Capitolo 31

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LOUIS POV.
Quando mi costrinse a guardarlo non ci vidi più, allacciai le mie braccia attorno al suo collo e lo baciai con foga, mi mancava mi mancava tutto di lui, in quel bacio volevo esprimere la rabbia la tristezza ma soprattutto il fatto che nonostante tutto io lo amavo, lo spinsi fino al letto, facendolo rimbalzare leggermente e facendo saltare qualche petalo, lo baciai toccandolo tutto, mi iniziò a togliere la maglietta e dopo sbottonarmi i jeans, capovolse la situazione baciandomi il collo con baci umidi e intensi, scendendo verso il mio petto per poi leccarmi e torturarmi i capezzoli turgidi, scese verso l'ombelico e poi con un movimento veloce che mi fece scappare un gemito, mi tolse velocemente le mutande, e inizio a stuzzicare con le labbra la mia erezione abbastanza gonfia, iniziai a gemere rumorosamente, era pur sempre il mio harry, e mi stava facendo letteralmente impazzire, mi sentivo molto vicino all'orgasmo ma non volevo venire in quel modo così lo presi e lo sbattei sul letto per poi sfilargli i boxer, allargargli le gambe e mentre gli baciavo il collo infilai un dito al suo interno, lui sobbalzò ansimando, successivamente arrivai a baciarli i capezzoli aggiungendo un secondo dito, che lo fece eccitare ancora di più, senza parlarmi mi fece capire che era pronto così, mi infilai tra le sue gambe e lo penetrai lentamente sino a quando capì che era pronto e mi iniziai a muovere con movimenti casti e veloci, ma se quella era l'ultima volta a letto volevo godermela per bene, così capovolsi la situazione e lo misi sopra di me, lui iniziò a saltare sopra con movimenti abbastanza vogliosi e guardandomi con un sorriso che non scorderò mai, infine volevo rendere tutto perfetto lo presi dalle natiche in braccio, mi alzai dal letto e potei notare la sua faccia confusa ma curiosa, lo sbattei contro il muro e iniziai a spingere dentro di lui fino a raggiungere l'orgasmo e venire io dentro di lui e lui sui nostri ventri, lo lasciai scivolare giù dal mio corpo ma perse subito l'equilibrio così lo presi in braccio a mo'  di sposa e lo feci sdraiare sul mio letto per poi prendere un fazzoletto e pulirci, non feci in tempo a tornare in stanza che lo vidi dormiente sul letto, tutto sudato e alcuni ricci attaccati sulla fronte, era un dio, era troppo bello ma anche sbagliato.
Ma io guardandolo non vedevo nulla di sbagliato anzi tutto il contrario.

Mi misi al suo fianco coprendo i nostri corpi nudi e mi accoccolai a lui addormentandomi quasi subito.

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