Capitolo 5

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Passò una settimana da quando io e Lucas avevamo litigato, una settimana senza parlarci, una settimana senza uscire dal mio letto nè per andare a scuola nè per mangiare, continuavo a stare nel letto e qualche volta mi facevo scappare qualche lacrima dai miei occhi, non sono un tipo che soffre tanto da piangere e piangere, ma soffro dentro.
Una persona che rimase sempre vicino a me fu Louis perché lui conosceva la situazione e non mi andava di raccontare tutto l'accaduto a mio fratello e mia madre, Louis mi portava qualcosina da mangiare, mi ascoltava, e mi teneva compagnia, con lui riuscivo a ridere e non pensare a Lucas tutto il tempo, ma quando lui andava all'università il pensiero di Lucas ritornava e cadevo ancora una volta in depressione.
Era domenica <buongiorno riccio, come stai oggi?> mi disse Louis entrando nella stanza sorridente...<come la scorsa domenica e come tutti i giorni a seguire dall'accaduto> risposi, Louis era triste perché in parte si sentiva in colpa per quello che era successo, ma la vera colpa era di colui che aveva scritto quel messaggio scatenando tutto questo casino, qualche giorno dopo la lite con Lucas scoprimmo che ad aver scritto il messaggio era stato Zayn per farmi uno scherzo che non fu per niente apprezzato e da quel giorno non parlavo neanche più con lui, anche dopo i vari tentativi da parte di Louis per farci fare pace, io lo vedevo come la causa principale di questa rottura? Non lo so, con Lucas.
Louis restò con me per un paio di ore e poi in modo strano mi disse che doveva andare e non capì realmente il perché, la domenica non c'erano lezioni e di solito rimaneva a casa per riposare, ma non ci feci poi tanto caso e lo salutai con un abbraccio e un bacio sulla guancia.
LOUIS POV.
Avevo lasciato Harry a casa rifilandogli la scusa di dover andare a fare un giro, ma la decisione che avevo preso era quella di andare da Lucas e parlargli perché quei due si amavano realmente e non meritavano di stare ancora separati l'uno dall'altro.
Dall'altra parte mi sarei pentito molto di quella decisione, la settimana passata con Harry era stata fantastica, avevamo stretto un rapporto di amicizia molto forte e a me piaceva stare con lui piaceva abbracciarlo, e baciargli le fossette mentre rideva alle mie stupide battute, ammetto di aver iniziato a provare forti sensazioni per lui, ma non sentimenti perché sapevo che lui in me vedeva solo un amico, un grande amico.
Non ero gay, questa era la verità per Zayn, ero un suo amico di superiori e assieme a lui conquistavamo ragazze, uscivamo ogni sera scopandoci ragazze a caso, ma la mia vita cambiò quando partì per Los Angeles, lì avevo compreso di iniziare a provare attrazione anche verso i maschi ma senza aver avuto alcuna relazione vera e propria.
Arrivai dinanzi alla casa di Lucas e titubante, suonai al campanello e lui mi aprì spalancando subito gli occhi.

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