Capitolo 29

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Il viaggio in auto fu molto silenzioso nessuno dei due sapeva cosa dire, dopo circa 10 minuti la macchina si fermò, mi voltai e vidi che era casa mia, Louis girò la testa dalla parte opposta senza guardarmi e disse <scendi>
<Lou possiam->
<ti ho detto scendi> disse a denti stretti, mi fece quasi paura, non mi guardava ma immaginavo la sua faccia.
Poi si girò <Io mi sono scocciato, e forse all'inizio pensavo che non saresti stato come tutti gli adolescenti, ma Harry forse io l'ho capito e tu ancora no hai sempre avuto sin dall'inizio attrazione fisica verso di me, ero più grande, ma penso che sia finito lì, ti piace farti scopare da me e il resto?..io penso che tu non sia un ragazzo serio e che per adesso non sei pronto ad avere una relazione seria come quella che sto cercando io, lo capisci? > mi disse tutto d'un fiato, e mentre mi diceva quelle parole non riuscivo a fermare le lacrime che scendevano dai miei occhi, ero uno stupido lui aveva ragione.
<ora Harry ti faccio una domanda e devi rispondermi sinceramente> disse guardandomi attentamente negli occhi.
<hai detto a Mark di essere fidanzato come ti avevo gentilmente chiesto?>
Abbassai la testa scuotendola e lui ancora una volta si girò dalla parte opposta e <puoi scendere ora>
<Lou..> dissi con voce tremante
<TI HO DETTO SCENDI VATTENE> gridò ed io sobbalzai dallo spavento e scesi e subito dopo sfrecciò via.

Ero distrutto, forse avevo distrutto la cosa più bella della mia vita buttandola nel cesso.

Non poteva essere, nei quattro giorni seguenti credetti che le cose si sarebbero aggiustate, un giorno sentì suonare alla porta aprì e me lo ritrovai davanti, sorrisi all'istante credendo che fosse lì per me ma lui non mi degnò di uno sguardo ma proseguì entrando in casa per raggiungere Zayn.

Era una settimana che non lo sentivo avevo provato a chiamarlo a mandarli messaggi ma nulla.

Era domenica sentì suonare la porta e andai ad aprirla e la mia faccia, il mio cuore e le mie gambe ebbero un momento di tanta felicità appena lo vidi, ma come alcuni giorni prima ignorò la mia presenza e raggiunse Zayn al piano di sopra.
D'un tratto lo sentì dalla mia camera andare al bagno, di solito lui aveva sempre la brutta abitudine di non chiudersi così due minuti dopo decisi di raggiungerlo, aprì la porta la chiusi da dentro e mi infilai la chiave nella tasca dei jeans posteriori.

Lui mi guardò spalancando gli occhi
<Harry che cazzo stai facendo>
<tu mi ignori> dissi avvicinandomi
<è il minimo> mi rispose freddo senza guardarmi
<perchè non mi guardi, hai paura di cedere?> continuai avvicinandomi sempre di piu a lui che indietreggiando arrivò a toccare il muro con le spalle.
<Harry smettila non è divertente>
<dimmi che non mi vuoi, e che non desideri fottermi qui> dissi vicinissimo alle sue labbra
<no non voglio farlo e ora..> disse guardandomi fisso negli occhi per poi allungare la mano per infilarla nella tasca posteriore dei jeans e prendere la chiave per poi aprire <ciao Harry>.

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