sono un richiamo per le mie.
Come le sue mani cercano il mio viso, le mie cercano il suo corpo che stringo a me con la paura che possa svanire da un momento all'altro.

Ci sono sogni che nel momento in cui ti svegli svaniscono, altri restano anche quando hai gli occhi aperti per rendere la nostra vita perfetta.

<<Andiamo a casa Cindarella, o tra poco mi trasformeró  in una zucca>>. Sorride sornione.

Un bel sorriso come quello del principe azzurro.
No, il suo è anche meglio.
La più bella cosa che abbia mai visto.

Riprendiamo a camminare.
Tornando alla sua Bentley.
Il suo lusso non è più un problema per me, ora che lo ha condiviso con i meno fortunati.
Con gli invisibili.
Le mie mani sfiorano la maniglia fredda.
Tentenno  prima di aprire lo sportello, non voglio che questa serata termini.

Non cosi.
Vorrei fare di più per lui.
Vorrei dargli almeno la metà di ciò che mi ha donato questa sera.

<<Nick>>. Il suo nome in un sussurro.

<<Becky>>. Il mio pronunciato con sicurezza, quella che ha incisa sulla pelle.

Non riesco a pronunciare le parole successive.
I miei occhi catturati da una figura poco distante.

È lei... La riconosco.
La donna che mi ha messa al mondo.
La stessa che mi ha abbandonata.
La stessa che mi somiglia così tanto, da sembrare quasi di guardarsi allo specchio.
La stessa che ora mi fissa portandosi una mano alla bocca impreparata.
Mi riconosce, la riconosco.
E mentre il mio cuore cerca di spingermi nella Bentley, la ragione fa camminare i miei piedi verso di lei.

Perdo il controllo del mio corpo.
Nick mi segue con lo sguardo.
Sono troppo persa ad osservare mia madre per poter dare un significato ai suoi occhi.
Troppo concentrata sulla donna che mi ha fatto del male.
Una donna che ho desiderato incontrare tutti i giorni fino ad oggi.

E quando mi fermo ad un passo da lei, ormai è troppo tardi tornare indietro.

<<Becky>>. Il mio nome pronunciato da una persona a me sconosciuta.
L'unica che aveva il diritto di rimproverarmi per i miei errori, e amarmi per i miei successi.
L'unica che volevo avere al fianco, mentre non c'è mai stata.

<<Mamma>>.